giovedì 18 dicembre 2025

UN NATALE DA ROMCOM - CHRISTMAS COUNTDOWN 2025 #4

 Un romanzo e una novella di Tania Paxia


...mancano 7 giorni a Natale!



Cari lettori,

manca sempre meno a Natale e anche oggi, per il nostro “Christmas Countdown” e per le nostre “Letture...per autori”, vi propongo due letture per le feste che si stanno avvicinando!


Settimana scorsa vi ho raccontato un giallo e un romance, a questo link. Oggi invece restiamo decisamente in tema “romcom” con un romanzo e una novella-prequel di Tania Paxia, autrice che non conoscevo ma che ho scoperto essere attiva sia nel self publishing che per la Newton Compton.


Ho trovato queste storie in promozione gratuita nel corso dell’iniziativa “Stuff your Kindle Day” di giugno (ebbene sì) e, che ci crediate o no, ho pensato subito che sarebbe stata una buona idea metterle da parte e ritirarle fuori proprio per dicembre. Sono molto contenta di aver tenuto fede al mio buon proposito… e oggi vi porto con me a Keene, cittadina del New Hampshire, per un Natale speciale!



Ti amo già da un po’


La storia ha inizio nei primi anni 2000, a Keene, nel New Hampshire, pochi mesi prima del diploma di Maturità dei nostri protagonisti, Peter e May.


Peter è innamorato da sempre di May, che invece lo considera il suo migliore amico. Raccogliendo il coraggio a due mani, egli le ha dato appuntamento sotto il “loro” gazebo, in centro paese, per provare a parlarle, una volta per tutte, dell’Università, del futuro e dei suoi sentimenti. Ma May, che non ha ricevuto alcun messaggio, si siede sulla panchina di fronte al gazebo con Owen, il suo ragazzo del momento. Peter, affranto, decide di dimenticarla per sempre.


Qualche anno dopo, May si è laureata in Legge e la vita nella grande città le ha fatto accantonare il sogno di fare la detective. Ella si è trasferita a New York con il fidanzato Luke, un giovane avvocato considerato da tutti un buon partito, ed entrambi hanno iniziato a lavorare nel grande studio del padre di lui. Ma May non è felice: Luke è piuttosto freddo e concentrato solo sul lavoro, la loro casa è grigia e impersonale persino sotto Natale, il futuro suocero è un autentico despota e, a quanto risulta a May (che non ha mai smesso di coltivare il suo fiuto investigativo), sta coprendo un criminale che è in combutta con un poliziotto corrotto. 

La ragazza prova a parlarne a Luke ed a suo padre, ma i risultati sono pessimi: viene sospesa dal lavoro e la sua relazione viene interrotta da un brutto litigio.


Sentendosi sola e sconfortata, May fa le valigie in rapidità e decide di fare qualcosa che non faceva da anni: tornare a Keene per Natale. Lì la attendono non solo la sua casa e una bellissima atmosfera natalizia, ma anche i suoi genitori e tanti vecchi amici che non possono fare a meno di chiedersi il perché di questo ritorno che sembra tanto una fuga.


L’unica con cui ella riesce a confidarsi è l’anziana signora Pierce: la sua libreria è sempre stata un rifugio per lei, fin da quando vi lavorava qualche ora dopo la scuola. Purtroppo, però, la signora è appena rimasta sola: il marito Jack, detective, è venuto a mancare da poco. 

E May non è l’unica che vuole starle vicino: c’è anche Peter, il suo ex amico del cuore, sparito nel nulla quando entrambi hanno scelto Università diverse.


Il primo incontro tra May e Peter dopo tanto tempo non è il massimo, anzi: il ragazzo cerca di evitarla e lei, tentando di inseguirlo, inciampa, cade e finisce al pronto soccorso. May non comprende perché proprio Peter, con cui era così legata, sia l’unico che non prova piacere nel rivederla. Ma un incontro casuale al supermercato con Owen, il ragazzo del liceo di May, rivelerà che c’è stato un equivoco a proposito di un messaggio.


Una volta chiaritisi, Peter e May ricominciano a frequentarsi come prima, riallacciando la loro vecchia amicizia, e forse qualcosa di più. Ma non è solo questo che May trova a Keene: l’agenzia investigativa di Jack Pierce è rimasta tristemente vuota e lavorarci è sempre stato il suo sogno… che cosa scegliere tra una vita di successo e quella che vorrebbe il tuo cuore?



Ti amo già da un po’ è la classica rom-com in linea con tutti quei film che in queste settimane hanno imperversato in tv. C’è la donna di successo che attraversa un momento di crisi, c’è la cittadina d’origine immersa nell’atmosfera natalizia, c’è un microcosmo che la protagonista è felice di riabbracciare (compresa una caffetteria che fa una cioccolata calda con il suo nome), e ovviamente c’è il vecchio amico mai dimenticato (he falls first, naturalmente).


Peter e May sono paragonati più volte a Peter Pan e a Trilli, perché questa volta è stato lui ad aspettare che lei tornasse da lui, dopo aver volato per altri lidi.


Una storia dolce e da favola, forse non sempre realistica (soprattutto perché certi cambi vita sono difficili da fare nell’arco di una vacanza), ma nelle rom-com natalizie ci sta. Sono contenta di essermi riservata questo titolo per dicembre!



Ti amo ma non lo sai


Keene, primi anni 2000. Peter Harper, liceale che fa pratica al giornalino della scuola e sogna di studiare giornalismo all’Università, ha un altro amore segreto: la sua migliore amica May.


Una ragazza vivace e allegra, da tutti soprannominata “Trilli” non solo perché è amica di lui (che si chiama Peter), ma anche perché ne combina sempre una. Come, per esempio, ubriacarsi ad una festa e venire riportata sulle spalle da Sydney, la sorella di Peter. Il ragazzo passa tutta la notte con la sua amica accanto e non può fare a meno di chiedersi se lei si accorgerà mai del suo innamoramento e se riusciranno ad iscriversi alla medesima Università.


May, nonostante la condotta un po’ fuori dalle righe, è molto brava a scuola e vorrebbe entrare alla facoltà di Legge, per poter seguire la strada di suo padre e del loro amico di famiglia Jack Pierce, poliziotto il primo e detective privato il secondo. Peter sa che una delle scelte migliori potrebbe essere Harvard, dove ci sono sia Legge che Giornalismo. Ma l’ingresso avviene solo in seguito ad una dura selezione, e se si è il primo della famiglia ad andare all’Università non è poi così facile…


Inoltre, May sta iniziando a passare sempre più tempo con i campioni sportivi della scuola e in particolare con un certo Owen, che sembra a sua volta interessato a lei. Peter, più per casualità che per ripicca, inizia a sua volta una storia con una ragazza, ex fidanzata di un suo amico del giornalino. Ma dimenticare la “sua” Trilli sembra impossibile.


Come conciliare amore e sogni per il futuro, senza perdere nessuno dei due?



Ti amo ma non lo sai è la novella-prequel di Ti amo già da un po’. Se il romanzo è raccontato (prevalentemente) dal punto di vista di May, questa storia è tutta dalla prospettiva di Peter Harper, che racconta il suo “he falls first”, la prima parte della sua storia d’amore con May. Si tratta, in questo caso, di un amore a senso unico, perché la nostra protagonista deve ancora “perdersi” tra le luci della grande città e relazioni insoddisfacenti, per poi rendersi conto di aver dato per scontato sia il microcosmo di Keene che i sentimenti di Peter.


Ma questa storia completa la narrazione, ci rende più vicini al protagonista maschile (nel romanzo il suo percorso era intuibile, ma non si conoscevano tutti i dettagli) e spiega perché a Keene tutti, ma proprio tutti non vedevano l’ora che Trilli tornasse dal suo Peter Pan.


Una doverosa “ciliegina sulla torta” per chi ha letto il romanzo!




Che ne dite? Abbiamo creato atmosfera da rom-com a sufficienza?

Fatemi sapere se avete letto i romanzi, se vi ho incuriosito e che ne pensate.

Grazie per la lettura, al prossimo post (l’ultimo prima di Natale)! :-)


lunedì 15 dicembre 2025

NATALE A MILANO E DINTORNI - CHRISTMAS COUNTDOWN 2025 #3

 Qualche location da visitare sotto le feste



...mancano 10 giorni a Natale!


Cari lettori,

nuova settimana, nuovi post per il nostro Christmas Countdown!


Dopo avervi proposto un booktag a tema e due consigli di lettura, oggi, per le nostre rubriche “Eventi culturali” e “Per conoscermi meglio”, ho pensato a un post per chi vive nelle mie zone, o per chi ci farà un giro durante le feste.


Risistemando le mie foto durante il ponte di Sant’Ambrogio, infatti, mi sono resa conto che, anche se non ho più raggiunto il mio amato mare dopo l’estate (ho avuto un autunno troppo pieno, farò il possibile per andarci dopo Natale), ho comunque un po’ di scatti da mostrarvi. Tra Monza e Milano, ho avuto la possibilità di trascorrere anche solo delle mezze giornate di relax, che mi hanno aiutato molto a lasciare andare lo stress (che in questi mesi, ahinoi, mi ha fatto compagnia un po’ troppo spesso).


Spero che questo post faccia respirare un po’ di aria natalizia anche a chi trascorrerà il periodo dicembrino dall’altra parte dell’Italia o proprio da un’altra parte del mondo.


Vi anticipo anche che quasi sicuramente questo post “sostituirà” il tradizionale racconto natalizio per la rubrica Spazio Scrittura Creativa: evidentemente è un periodo in cui preferisco svagarmi di più all’aria aperta, anche a costo di dedicarmi un po’ meno a lettura e scrittura.


Senza ulteriori indugi, vi lascio al mio piccolo tour della zona!



Monza sotto Natale


Gli ultimi giorni di novembre, complice il santo patrono, ho avuto un giorno feriale libero e ne ho approfittato per tornare a Monza, cittadina dove mi piace tornare periodicamente. Era un po’ che non andavo e mi ha fatto piacere ritornare per le vie del centro!



Pensavo che non ci fossero già le decorazioni natalizie… invece c’era già anche l’albero!



Anche le vetrine avevano già cambiato aspetto: questa arcata con gli gnomi di Babbo Natale e tanti piccoli abeti mi è particolarmente piaciuta!



La sorpresa più grande, però, sono stati i mercatini. Casette di legno, simili a quelle che si trovano intorno al Duomo di Milano nel mese di Dicembre, dove si vende un po’ di tutto: da sciarpe e cappelli a legno lavorato, dalle candele alle decorazioni artigianali…



e naturalmente moltissimo cibo, tra spezie, bevande, dolci e piatti tipici invernali!



Scorci di Milano: Chiesa di Santa Maria presso San Satiro


Sempre nel mese di novembre, mentre ero in centro per visitare la mostra di Appiani (che trovate a questo link), sono entrata – dopo molto tempo – nella chiesetta di Santa Maria presso San Satiro, lungo via Torino. Purtroppo è un po’ nascosta tra tutti i negozi, ma è un vero gioiellino!



All’interno le luci sono molto soffuse e l’atmosfera suggestiva. Da lontano l’abside dà l’impressione di ampiezza e profondità…



ma da vicino ci si rende conto che è una falsa prospettiva! Una vera meraviglia dal punto di vista artistico, però.



Anche alla sinistra dell’altare ci sono delle splendide opere d’arte, come questo complesso di statue che riproduce una Pietà con Gesù, la Madonna e gli Apostoli…



...ed alcuni affreschi tipicamente medioevali, ancora splendidi, per quanto non perfettamente conservati.



Scorci di Milano: case dipinte a Porta Venezia


Più di recente sono tornata a Milano per fare un giro in zona Porta Venezia e Palestro.

Porta Venezia mi è piuttosto cara perché ci sono paninoteche, gelaterie ed altri localini dove, tempo fa, sono andata più volte con i vecchi amici dell’Università. Ogni volta che ripasso da lì, mi sembra di fare un piccolo viaggio anche nel tempo.



Forse anche perché proprio lì ci sono dei bellissimi palazzi dipinti con figure femminili e maschili in drappi o in abiti classici, fregi dorati e intrecci di fogliame.



Questo è il dettaglio di alcune figure in blu, che con l’oro sono particolarmente ben abbinate.



Il villaggio di Babbo Natale nei giardini a Palestro


Questa sezione del post è dedicata a tutti coloro che, come me, amano le commedie natalizie che in questo periodo imperversano in tv. C’è sempre il momento in cui i due protagonisti passeggiano nel bel mezzo di una fiera che sembra quasi il villaggio di Babbo Natale. Ecco, nei giardini pubblici a Palestro questo villaggio c’è davvero!



Si può ammirare l’albero di Natale vicino alla pista di pattinaggio, anche se purtroppo (forse) sapete che sono completamente negata…



Si può visitare la casa di Babbo Natale…



...o fare un selfie con gli orsi del Polo Nord!



Si può fare un pupazzo di neve (o ammirare quello già fatto)…



...o mangiare frittelle, bere cioccolata e altro ancora!



Un appuntamento a tema libri


Il pomeriggio tra Porta Venezia e Palestro si è concluso con una conferenza presso la Fondazione Luigi Rovati. Forse questo nome non vi sarà nuovo: è un ente culturale di Milano specializzato soprattutto in storia etrusca. L’anno scorso avevo visitato lì una bellissima mostra, di cui potete leggere la recensione a questo link.



La Fondazione Luigi Rovati ospita anche un’ampia sala conferenze ed è lì che ho assistito alla presentazione del libro di Tommaso Sacchi, assessore della cultura a Milano. Il libro si intitola “Negli occhi la bellezza. 16 esperienze tra arte e natura da vivere prima dei 16 anni” ed è una sorta di young adult, ma mi è sembrata una lettura godibile anche per gli adulti. Si tratta di una mappa ideale dell’Italia, composta da 16 capitoli dedicati ad altrettanti luoghi che sono rimasti nel cuore dell’autore.



Ci sono state anche delle letture di alcuni estratti del libro, a cura di Lino Guanciale, l’attore di fiction che, sono sicura, in tanti conoscerete!




Eccoci arrivati alla fine di questo piccolo tour tra Milano e Monza!

Personalmente sono contenta di aver respirato l’atmosfera prenatalizia nella mia zona, con tante cose semplici ma carine. Spero anche di avervi dato qualche spunto, se siete miei concittadini o comunque abitate in zona!

Fatemi sapere se anche voi avete fatto delle gitarelle a tema natalizio in questo periodo, e dove! Ditemi anche se anche voi avete girato per Milano ultimamente e se vi è piaciuto…

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


giovedì 11 dicembre 2025

NATALE... IN GIALLO O IN ROSA? - CHRISTMAS COUNTDOWN 2025 #2

 Due romanzi di Emanuela Marra e di Cristina Cassar Scalia


...mancano 13 giorni a Natale!



Cari lettori,

inaugurato il nostro “Christmas Countdown” lo scorso lunedì con uno dei più classici booktag, ora passiamo a quel che ho letto di natalizio negli ultimi tempi e che vi consiglio!


Oggi, per le nostre “Letture… a tema”, accostiamo due generi diversi sotto il segno del Natale: un giallo di Cristina Cassar Scalia, la creatrice di Vanina Guarrasi (a questo link la recensione dei primi due volumi della serie), che però qui ci propone un nuovo personaggio, e un contemporary romance dai toni cozy, che ha come trope la perdita della memoria.


Sono due letture che ho trovato tempo fa, quando le temperature erano ben altre… e non mi aspettavo questa ambientazione prenatalizia! Per questo oggi ve le racconto: non soltanto perché mi sono piaciute, ma anche perché il Natale sullo sfondo potrebbe sfuggirvi.


Vediamole meglio insieme!



Delitto di benvenuto, di Cristina Cassar Scalia


Scipione Macchiavelli è un giovane commissario nato e cresciuto negli agi della Roma degli anni ‘60. Purtroppo egli si è fatto contagiare un po’ troppo dall’atmosfera spensierata della “dolce vita” di felliniana memoria, e non solo ha trascurato il lavoro a favore di serate mondane e conoscenze femminili, ma ha finito per intraprendere una relazione con la donna sbagliata.


Alla fine i suoi superiori non hanno potuto più chiudere un occhio a favore dell’agiata famiglia di appartenenza del commissario, e si sono decisi per un trasferimento punitivo. È così che Scipione, pochi giorni prima dell’inizio delle festività natalizie, si ritrova su un treno che lo porterà in Sud Italia, e poi su una nave per la Sicilia.


Noto, negli anni ‘60, non è la meta turistica odierna. È un paese dove il boom economico di quel decennio non è ancora arrivato, una realtà piuttosto provinciale, specie se si arriva da Roma.


Scipione si ritrova in una pensioncina gestita da una coppia, tra il marito che fa il professore ed aiuta la moglie per risparmiare sul personale ed una padrona di casa la cui cucina non è proprio il massimo (nonostante tutte le voci sulle ottime pietanze siciliane). Le case sono vecchiotte, il freddo pungente, l’impianto di riscaldamento non proprio adeguato. Appena arrivato in ufficio, gli vengono assegnati come subalterni degli esponenti delle forze dell’ordine volonterosi ma un po’ vecchia maniera.


Il commissario si sente spaesato, ma per sua fortuna egli ha un amico a Noto: Beppe, suo compagno di studi e bisbocce a Roma, che è dovuto tornare in Sicilia per portare avanti la professione legale del padre.


Egli vorrebbe avere qualche giorno di tempo per ambientarsi – e per rimpiangere la sua lontananza da Roma in un periodo di feste e divertimenti, ora che nemmeno suo padre vuole parlargli -, ma si verifica subito un grave avvenimento.


Il direttore della banca della città è misteriosamente scomparso e non dà notizie di sé da troppo tempo. La moglie, madre di una famiglia numerosa, è disperata e non sa darsi una spiegazione. In paese tutti sapevano che l’uomo non fosse un uomo proprio fedele, ma egli era sempre tornato a casa, e comunque aveva sempre fatto sapere dov’era. Probabilmente c’è un’altra spiegazione, qualcosa che potrebbe avere a che fare con il suo lavoro o con la buona società di Noto.


Spiegazione che potrebbe dare lo scomparso, sempre ammesso che egli sia ancora vivo…



Delitto di benvenuto ci riporta in Sicilia, ma non è quella di Vanina Guarrasi, bensì quella dei film che la nostra poliziotta consuma abitualmente: quella di età neorealista, tra il bello e il difficile degli anni ‘60.


Come già detto, Noto è ancora ben lontana dall’essere una meta conosciuta, ma il commissario Macchiavelli, con qualche anno di anticipo, scopre le bellezze architettoniche e naturalistiche locali, la cucina tipica (fortunatamente molto migliore di quella della sua padrona di casa) e anche il calore delle persone, che lo accolgono come uno di loro nonostante egli abbia tutt’altra storia alle spalle.


Nonostante i suoi scivoloni, Scipione è bravo nel suo lavoro, ed è così che, con l’aiuto della sua squadra – che pian piano si rivela più valida di quel che immaginava – egli fa luce su una vicenda piuttosto intricata.


Non mancherà l’interesse amoroso – Giulia Marineo, una farmacista molto sveglia – ma in questo romanzo il nostro protagonista è ancora troppo scottato dal passato.


Continuo a preferire, almeno per ora, l’universo di Vanina, però questo nuovo personaggio promette bene. Penso che ci saranno altri volumi dedicati alle sue indagini… e credo che li leggerò!



AAA Memoria cercasi, di Emanuela Marra


La storia ha inizio con il peggior giorno della vita di Francesca, giovane scrittrice: quello in cui torna a casa prima del previsto e trova il suo fidanzato Paolo insieme ad un’altra donna.


Un anno dopo, Francesca è ancora nella casa da cui ha cacciato Paolo, e gli sembra di rivederlo ad ogni angolo. Non ha scritto una riga, il lavoro naviga in cattive acque ed il suo Golden Retriever Bacon è più stufo di lei di vederla triste.


Al ritorno da alcune commissioni, ella prova ad accendere il PC per l’ennesima volta, convinta di buttare via un altro pomeriggio, e invece si imbatte in un annuncio insolito: l’affitto di una baita in montagna, a poca distanza da un paesino di poche anime. È così che Francesca comprende che l’aspirazione non le arriverà mai in un posto che le ricorda il giorno più brutto della sua vita, e che un luogo idilliaco dove passare prima l’autunno e poi la stagione prenatalizia potrebbe aiutarla.


Con grande sconcerto della sua famiglia e della migliore amica Ginevra, che vive in una sorta di castello, decide di affittare la baita per qualche mese e di portare con sé l’inseparabile Bacon.


Appena arrivata lì, ella si ambienta prima del previsto, anche grazie all’aiuto di un medico, Alberto, incontrato quasi per caso. Il padrone di casa è gentile, il paesino è piccolo ma funzionale e le giornate alla baita la aiutano, finalmente, ad iniziare un nuovo romanzo, anche se piuttosto diverso dai suoi precedenti.


Un giorno, però, ella trova un uomo in mezzo alla neve. È vestito con abiti firmati, ma è del tutto solo ed ha subito un trauma cranico. Alberto visita il paziente e non lo trova grave da un punto di vista clinico; l’uomo, però, ha dimenticato del tutto chi è e che cosa fa.


Francesca decide di provare a mettere in giro annunci di ritrovamento e ad ospitarlo per un po’, in attesa che qualcuno si faccia vivo a reclamare lo scomparso. L’uomo si fa ribattezzare “Olaf” perché è stato ritrovato in mezzo alla neve, e, a dispetto delle apparenze, si dimostra una persona semplice e alla mano. Ma alcune sue abitudini svelano che si tratta di un ragazzo di città, e che probabilmente c’è già una donna nella sua vita. E Francesca, più passa il tempo con lui, più si sente coinvolta…



AAA memoria cercasi è uno dei romanzi che ho trovato con la promozione gratuita “Stuff your Kindle Day” di giugno. Per questo motivo ero convinta di trovare soprattutto storie dal sapore estivo (come per esempio quelle che trovate a questo link…) e invece, a sorpresa, mi sono ritrovata in una baita innevata!


Certo, per gustare appieno questa storia ci vuole una piccola “sospensione dell’incredulità”. Per quanto Francesca abbia il costante supporto del padrone di casa e dell’amico Alberto, nessuno dei due dorme con lei, ed è un po’ ottimistico pensare che una donna sola e molto isolata dia ospitalità prolungata ad un uomo di cui non sa niente, anche se è solo ed in difficoltà.


Comunque, ecco, provando ad immaginare un mondo in cui finalmente le donne non devono più avere paura, questa è una storia molto dolce, una bella coccola prenatalizia.


La scrittura è scorrevole ed è una lettura ideale per un paio di pomeriggi in relax tra tempo uggioso e lucine accese. C’è anche l’amico animale, il simpaticissimo Bacon, il che non guasta mai.


Penso che, se capiterà, leggerò altri libri di questa autrice!




Questi sono i miei consigli “in giallo e in rosa” per queste vacanze di Natale!

Fatemi sapere se conoscete queste autrici, se avete letto qualcosa di loro, che cosa ne pensate.

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


lunedì 8 dicembre 2025

DELIZIE DI NATALE BOOKTAG - CHRISTMAS COUNTDOWN 2025 #1

 Un libro per ogni specialità natalizia



...mancano 17 giorni al Natale!

Cari lettori, 

è con grande gioia che vi do il benvenuto al Christmas Countdown di quest'anno! 

Anche quest'anno ci terremo compagnia con consigli di letture, poesie, fotografie, racconti e altro ancora... in attesa di questa festa che ci fa tornare un po' bambini. 

L'appuntamento di oggi è il tradizionale booktag a tema prenatalizio. Quest'anno mi è venuta l'idea di creare da me più contenuti natalizi, compreso il Calendario dell'Avvento a tema libri che sto proponendo ogni giorno su Instagram (se vi va, seguitemi qui).


Anche il booktag di oggi è stato creato da me e spero che vi piacerà! Ho cercato di abbinare i piatti invernali della tradizione ai miei romanzi natalizi preferiti: spero di esserci riuscita!



Cioccolata calda


Un libro molto dolce


Cosa c’è di più dolce di una favola contemporanea?


Chloe di Leila Awad è un romance tra il contemporary e il fiabesco, la storia di una modella che si vede costretta a tornare nella sua piccola nazione d’origine per un’insolita settimana della moda.


I suoi legami con la famiglia reale – dei quali i suoi amici e conoscenti non sapevano nulla – le schiuderanno di nuovo le porte del palazzo, ma riapriranno anche una ferita mai del tutto rimarginata.


Link recensione



Panettone


Un libro per un Natale a Milano


Circa due anni fa ho scoperto le raccolte di racconti Natale a Milano a cura di Fiorenza Pistocchi: piccoli volumi di storie e ricette a cura di scrittori (più un cuoco) lombardi. Racconti che narrano sogni, passioni e desideri dei milanesi, tra un passato pieno di storia e la frenesia della metropoli di oggi.


Link primo post


Link secondo post



Tisana arancia e cannella


Un libro con tante emozioni forti


A Bari sta arrivando il Natale, ma il sole è ancora estivo. 

Il Bed and Breakfast gestito da Nunzia e Carmela, la madre e la sorella di Lolita Lobosco, ha un ospite d’onore: Enrico Fasulo, uno scrittore il cui soggiorno si sta prolungando più del previsto per via di un flirt con Carmela.


Una mattina, però, l’uomo viene trovato morto in camera sua, dopo aver consumato uno scammaro (frittata di spaghetti) contenente peperoni al botulino. La sorella di Lolita rischia di essere incriminata per omicidio… e questa volta per la commissaria sono guai seri!


Lo scammaro avvelenato di Gabriella Genisi contiene anche un fornito ricettario pugliese… utile per le feste, se siete un po’ più bravi a cucinare di me (le ricette che pubblico solitamente sono più semplici, vi avviso).


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Pandoro


Un libro che ha per protagonista Babbo Natale o i suoi elfi


L’anno scorso ho letto un romanzo e una novella di Chiara Grimaldi di genere romantasy, che sono ambientate a Peakysnowy, un magico villaggio che pensa al Natale tutto l’anno, e hanno per protagonista proprio la famiglia di Babbo Natale!


Santa Claus is coming to town è la storia di Nick, l’erede dell’anziano Babbo Natale, che è stato lontano per anni e non sembra molto motivato a prendere la strada del padre, perché prendere residenza a Peakysnowy significherebbe avere di nuovo a che fare con Emily, la ragazza con la quale ha avuto un amore giovanile e che non è mai riuscita a dimenticare…


Twinkle ha invece per protagonisti l’omonima sorella di Nick, anima natalizia di Peakysnowy, e Nathan, un ragazzo che è stato affidato da giovane alla famiglia di Babbo Natale, ma non ama le festività ed ha scelto di lavorare in città, nell’azienda di giochi del suo “padre affidatario”. I due, tra i quali non corre troppa simpatia, dovranno unire le forze quando qualcuno cercherà di rovinare il Natale a Peakysnowy.


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Bombardino


Un libro con due opposti che si attraggono


Tutta colpa di New York di Cassandra Rocca è una piacevole commedia romantica che inizia proprio in quel periodo che, in America, è comunemente considerato “di transizione” tra autunno e inverno: il Giorno del Ringraziamento.


Da una parte Clover, la protagonista, commessa esperta di “personal shopping” e assistenza alla clientela durante le feste, gioca in cortile con i figli dei suoi amici, vestita da tacchino gigante.


Dall’altra il suo nuovo vicino, Cade, attore in “pausa di riflessione”, si nasconde dalla folla dopo una delusione d’amore con conseguente scandalo, deciso a trascorrere qualche settimana in completa solitudine.


I due non potrebbero essere più diversi, soprattutto in prospettiva della stagione invernale e natalizia che si apprestano a vivere: Clover, che pure ha difficoltà in famiglia e tante buone ragioni per non sentirsi dello spirito giusto, freme e non vede l’ora di trasformare il suo appartamento nella casa di Babbo Natale; Cade, invece, anche se ad occhi esterni non avrebbe nulla di cui lamentarsi, si sente più solo del Grinch.


Eppure il loro incontro sarà solo l’inizio di un Dicembre speciale…


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Torrone


Un libro con una storia di Natale un po’ difficile


Soledad ha inizio nel Natale del ‘39, il primo di guerra, e per tutti l’atmosfera di festa è soppiantata dal senso di solitudine. C’è chi ha paura per i propri figli, chi per la moglie di origini ebraiche, chi osteggia da sempre il regime, e chi invece lo aveva sostenuto e ora è deluso; chi vuole fuggire da Napoli e chi, persino dall’Argentina, vorrebbe tornarvi perché ha troppa nostalgia.


Ad un’esistenza di solitudine, insieme alla madre malata, era forse condannata anche Erminia Cascetta, una donna di trent’anni che invece ha urlato al suo assassino “Egoista, lasciami vivere”.


Solo il commissario Ricciardi può sentire queste parole, a causa della sua maledizione… e solo lui può dare giustizia alla vittima.


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Gingerbread latte


Un libro natalizio con bambini o cuccioli


Il cane che arrivò per Natale di Megan Rix è la storia vera di una coppia conosciutasi e sposatasi in età già matura, che, dopo aver affrontato varie difficoltà tra percorsi di maternità assistita e tentativi di adozione, sceglie di dare una mano ad un’associazione allevando cani per ciechi e disabili, e trova una nuova ragione per essere felice.


Una storia dolce che racconta i tanti pro e contro della vita quotidiana con i cuccioli!


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Tartine al salmone


Un libro con una storia natalizia ambientata nei paesi freddi


Le incredibili luci delle stelle di Karen Swan è un romance natalizio, un genere che adoro in questo periodo.


Protagonista di questa storia è Bo Loxley, una famosa influencer che, insieme al fidanzato Zach, ha creato un popolarissimo profilo Instagram di viaggi. La sua sembrerebbe la vita dei sogni, ma non è tutto oro ciò che luccica.


Un viaggio prenatalizio in Svezia, tra neve e fiordi, le darà l’occasione di conoscere persone lontane dal suo mondo ma autentiche, di scoprire una dolorosa storia del passato e di ripensare ai suoi sogni per il futuro.


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Tortellini in brodo


Un libro che è una certezza per le feste


Sophie Kinsella è una delle mia autrici preferite dagli anni dell’Università, e la serie di Becky Bloomwood è per me sempre gioia e conforto, oltre che un divertimento.


Per questo, vedere Becky alle prese con le festività in I love shopping a Natale è stato un vero piacere. Come al solito, la compratrice compulsiva più famosa d’Inghilterra combinerà dei grandi pasticci pur di raggiungere i suoi obiettivi: ordinerà cibo in quantità eccessive, si intrufolerà in circoli per soli uomini, resterà chiusa in negozi di notte, si inventerà di tutto pur di riuscire a vendere la merce del negozietto di souvenir in cui lavora.


Il suo ottimismo e la sua determinazione, però, sono quelli che il lettore ha imparato a conoscere e ad amare.


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Panettone gastronomico


Una raccolta di racconti per un Natale… per tutti i gusti


Questa raccolta di racconti della Sellerio è una mia scoperta di qualche anno fa e da allora è rimasta tra le mie letture prenatalizie preferite.


Gli autori sono quelli di punta della Casa Editrice (compreso Camilleri), ma i personaggi presentati sono nuovi e spesso sorprendenti. Anche i paesaggi descritti sono molto vari e talvolta onirici. Sono storie bellissime, non vi garantisco che non vi scappi una lacrima.


Ognuno di questi autori ha scelto il suo modo di vivere e raccontare il periodo natalizio!


Link recensione




Che ne dite dei miei abbinamenti? 

Spero di avervi consigliato delle buone letture natalizie! 

Fatemi sapere se avreste scelto qualche altro romanzo, e quali sono i vostri classici del periodo! Aspetto i vostri commenti... 

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)