Storie irresistibili per visitare la Francia leggendo
Cari
lettori,
per
la nostra rubrica “Letture a tema...”, oggi parliamo di uno Stato
affascinante, ricco di storia e cultura ed anche vicino a noi: la
Francia!
Tanti
sono gli aspetti di questo Paese che meritano di essere raccontati in
un libro: la romantica capitale; la suggestiva Bretagna; le piacevoli
zone della Provenza e della Costa Azzurra; la sua storia ed arte;
infine, la sua celeberrima e tanto discussa cucina.
Ecco
i miei “consigli per gli acquisti” se volete saperne di più!
“Una
piccola libreria a Parigi”, di Nina George
Non
posso che cominciare con questo piacevole ed affascinante romanzo,
che mi è stato regalato e che ho ben volentieri divorato.
Il
protagonista della storia è il cinquantenne Jean Perdu, un
personaggio riservato e solitario. Egli si divide tra il suo palazzo,
abitato da un campionario di persone stravaganti, e la sua libreria,
che è in realtà una chiatta ormeggiata sulla Senna, e che egli ha
ribattezzato “Farmacia letteraria”. Per ogni cliente, infatti,
egli riesce a trovare il libro giusto, ovvero quello che, una
volta completata la lettura, sarà come un farmaco dell'anima per il
lettore.
L'anima
di Jean Perdu, però, è rimasta ancorata a ventun anni prima, quando
la sua compagna Manon, bella, appassionata e misteriosa, è scomparsa,
lasciando solo una lettera che egli non ha il coraggio di aprire.
Un
bel giorno, però, l'uomo si decide a fare finalmente luce su questo
mistero del passato e compie un'azione semplice ma inaspettata:
stacca la chiatta dal luogo in cui era ancorata e, insieme a degli
improbabili compagni di viaggio, decide di fare un lungo viaggio
fluviale per la Francia. Destinazione finale: la Provenza, luogo
natale di Manon, ove Jean è sicuro di ritrovare se non lei, almeno
la sua storia.
Sarebbe
facile supporre, dato il titolo, che il cuore del romanzo sia la libreria. In verità, in seguito ai primissimi capitoli, i
co-protagonisti del romanzo, insieme a Jean, sono altri due.
La
prima è la Francia, con tutte le sue contraddizioni: si parte dalla
metropoli frenetica e piena di vita, attraversando le zone centrali
per niente turistiche, fino ad arrivare ad una Provenza tanto piena
di sole e fiori quanto di mistero.
La
seconda è proprio la chiatta (ed i fiumi con lei): è impossibile
non pensare ad un riferimento alla poesia Il battello ebbro di
Arthur Rimbaud. In essa, infatti, una chiatta adibita al trasporto di
merci si “ribella” al percorso prestabilito e va in esplorazione
lungo il fiume, scoprendo mondi meravigliosi.
Così
anche Jean, compiendo questo viaggio, diventa davvero protagonista
della sua storia.
Un
weekend da sogno, di Jojo Moyes
Nell
ha ventisei anni e vive una vita piuttosto monotona e poco avventurosa
in una cittadina dell'Inghilterra come tante. Non è mai stata a
Parigi ed è sempre stato il suo sogno.
Per questo motivo ella decide
di organizzare un weekend nella splendida città, in compagnia di
Pete, il suo piuttosto noioso fidanzato. Quando quest'ultimo, però,
rinuncia al weekend all'ultimo momento, Nell si ritrova in stazione,
sola ed abbandonata, e pensa di rinunciare al suo sogno ancora una
volta.
Spinta
però da un senso di rabbia e di rivalsa, decide comunque di salire
sul treno. Nel corso delle 48 ore successive, la ragazza vivrà tante
inaspettate avventure e farà un incontro che la costringerà a
rivalutare molti aspetti della sua vita che aveva sempre dato per
scontati.
Jojo
Moyes, autrice del molto più celebre Io prima di te, tira
fuori, in questo romanzo breve, tutto il suo lato più divertente,
senza dimenticare il romanticismo che la contraddistingue. Notevoli
anche le sue capacità di raccontare l'immortale Parigi con gli occhi
di una turista inglese di provincia.
Il
romanzo ideale per un pomeriggio di relax!
Paris
in love, di Eloisa James
In
questo romanzo/diario, il lettore viene a conoscenza della storia di
Eloisa, scrittrice di romanzi rosa in crisi profonda dopo aver
sconfitto un cancro.
Dopo
aver riflettuto a lungo, ella decide, insieme al marito ed ai figli,
di lasciare il New Jersey e di trasferirsi dall'altra parte
dell'oceano, proprio nella capitale francese.
Questo
memoir è il racconto di un anno (...che diventa molto di più…)
nel corso del quale la protagonista impara l'autentico significato
dell'espressione joie de vivre.
Non
è un romanzo chick lit tradizionale.
Certo, Eloisa si gode appieno
la città, tra musei, passeggiate, bistrot e tutto quello che può
offrire Parigi.
Tuttavia,
ella, per la prima volta, riesce a ripensare completamente la sua
vita (e di conseguenza la sua carriera ed il suo modo di scrivere):
porta alla luce dei ricordi che credeva sepolti e comprende le
motivazioni profonde di tanti dei pensieri che hanno accompagnato la
sua malattia.
Leggendo
le memorie di Eloisa si impara l'importanza di prendere del tempo per
se stessi, di ricominciare, di vedere la vita da una prospettiva
differente.
Il
lettore acquisisce anche una visione di Parigi molto particolare ed
intensa.
Julie
e Julia, di Julie Powell
Parigi,
secondo Dopoguerra. L'americana Julia Child si è appena trasferita con il
neo marito Paul, in seguito ad una promozione lavorativa di lui.
Essendo a sua volta una grande lavoratrice ed annoiandosi molto,
decide di dedicarsi ad un nuovo progetto: imparare la cucina
francese, che l'ha sempre affascinata, e creare un manuale con le
ricette imparate. È la nascita di una grande cuoca.
New
York, 2002. Julie ed il marito Eric vivono in un appartamento di
periferia, piccolo e squallido; Julie fa un lavoro noioso d'ufficio
che tollera appena e si sente soddisfatta solo quando cucina. È per
questo motivo che ella decide di dare vita ad un ambizioso progetto:
in 365 giorni cucinerà tutte le 524 ricette del manuale di cucina di
Julia Child e racconterà l'andamento di questa sua avventura
culinaria in un blog.
L'idea
è di difficile realizzazione, e non solo perché Julie ha un lavoro,
un compagno ed una casa di cui occuparsi: molte delle ricette,
infatti, sono obsolete, lunghe da preparare, composte da ingredienti
di un altro tempo ormai difficili da reperire, per non parlare del
quantitativo di burro e grassi tipico della cucina francese!
Julie
però sente che questo progetto è quello di cui ha bisogno per
sfuggire ad una monotonia soffocante, e va avanti imperterrita nella
sua sfida a Julia Child.
Come
nel caso di Paris in love, ci troviamo davanti ad un altro
romanzo/memoir, meno poetico ma più irriverente e ricco di
imprevisti. La protagonista, seguendo le istruzioni del manuale passo
dopo passo, riesce quasi magicamente a trovare anche una nuova
ricetta per la sua esistenza: impara ad ascoltare realmente gli
amici, consolida il rapporto con il marito, fa nuove conoscenze
tramite il blog, risolve il rapporto conflittuale con la madre e si
apre nuove possibilità di carriera.
Un'ode
“da remoto” alla cucina francese, consigliatissima a tutti coloro
che dicono che cucinare è un facile ed ozioso lavoretto da
casalinghe.
Una
casa sul mare del Nord, di Nina George
Non
posso fare a meno di “fare il bis” con Nina George, autrice che
scrive romanzi sempre originali, poetici e sorprendenti.
Marianne
è tedesca, ha sessant'anni, ed è convinta di non aver esaudito la
promessa fatta al padre molti anni prima: non si sente affatto
felice.
È
infatti imprigionata in un infelicissimo matrimonio con un uomo
rigido ed avaro che la maltratta e la sminuisce; non ha potuto avere
un lavoro, un'attività, nemmeno un hobby tutto suo; non ha amici e
si sente sola, sciatta e vecchia.
Una
notte, durante un soggiorno a Parigi, cerca di farla finita
buttandosi dalla Senna, ma viene salvata da un senzatetto e portata
in ospedale.
È
lì che Marianne vede un curioso vassoio da caffè in infermeria:
ritrae delle barche sul mare, ed è stato fatto a Kerdruc, in
Bretagna. Rimasta colpita, ella prende l'improvvisa decisione di
fuggire dal marito e dall'ospedale e di dirigersi proprio lì.
Arrivata a destinazione, ella scopre che molte sorprese sono in serbo
per lei: un lavoro come cuoca in un ristorante in riva al mare; nuovi
amici; una dimensione rilassata ed allo stesso tempo conviviale; la
possibilità di essere di nuovo giovane, bella ed allegra. Basterà
questo per lasciare il passato alle spalle?
Dopo
aver letto questo romanzo, credo che il lettore riuscirà solo a
pensare a quanto sia meravigliosa la Bretagna, zona che non ho ancora
avuto il piacere di vedere.
La
natura, le leggende bretoni, l'arte, la poesia, la cucina e la
serenità sono gli ingredienti chiave di questo romanzo davvero
affascinante. Fidatevi… è proprio il caso di leggere entrambi i
libri di Nina George!
Non
nego di avere amato molto queste letture, piuttosto diverse l'una
dall'altra, ma tutte ugualmente consigliate. Credo che esse, nel loro
insieme, riescano a mostrare punti di vista differenziati del
medesimo luogo.
Certo, Parigi è la location più gettonata,
ma sono certa che anche le altre località descritte vi
conquisteranno.
Aspetto
un vostro parere!
Grazie per la lettura e al prossimo post :-)
Quanto amo la Francia e Parigi ovviamente *_*
RispondiEliminaCiao Ely! Anche a me piace molto :-) Ho visto Parigi da ragazzina ma la trovo una città stupenda!
Eliminail fascino della francia e di parigi in particolare *_*
RispondiEliminac'è l'imbarazzo della scelta per me, visto che non ho letto nessuno di questi romanzi!
Ciao Angela! A me sono piaciuti tutti questi romanzi... non credo che ti deluderanno :-)
EliminaCiao Silvia, mi piace tantissimo la Francia, anche se purtroppo non ho ancora avuto l'occasione di visitarla! Non ho letto nessuno dei romanzi che hai presentato ma tra tutti mi ispira tantissimo quello della Moyes e Julie e Julia :-)Bella l'idea di queste recensioni "a tema"!
RispondiEliminaCiao! Mi piace l'idea di raggruppare le letture a seconda di un tema particolare, quindi mi fa piacere che tu lo apprezzi! Secondo me il romanzo di Jojo Moyes potrebbe piacerti molto...e quello della Powell potrebbe farti cambiare idea riguardo alla cucina, ahah! :-)
EliminaQuanto adoro Parigi e la Francia!😍 Purtroppo non ci sono mai stata! Mi incuriosisce molto il libro "Julie e Julia", perché mi piace cucinare. Parigi a me ricorda "Il gobbo di Notre Dame"!😍 Adoro quel cartone della Disney mentre il libro è più duro e dal finale tragico. A presto!👋
RispondiEliminaCiao Vanessa! "Julie e Julia" è un libro che ti fa capire quanto la passione per la cucina possa essere impegnativa, ma anche liberatoria!
EliminaIl cartone de "Il gobbo di Notre Dame" è carinissimo! Non ho mai letto il libro, però ho visto il musical, che è anch'esso tragico.
Ciao Silvia! Che carino questo post, mi è piaciuto molto! Non ho letto nessuno dei libri da te consigliati ma sembrano tutti interessanti. In particolare, mi attirano il primo della George e Julia&Julie. Ma te che ne dici della "famigerata" cucina francese, dal momento che mi sembri piuttosto pratica con la Francia? E come ti è sembrata la Francia, di cui tante cose si dicono?
RispondiEliminaCiao Virginia!
EliminaIn realtà sono stata in Francia 3 volte, una a Parigi, una in Provenza ed una in Costa Azzurra. Per quanto riguarda i luoghi, sono rimasta affascinata tutte le volte: Parigi è davvero una città da sogno, la Provenza è molto caratteristica, la Costa Azzurra in estate è una favola!
Per quanto riguarda la cucina, devo ammettere che a Parigi sono rimasta tutt'altro che entusiasta: le cosiddette "raffinatezze" parigine non sono proprio di mio gusto, troppe salse e condimenti lontani dal nostro modo di mangiare... Invece in Provenza ed in Costa Azzurra si possono trovare tanti piatti vicini al nostro gusto e di ispirazione mediterranea, quindi tutto sommato si cade bene! :-)
Ciao Silvia! Interessantissimo questo post, un vero viaggio per la Francia con alcuni libri che non ho ancora avuto il piacere di leggere. Ho ancora molto da visitare in quel paese e spero di farlo presto =)
RispondiEliminaCiao Jess! Allora spero che con questi libri ti potrai immaginare un po' in Francia :-)
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