Le vite dei grandi poeti al cinema
Cari
lettori,
oggi,
per la rubrica “consigli cinematografici”, vorrei segnalarvi
alcuni film che hanno come scopo quello di raccontare gli eventi più
significativi della vita di alcuni grandi poeti.
Alcuni
di questi film sono già noti da anni al grande pubblico, altri meno.
In questo post vi illustrerò i miei preferiti ed il motivo per cui
mi piacciono tanto.
SHAKESPEARE
IN LOVE, 1998, di John Madden
Non
si può che iniziare questo breve campionario con uno dei più
importanti drammaturghi e poeti di ogni tempo e, di conseguenza, con
un film che costituisce un grande classico.
Il
giovane William Shakespeare, in preda ad un apparentemente
irrisolvibile blocco dello scrittore, si ritrova a dover aiutare un
amico che ha contratto troppi debiti. L'unico modo di risolvere il
problema, però, è proprio portare a termine quella commedia che
egli sta provando a scrivere e che resta perennemente in sospeso.
Quando
William conosce Viola, giovane nobildonna, si innamora, ricambiato,
ed è convinto di avere trovato una nuova musa.
La ragazza, dal canto suo, desidererebbe moltissimo entrare in una compagnia teatrale come attrice.
La ragazza, dal canto suo, desidererebbe moltissimo entrare in una compagnia teatrale come attrice.
Vi
sono però due ostacoli che sembrano insormontabili: la recitazione è
vietata alle donne e Viola è promessa sposa di Lord Wessex, un
aristocratico che lei non ama.
I
due amanti trovano una soluzione apparentemente semplice ma geniale:
Viola, con un adeguato travestimento, diventa un ragazzo, mentre
William inizia finalmente a riscrivere quello che poi diventerà il
celeberrimo dramma Romeo e Giulietta.
Questo
film ha tante qualità: un cast stellare, un'ottima ricostruzione,
una trama avvincente.
Tuttavia, credo che quello che più colpisce lo spettatore sia il fatto che la pellicola non può essere archiviata tra quelle di un solo genere: c'è la commedia, ci sono tanti momenti comici, c'è il dramma e, sullo sfondo, c'è la Grande Storia della letteratura sempre protagonista.
Tuttavia, credo che quello che più colpisce lo spettatore sia il fatto che la pellicola non può essere archiviata tra quelle di un solo genere: c'è la commedia, ci sono tanti momenti comici, c'è il dramma e, sullo sfondo, c'è la Grande Storia della letteratura sempre protagonista.
Consigliatissimo!
IL
POSTINO, 1994, di Michael Radford e Massimo Troisi
Siamo all'inizio degli anni '50 e molte zone del Sud Italia faticano a lasciarsi la guerra alle spalle, in quanto fame, povertà ed analfabetismo la fanno ancora da padroni.
In
una di queste isole apparentemente dimenticate da tutti vive Mario
Ruoppolo, un pescatore che vive alla giornata.
Improvvisamente,
però, giunge la notizia che il celebre poeta Pablo Neruda sta per
arrivare sull'isola per un lungo soggiorno. Mario viene assunto come
postino personale di Neruda, l'unico residente in grado di leggere e
scrivere.
All'inizio
tra i due personaggi c'è un grande imbarazzo ed una evidente
diversità di vedute.
Poi,
però, la curiosità che Mario nutre nei confronti del poeta fa sì
che nasca una curiosa amicizia.
Pablo
Neruda insegna a Mario l'importanza di esprimere le proprie opinioni,
di risollevarsi dal suo stato di ignoranza e di rendersi conto della
realtà che lo circonda. Mario, dal canto suo, con la sua semplicità
fa sì che il poeta impari nuovi punti di vista, immagini poetiche
differenti ed un rinnovato slancio nell'impegno politico.
Il
postino è una favola realista.
È vera l'ambientazione, a partire dalle “tristi” reti da pesca
che costituiscono l'unica speranza di vita per i pescatori, fino ad
arrivare ai politici presuntuosi che spadroneggiano sull'isola
manipolando i poco acculturati e troppo ingenui abitanti.
Verisimile è la caratterizzazione di Pablo Neruda, che è proprio come i suoi lettori lo immaginano.
Verisimile è la caratterizzazione di Pablo Neruda, che è proprio come i suoi lettori lo immaginano.
Forse
più fantasiosa è l'idea di un postino che si improvvisa poeta;
tuttavia, la figura di Mario è, a mio avviso, un simbolo di
speranza. Egli, infatti, sembra dirci: anche se si proviene da un
luogo totalmente privo di stimoli, in noi c'è sempre una scintilla
di curiosità, di interesse, di amore per quello che ci circonda.
Basta saperla accendere.
Questo
film, più che raccontare una storia, crea una sorta di epopea
mitica. Esso, infatti, ricostruisce, passo dopo passo, la vita di
Giacomo Leopardi.
Il
poeta bambino, insieme al fratello ed alla sorella, emerge giocando e
correndo dalle nebbie di Recanati, e sembra non solo felice ma,
considerata la sua condizione economica, anche più fortunato di
molti altri. Tuttavia, la telecamera si sposta subito sul padre dei
bambini e sui difficili studi ai quali egli sottopone i figli.
Tutta
l'infanzia di Leopardi viene mostrata come segnata da questa
contraddizione: la ricerca della felicità e, allo stesso tempo, le
pesanti imposizioni subite.
In
poco più di due ore, il film racconta con attenzione e delicatezza
l'incontro con Teresa Fattorini (poi Silvia), la sfortunata figlia
del cocchiere di famiglia; l'amicizia con Ranieri, molto più
prestante e fortunato con le donne del poeta, ma sempre disposto a
restare al suo fianco; l'attrazione per l'affascinante donna Fanny
Targioni Tozzetti, non ricambiata; gli spostamenti tra Recanati, Roma
e Napoli; infine, la costante ricerca, da parte del poeta, di nuove
forme di espressione e di una personale realizzazione.
Si
sente troppo spesso parlare di Leopardi come se fosse un artista sui
generis, che ha vissuto una vita
breve e sofferta, lontanissima dalla sensibilità della maggior
parte di noi, e che per questo motivo sia estremamente difficile
comprendere le sue teorie ed il suo pessimismo.
Io
credo invece che questo film ci mostri con esattezza come Giacomo
Leopardi, nel corso della sua vita, abbia avvicinato una ragazza con
la scusa di raccoglierle qualcosa che le era caduto, si sia annoiato
tra le sue stanze, si sia ribellato al padre all'idea di aprire
l'ennesimo libro, abbia pianto per le perdite e le delusioni mentre
gli era stato ordinato di restare impassibile e sia stato, in
definitiva, esattamente come tutti noi.
Questo
interessante film affronta, con toni delicati e quasi intimi, gli
ultimi anni di vita del poeta romantico inglese John Keats.
Egli viene presentato come un uomo in difficoltà, senza alcuna rendita, con un fratello morente; tenta inutilmente di vivere di poesia e vive sotto l'ala protettrice dell'amico Brown, tanto ricco quanto presuntuoso.
Egli viene presentato come un uomo in difficoltà, senza alcuna rendita, con un fratello morente; tenta inutilmente di vivere di poesia e vive sotto l'ala protettrice dell'amico Brown, tanto ricco quanto presuntuoso.
A
fianco dei due poeti c'è la tenuta dell'agiata famiglia Brawne, il
cui cuore pulsante è costituito dalla primogenita Fanny, una ragazza
schietta e curiosa, ma soprattutto creativa. Ella, infatti, si
interessa di moda e cuce da sola degli abiti straordinari; quando
conosce John Keats, però, fa il possibile per avvicinarsi al mondo
dei poeti e dei letterati, che nel XIX secolo è ancora fin troppo
maschile.
Nasce
presto un'intensa storia d'amore tra il poeta e la sua musa,
caratterizzata non solo da interessi comuni, ma anche da un
sentimento veritiero.
Tanti
ostacoli vengono posti, però, sulla strada dei due amanti: la
reticenza della madre di lei, dovuta alla povertà di Keats; la
disistima di Brown nei confronti di Fanny, ritenuta da lui
un'ignorante; l'innegabile differenza sociale; non ultimo, il destino
di Keats come poeta e come uomo.
Ammetto
di essere sempre stata legata a questa storia narrata così, in tono
minore ed intensamente poetica:
l'ho trovata molto adatta al protagonista.
Ho
apprezzato anche la cura per i dettagli della regista, che trasforma
una farfalla, un fiore ed un filo da cucito in simboli di un grande
amore.
Ecco
dunque i miei consigli per passare una bella serata a base di cinema,
divano, popcorn e poeti.
Quale
di questi film preferite? Ce n'era qualcuno che non conoscevate?
Se
avete qualche altro film a tema da consigliare, scrivetelo pure nello
spazio sottostante! Lo guarderò sicuramente!
Come
sempre, grazie per la lettura ed al prossimo post :-)
Visti tutti e quattro e tutti e quattro piaciuti! :) Elio Germano mi piace molto come attore, quando è nel cast di un film mi ci butto ad occhi chiusi. Per i consigli sempre a tema letterario, forse l'avrai già visto, ma "Io Jane Austen" di Jeremy Lovering l'ho trovato un bel film! Oppure mi viene in mente "Miss Potter" con Renee Zellweger, molto dolce.
RispondiEliminaAnche secondo me Elio Germano è sempre una garanzia come attore!! :-) Non ho visto questi due film, sai? Grazie mille per il consiglio!
Eliminawow che bei film!
RispondiEliminatra questi IL POSTINO e IL GIOVANE FAVOLOSO sono quelli che preferisco!
a me piacciono molto sia i libri che i film che ruotano attorno alla vita di scrittori/poeti.
Ti segnalo "Un viaggio chiamato amore" (2002) di Michele Placido che narra del rapporto tra Sibilla Aleramo e Dino Campana. non l'ho ancora visto ma ho intenzione di farlo! :=)
Ciao Angela! Grazie mille, non conoscevo il film di cui hai parlato! Lo vedrò sicuramente :-)
EliminaCiao Silvia! Shakespeare in love è fantastico, un film davvero bello ed emozionante *-*
RispondiEliminaCiao! Pensa che l'ho perfino fatto vedere ad una quarta superiore durante una supplenza ed è piaciuto molto! (soprattutto perché erano tutte donne e c'erano attori belli, ma dettagli :-P)
EliminaPurtroppo ho visto solo i primi due ma anche gli altri sembrano molto belli, devo provare assolutamente a cercarli!
RispondiEliminaCiao! Se riuscirai a vedere anche gli altri 2 di sicuro non te ne pentirai :-)
EliminaCiao Silvia, bel post, molto originale! La mia cultura cinematografica non è molto ampia, tra i film che hai citato ho visto solo Shakespeare in love (pure io a scuola!), ma mi incuriosisce Il giovane favoloso, del quale avevo sentito parlare quando uscì non molto tempo fa. Come Sara anch'io ti consiglio Miss Potter, è molto bello!
RispondiEliminaCiao! Allora vedrò sicuramente Miss Potter! Si, guarda il giovane favoloso e poi dimmi cosa ne pensi :-)
EliminaCiao ancora :) Ti informo che ti ho nominata per il Liebster award, se ti va passa dal mio blog a dare un'occhiata.
RispondiEliminaGrazie mille, vado subito a vedere!
EliminaCiao Silvia,
RispondiEliminagli ultimi due non li conosco ma i primi due li ho trovati davvero belli.
Complimenti per questa rubrica
Grazie mille Susy! Spero che ti sia venuta voglia di vedere i due film che non conosci!
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