lunedì 10 ottobre 2016

POESIA SU PELLICOLA

Le vite dei grandi poeti al cinema

 



Cari lettori,

oggi, per la rubrica “consigli cinematografici”, vorrei segnalarvi alcuni film che hanno come scopo quello di raccontare gli eventi più significativi della vita di alcuni grandi poeti.

Alcuni di questi film sono già noti da anni al grande pubblico, altri meno. In questo post vi illustrerò i miei preferiti ed il motivo per cui mi piacciono tanto.





SHAKESPEARE IN LOVE, 1998, di John Madden




Non si può che iniziare questo breve campionario con uno dei più importanti drammaturghi e poeti di ogni tempo e, di conseguenza, con un film che costituisce un grande classico. 
 

Il giovane William Shakespeare, in preda ad un apparentemente irrisolvibile blocco dello scrittore, si ritrova a dover aiutare un amico che ha contratto troppi debiti. L'unico modo di risolvere il problema, però, è proprio portare a termine quella commedia che egli sta provando a scrivere e che resta perennemente in sospeso.

Quando William conosce Viola, giovane nobildonna, si innamora, ricambiato, ed è convinto di avere trovato una nuova musa. 
La ragazza, dal canto suo, desidererebbe moltissimo entrare in una compagnia teatrale come attrice.

Vi sono però due ostacoli che sembrano insormontabili: la recitazione è vietata alle donne e Viola è promessa sposa di Lord Wessex, un aristocratico che lei non ama.

I due amanti trovano una soluzione apparentemente semplice ma geniale: Viola, con un adeguato travestimento, diventa un ragazzo, mentre William inizia finalmente a riscrivere quello che poi diventerà il celeberrimo dramma Romeo e Giulietta.

Questo film ha tante qualità: un cast stellare, un'ottima ricostruzione, una trama avvincente. 
Tuttavia, credo che quello che più colpisce lo spettatore sia il fatto che la pellicola non può essere archiviata tra quelle di un solo genere: c'è la commedia, ci sono tanti momenti comici, c'è il dramma e, sullo sfondo, c'è la Grande Storia della letteratura sempre protagonista.

Consigliatissimo!





IL POSTINO, 1994, di Michael Radford e Massimo Troisi




Siamo all'inizio degli anni '50 e molte zone del Sud Italia faticano a lasciarsi la guerra alle spalle, in quanto fame, povertà ed analfabetismo la fanno ancora da padroni.

In una di queste isole apparentemente dimenticate da tutti vive Mario Ruoppolo, un pescatore che vive alla giornata.

Improvvisamente, però, giunge la notizia che il celebre poeta Pablo Neruda sta per arrivare sull'isola per un lungo soggiorno. Mario viene assunto come postino personale di Neruda, l'unico residente in grado di leggere e scrivere.

All'inizio tra i due personaggi c'è un grande imbarazzo ed una evidente diversità di vedute.

Poi, però, la curiosità che Mario nutre nei confronti del poeta fa sì che nasca una curiosa amicizia.

Pablo Neruda insegna a Mario l'importanza di esprimere le proprie opinioni, di risollevarsi dal suo stato di ignoranza e di rendersi conto della realtà che lo circonda. Mario, dal canto suo, con la sua semplicità fa sì che il poeta impari nuovi punti di vista, immagini poetiche differenti ed un rinnovato slancio nell'impegno politico.


Il postino è una favola realista. È vera l'ambientazione, a partire dalle “tristi” reti da pesca che costituiscono l'unica speranza di vita per i pescatori, fino ad arrivare ai politici presuntuosi che spadroneggiano sull'isola manipolando i poco acculturati e troppo ingenui abitanti. 
Verisimile è la caratterizzazione di Pablo Neruda, che è proprio come i suoi lettori lo immaginano.

Forse più fantasiosa è l'idea di un postino che si improvvisa poeta; tuttavia, la figura di Mario è, a mio avviso, un simbolo di speranza. Egli, infatti, sembra dirci: anche se si proviene da un luogo totalmente privo di stimoli, in noi c'è sempre una scintilla di curiosità, di interesse, di amore per quello che ci circonda. Basta saperla accendere.





IL GIOVANE FAVOLOSO, 2014, di Mario Martone





Questo film, più che raccontare una storia, crea una sorta di epopea mitica. Esso, infatti, ricostruisce, passo dopo passo, la vita di Giacomo Leopardi.

Il poeta bambino, insieme al fratello ed alla sorella, emerge giocando e correndo dalle nebbie di Recanati, e sembra non solo felice ma, considerata la sua condizione economica, anche più fortunato di molti altri. Tuttavia, la telecamera si sposta subito sul padre dei bambini e sui difficili studi ai quali egli sottopone i figli.

Tutta l'infanzia di Leopardi viene mostrata come segnata da questa contraddizione: la ricerca della felicità e, allo stesso tempo, le pesanti imposizioni subite.

In poco più di due ore, il film racconta con attenzione e delicatezza l'incontro con Teresa Fattorini (poi Silvia), la sfortunata figlia del cocchiere di famiglia; l'amicizia con Ranieri, molto più prestante e fortunato con le donne del poeta, ma sempre disposto a restare al suo fianco; l'attrazione per l'affascinante donna Fanny Targioni Tozzetti, non ricambiata; gli spostamenti tra Recanati, Roma e Napoli; infine, la costante ricerca, da parte del poeta, di nuove forme di espressione e di una personale realizzazione.


Si sente troppo spesso parlare di Leopardi come se fosse un artista sui generis, che ha vissuto una vita breve e sofferta, lontanissima dalla sensibilità della maggior parte di noi, e che per questo motivo sia estremamente difficile comprendere le sue teorie ed il suo pessimismo.

Io credo invece che questo film ci mostri con esattezza come Giacomo Leopardi, nel corso della sua vita, abbia avvicinato una ragazza con la scusa di raccoglierle qualcosa che le era caduto, si sia annoiato tra le sue stanze, si sia ribellato al padre all'idea di aprire l'ennesimo libro, abbia pianto per le perdite e le delusioni mentre gli era stato ordinato di restare impassibile e sia stato, in definitiva, esattamente come tutti noi.






BRIGHT STAR, 2009, di Jane Campion





Questo interessante film affronta, con toni delicati e quasi intimi, gli ultimi anni di vita del poeta romantico inglese John Keats.  

Egli viene presentato come un uomo in difficoltà, senza alcuna rendita, con un fratello morente; tenta inutilmente di vivere di poesia e vive sotto l'ala protettrice dell'amico Brown, tanto ricco quanto presuntuoso.

A fianco dei due poeti c'è la tenuta dell'agiata famiglia Brawne, il cui cuore pulsante è costituito dalla primogenita Fanny, una ragazza schietta e curiosa, ma soprattutto creativa. Ella, infatti, si interessa di moda e cuce da sola degli abiti straordinari; quando conosce John Keats, però, fa il possibile per avvicinarsi al mondo dei poeti e dei letterati, che nel XIX secolo è ancora fin troppo maschile.

Nasce presto un'intensa storia d'amore tra il poeta e la sua musa, caratterizzata non solo da interessi comuni, ma anche da un sentimento veritiero.

Tanti ostacoli vengono posti, però, sulla strada dei due amanti: la reticenza della madre di lei, dovuta alla povertà di Keats; la disistima di Brown nei confronti di Fanny, ritenuta da lui un'ignorante; l'innegabile differenza sociale; non ultimo, il destino di Keats come poeta e come uomo.


Ammetto di essere sempre stata legata a questa storia narrata così, in tono minore ed intensamente poetica: l'ho trovata molto adatta al protagonista.

Ho apprezzato anche la cura per i dettagli della regista, che trasforma una farfalla, un fiore ed un filo da cucito in simboli di un grande amore.





Ecco dunque i miei consigli per passare una bella serata a base di cinema, divano, popcorn e poeti.

Quale di questi film preferite? Ce n'era qualcuno che non conoscevate?

Se avete qualche altro film a tema da consigliare, scrivetelo pure nello spazio sottostante! Lo guarderò sicuramente!

Come sempre, grazie per la lettura ed al prossimo post :-)

14 commenti :

  1. Visti tutti e quattro e tutti e quattro piaciuti! :) Elio Germano mi piace molto come attore, quando è nel cast di un film mi ci butto ad occhi chiusi. Per i consigli sempre a tema letterario, forse l'avrai già visto, ma "Io Jane Austen" di Jeremy Lovering l'ho trovato un bel film! Oppure mi viene in mente "Miss Potter" con Renee Zellweger, molto dolce.

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    1. Anche secondo me Elio Germano è sempre una garanzia come attore!! :-) Non ho visto questi due film, sai? Grazie mille per il consiglio!

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  2. wow che bei film!
    tra questi IL POSTINO e IL GIOVANE FAVOLOSO sono quelli che preferisco!
    a me piacciono molto sia i libri che i film che ruotano attorno alla vita di scrittori/poeti.

    Ti segnalo "Un viaggio chiamato amore" (2002) di Michele Placido che narra del rapporto tra Sibilla Aleramo e Dino Campana. non l'ho ancora visto ma ho intenzione di farlo! :=)

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    1. Ciao Angela! Grazie mille, non conoscevo il film di cui hai parlato! Lo vedrò sicuramente :-)

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  3. Ciao Silvia! Shakespeare in love è fantastico, un film davvero bello ed emozionante *-*

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    1. Ciao! Pensa che l'ho perfino fatto vedere ad una quarta superiore durante una supplenza ed è piaciuto molto! (soprattutto perché erano tutte donne e c'erano attori belli, ma dettagli :-P)

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  4. Purtroppo ho visto solo i primi due ma anche gli altri sembrano molto belli, devo provare assolutamente a cercarli!

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    1. Ciao! Se riuscirai a vedere anche gli altri 2 di sicuro non te ne pentirai :-)

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  5. Ciao Silvia, bel post, molto originale! La mia cultura cinematografica non è molto ampia, tra i film che hai citato ho visto solo Shakespeare in love (pure io a scuola!), ma mi incuriosisce Il giovane favoloso, del quale avevo sentito parlare quando uscì non molto tempo fa. Come Sara anch'io ti consiglio Miss Potter, è molto bello!

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    1. Ciao! Allora vedrò sicuramente Miss Potter! Si, guarda il giovane favoloso e poi dimmi cosa ne pensi :-)

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  6. Ciao ancora :) Ti informo che ti ho nominata per il Liebster award, se ti va passa dal mio blog a dare un'occhiata.

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  7. Ciao Silvia,
    gli ultimi due non li conosco ma i primi due li ho trovati davvero belli.
    Complimenti per questa rubrica

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    1. Grazie mille Susy! Spero che ti sia venuta voglia di vedere i due film che non conosci!

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