Tutto quello che ho apprezzato del romanzo di Marco Erba
Cari
lettori,
per
la nostra rubrica “Letture...Consigli in primo piano”, oggi vi vorrei presentare
il nuovo romanzo di Marco Erba, un mio concittadino, da anni
appassionato professore e da qualche tempo anche scrittore.
Ho
già parlato del suo primo romanzo, Fra me e te, in questo booktag , segnalandolo tra gli autori emergenti.
Oggi
mi concentro invece sulla sua seconda opera, dal titolo Quando mi
riconoscerai.
Sono rimasta molto colpita da questo romanzo, che
secondo me è un’ottima lettura , sia per gli studenti nel corso di
questi mesi di vacanza, sia per noi adulti.
Vediamo insieme più nel
dettaglio trama, personaggi e tematiche!
La
storia di Italo, Viola e Rodolfo
La
prima delle due storie raccontate è ambientata a Castenate, nel Nord
Italia, all’inizio degli anni ‘40.
La Seconda Guerra Mondiale è
in pieno svolgimento, anche se tutti sembrano credere che finirà
presto, ed ogni paese italiano è controllato da squadre fasciste.
I
due protagonisti della storia, Italo e Rodolfo, chiamati da tutti “I
gemelli”, non sopportano più il regime e la continua propaganda a
favore della guerra.
I due ragazzi sono tanto simili fisicamente (anzi, praticamente indistinguibili) quanto diversi caratterialmente.
I due ragazzi sono tanto simili fisicamente (anzi, praticamente indistinguibili) quanto diversi caratterialmente.
Italo
non esita ad intervenire se i suoi amici o familiari sono in
difficoltà, ma ha un carattere più quieto e preferisce essere
prudente. Rodolfo ha invece un temperamento impulsivo e rischia più
volte di mettersi nei guai.
Il
suo atteggiamento, tuttavia, ha motivazioni molto più intime di
quello che si potrebbe immaginare: egli prova da sempre un forte
sentimento nei confronti di Viola, la figlia di Giorgio Fontana, il
rappresentante del Partito più in vista del paese.
Egli fatica ad
ammettere persino a se stesso quello che prova, ma non può fare a
meno di soffrire vedendo che spesso la ragazza si accompagna ad
Aristide Broglia, uno squadrista locale.
Non
sa che Viola frequenta il ragazzo solo perché egli ha un buon
rapporto con il padre, ma da tempo ormai si fa delle domande a
proposito della guerra e del fascismo…
Enea
e Camilla
Oltre
quarant’anni dopo, a Castenate, Enea e Camilla stanno per iniziare
la prima elementare.
Il
primo è tranquillo, intelligente, studioso, sostenuto dall’affetto
dei suoi genitori e della sua dolce nonna Rita. La seconda è fin
troppo vivace ed irrequieta, e combina disastri solo per nascondere a
se stessa ed agli altri la sua difficile situazione familiare.
Enea
e Camilla crescono insieme, tra scuole elementari e medie, fino agli
anni turbolenti del liceo e dell’adolescenza.
Il loro rapporto è
spesso difficile, ma i due non si scordano mai l’uno dell’altra.
Testimone
silenzioso delle loro vite è Italo, l’autista dello scuolabus, un
uomo ormai piuttosto anziano dal sorriso gentile e con una vena
poetica.
Viene chiamato da tutti “Il gemello”, anche se il motivo
sembra essere ignoto a chiunque…
La
poesia del racconto
L’autista
Italo ha una vena poetica molto spiccata: è lui a regalare una
filastrocca alla piccola Camilla un giorno in cui la vede
particolarmente triste.
Personalmente,
ho trovato tutt’altro che casuale questa scelta.
Trovo che la
tematica della poesia sia inserita in modo sottile ma costante nel
corso di tutto il romanzo.
C’è
la poesia dell’amore, che traspare dai primi ricordi che Rodolfo ha
di Viola, di rara delicatezza.
C’è
quella semplice ma dolce e d’effetto di Italo, l’autista-poeta
che ricorda Gianni Rodari.
C’è
infine quella dei ricordi di nonna Rita, una componente sicuramente
autobiografica per l’autore.
Lo
sfondo storico e la contemporaneità
Il
romanzo, come già detto, presenta due contesti temporali differenti:
da una parte la Seconda Guerra Mondiale, dall’altra gli anni ‘80
e ‘90.
Si
parla dunque di fascismo, di guerra, della spedizione italiana in
Russia e di altri argomenti di carattere storico. La narrazione,
tuttavia, è lineare e consente la comprensione anche a chi possiede
le nozioni fondamentali. Per questo motivo mi sento di consigliare il
romanzo anche ai ragazzi in età scolare.
Per
quanto riguarda, invece, l’epoca in cui vivono Enea e Camilla, sono
sicura che tanti miei coetanei (o, meglio ancora, i nati all’inizio
degli anni ‘80 come l’autore) sorrideranno nel riconoscere i
riferimenti alla musica ed alle mode di quel periodo.
I
tanti tipi d’amore del romanzo
Un
altro dettaglio è, a mio parere, davvero importante.
Sia Italo che
Rodolfo, che, come già detto, sono gemelli omozigoti, hanno sul dito
indice la medesima voglia a forma di cuore. Questo particolare ha una
valenza simbolica.
Personalmente,
infatti, credo che questo romanzo presenti al lettore con molta
immediatezza tutte le forme d’amore che esistono al mondo, da
quello passionale e proibito, passando per quello quotidiano e
familiare, fino ad arrivare a quei sentimenti dei quali nemmeno i
protagonisti si rendono conto.
Da
questa riflessione, con ogni probabilità, deriva il titolo del
romanzo: chi porta su di sé i segni di un amore sincero, qualunque
esso sia, si riconosce.
Per sapere in che modo, non vi resta
che leggere!
Spero
che questa recensione vi sia stata utile e vi abbia incuriosito.
Ora
tocca a voi! Conoscete l’autore?
Avete
letto questo romanzo? Che cosa vi ha colpito maggiormente?
Fatemi
sapere!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Ciao Silvia, non ho letto nulla di questo autore, ma il romanzo sembra promettere bene!
RispondiEliminaCiao! Credo che ti potrebbe piacere :-)
EliminaNon conoscevo nè il libro nè l'autore ma tu ne parli tanto bene che mi hai incuriosita!
RispondiEliminaCiao! Fammi sapere se poi lo leggi :-)
EliminaNeppure io conosco l'autore. Il contesto storico mi piace come sfondo per una trama che sia ben strutturata, con personaggi ben delineati e una storia che lasci qualcosa in chi legge.
RispondiEliminaDalle tue parole mi sembra che queste caratteristiche ci siano ;-)
Ciao Angela! Secondo me le caratteristiche che hai elencato ci sono :-) Spero di averti incuriosita!
EliminaMi piace questa recensione diversa dalle solite bravissima Silvia. Ho letto anch'io questo libro e l'ho trovato molto particolare, condivido in pieno le tue parole
RispondiEliminaCiao Susy! Felice che tu la pensi come me :-)
EliminaAnnoto volentieri questo titolo perché mi piace la doppia ambientazione cronologica e dalle tue parole sembra valga la pena leggerlo.
RispondiEliminaCiao Beth! Spero che ti piacerà :-)
Eliminaora sono molto incuriosita
RispondiEliminaMi fa piacere :-)
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