La mia recensione dei film che ho visto
Cari
lettori,
nuovo
appuntamento con i “Consigli cinematografici” e con il cineforum.
Potete trovare le puntate precedenti a questo ed a questo link.
Tutti
i film che ho visto in questo periodo e che oggi vi commento sono
stati visionati tra il Cinema Teatro San Giuseppe di Brugherio ed il
cinema-teatro Agorà di
Cernusco sul Naviglio (il mio paese).
Oggi
più che mai spaziamo tra vari generi, dal teen drama alla guerra,
dalla tragedia psicologica alla commedia. Ho apprezzato queste
pellicole così intense e particolari. Spero di incuriosirvi!
AVERE
17 ANNI E COME USCIRNE VIVI, di Kelly Fremon
Nadine
(Hailee Steinfeld) è una diciassettenne piena di problemi. Si sente
esclusa dai suoi coetanei, non ama andare a scuola, ha perso
l’amatissimo padre e si ritrova a convivere con una madre depressa
e fragile ed un fratello maggiore che sembra avere sempre successo
con tutto e tutti.
L’unico
conforto di Nadine è Krista, la sua migliore amica. Quando, però,
quest’ultima inizia una relazione proprio con suo fratello, la
nostra protagonista sembra perdere tutti i punti di riferimento:
ella, infatti, si sente una volta di più messa da parte e rifiutata,
e tronca i suoi rapporti con entrambi.
Le
verranno incontro due persone: la prima è il suo professore di
storia, dall’apparenza cinica e dall’animo sensibile; la seconda
è un riservato ed ironico compagno di classe, appassionato di cinema
e di fumetti, al quale ella non ha mai dedicato la minima attenzione.
Questo
film racconta senza filtri il lato più brutto dell’adolescenza:
Nadine, infatti, è sempre arrabbiata, ha poca stima di se stessa e
finisce per risultare antipatica a tutti. Il suo percorso di crescita
è quello che, forse, ognuno di noi ha affrontato nella sua vita.
Personalmente concordo con la regista: i 17 anni sono in assoluto
l’annata più complicata.
La
pellicola risulta gradevole, anche se purtroppo viziata da qualche
cliché di troppo sulla scuola americana e sulle dinamiche amorose
tra adolescenti.
Valutazione:
tre stelle e mezza
ROSSO
ISTANBUL, di Ferzan Ozpetek
Il
protagonista di questa complessa ed interessante pellicola è Orhan
Sahin, un tempo scrittore turco ed ora impiegato di una casa editrice
in una sorta di “esilio forzato” a Londra. Dopo un ventennio,
egli torna a Instanbul per fare da editor a Deniz, un capriccioso ed
umorale regista.
Dopo
una notte che i due hanno passato a bere ed a ricordare (non sempre
con allegria) il passato, Deniz scompare misteriosamente.
Sahin
è costretto a rimanere in Turchia più del previsto, a causa della
sua iscrizione al registro degli indagati.
Egli
inizialmente soffre per questo suo soggiorno forzato; in seguito,
però, grazie anche al supporto di Neval, la migliore amica di Deniz,
egli inizia ad entrare nel mondo del regista scomparso, a
comprenderne i sogni e le paure.
È
così che, a poco a poco, Sahin ritrova se stesso e viene a patti con
un passato che lo tormenta da anni.
I
film di Ozpetek non sono mai semplici da comprendere. In questo, la
narrazione è spesso interrotta da scene oniriche, ricordi, momenti
di riflessione. I personaggi rappresentati non sono mai quello che
sembrano e richiedono tempo ed attenzione per essere compresi. Il
regista, però, riesce incredibilmente a tenere il filo della
narrazione e ad emozionare lo spettatore.
Valutazione:
cinque stelle
UN
TIRCHIO QUASI PERFETTO, di Fred Cavayé
Dany
Boon, figura portante della comicità francese, diventa qui François
Gautier, un insegnante di violino solitario, scorbutico e soprattutto
incredibilmente avaro.
A
causa della sua terribile tendenza a risparmiare viene maltrattato
dai vicini, deriso dai colleghi, isolato da chiunque.
Un
giorno, però, nella vita di François entrano due donne che lo
costringono a rivedere radicalmente il suo stile di vita.
La
prima è la nuova insegnante di violoncello, simpatica ed
affascinante, con la quale sembra nascere un sentimento.
La
seconda è Laura, una ragazza che afferma di essere sua figlia e
della quale egli ha sempre ignorato l’esistenza.
Per
il nostro protagonista il dilemma è reale: come riuscire a
risparmiare, tra un ristorante chic da pagare ed un’adolescente per
casa?
Nell’ultimo
periodo, ben pochi film mi hanno fatto ridere quanto questo. Dany
Boon
si conferma un attore divertentissimo, ed il suo personaggio, una
sorta di “Paperon De’ Paperoni” moderno, è sinceramente buffo.
Egli, com’è ovvio, riuscirà (più o meno) a redimersi, ma solo
dopo tante, tante risate degli spettatori.
Valutazione:
quattro stelle
DUNKIRK,
di Christopher Nolan
In
piena II Guerra Mondiale, un numeroso gruppo di soldati e di
ufficiali della Marina britannica si trova bloccato sulla spiaggia di
Dunkirk ed accerchiato dai tedeschi.
Sul
molo, in una settimana, alcuni giovanissimi militari cercano di
fuggire con le navi che sono state loro assegnate, ma subiscono ogni
volta un bombardamento da parte del nemico.
Sul
mare, in un giorno, alcune piccole imbarcazioni di civili vanno a
recuperare i soldati, tentando un’impresa di salvataggio davvero
disperata.
In
cielo, per una sola ora, gli ultimi aviatori inglesi rimasti
difendono coraggiosamente terra e mare dai continui attacchi del
fronte tedesco.
I
tre piani temporali miracolosamente riescono a convergere in questo
film di guerra che riesce a mantenere alta tensione ed attenzione. È
un film corale, che celebra un episodio cardinale per la recente
storia britannica.
È
anche una dimostrazione di come coraggio e solidarietà riescano
sempre e comunque a prevalere, nonostante la paura, l’odio e la
disperata lotta per la sopravvivenza.
Valutazione:
quattro stelle
Oggi
ci sono davvero pellicole per tutti i gusti!
Le
conoscete? Ne avete sentito parlare? Vi sono piaciute?
Fatemi
sapere!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Ciao 👋 ho sentito parlare di Dunkirk di Christopher Nolan, ma non amo i film di guerra, credo che non lo guarderò. Avere 17 e come uscirne vivi non lo conoscevo, se lo danno in tv lo guarderò. 😊
RispondiEliminaCiao Vanessa! Anche io non amo molto i film di guerra ma questo è così ricco di azione e di tensione che davvero non ti annoi mai!!
EliminaDunkirk l'avevo visto al cinema e mi era molto piaciuto - d'altronde poi Nolan è uno dei miei registi preferiti.
RispondiEliminaAvere 17 anni e come uscirne vivi è invece sulla mia lista di recuperi da un paio di mesi.
Ciao! Se lo vedi, fammi sapere che cosa ne pensi! L'attore che fa il prof è lo stesso che interpreta Haymitch negli Hunger Games e fa troppo ridere :-)
EliminaCiao silvia, di questi film ho visto soltanto quello di ozpetek...
RispondiEliminaio sono una fan di questo regista, ho amato l'ironia e la leggerezza di film come Mine vaganti o Le fate ignoranti, e mi piace pure come scrittore; ho letto ad es. anche Rosso istanbul e il suo stile profondo mi aveva conquistata, però confesso che il film non mi ha convinta molto...., l'ho trovato troppo lento e mi ha emozionata poco... :/
Anche sull'ultimo, Napoli velata, non sto leggendo tecensioni molto positive :)
Ciao! Non ho letto il libro dal quale è stato tratto Rosso Istanbul... rimedierò!
Eliminami ispira "un tirchio quasi perfetto"
RispondiEliminaCiao Luisa! Io mi sono divertita davvero tanto!
EliminaAl momento solo il primo è più vicino alla visione, dato che già c'è su Sky, ma le aspettative sono alquanto basse ;)
RispondiEliminaCiao Pietro! Io tutto sommato l'ho trovato simpatico...prova a dare un'occhiata!
Elimina