Lo stupidario dei miei anni dell'Università
Durante
queste feste, ormai (quasi) concluse, mi è capitato di scambiare una
chiacchierata con alcune ragazze più giovani, che stanno
frequentando la mia vecchia Facoltà.
Mi
ha sorpreso molto, ascoltando il resoconto delle loro avventure,
scoprire che non è poi cambiato tanto in quel piccolo mondo che,
incredibile ma vero, ho lasciato già da quasi due anni.
Presa
da un'inevitabile nostalgia, ho iniziato a riguardare le vecchie
agende che avevo conservato in un angolo della cantina, e mi sono
ricordata che, nel corso di quegli anni, avevo l'abitudine di
annotare tutte le “sparate” più simpatiche, divertenti e fuori
dalle righe dei miei professori.
Per
quanto l'Università sia stata una lunga scalata ed io non abbia mai
avuto dubbi sulla validità di chi mi ha formato, devo ammettere che,
riguardando quelle pagine, mi sono tornati alla mente parecchi
momenti spassosi.
È
per questo che oggi, in forma del tutto anonima, ho deciso di
condividerli con voi.
Per
facilitare questo piccolo viaggio nella memoria, ho diviso ogni frase
in “categorie”, tentando di immedesimarmi nei miei vecchi
professori.
Spero
che ridiate almeno quanto l'ho fatto io!
Quando
un professore di Lettere vuole mettere un po' di pepe nello studio
dei classici!
“La
seconda navigazione di Platone è un rischio…come viaggiare con
Alitalia!”
“Aristotele
si può leggere a vari livelli… insomma, lo si riceve o in pigiama
o in abito da sera!”
“Perché
la consolazione della filosofia è come un ragazzo che viene
reclutato per andare a combattere a Troia. Lui torna a casa e dice a
sua madre: <Mamma, devo andare a Troia!> E lei: <Eh, ho
capito, ma prendi qualche precauzione…> (si interrompe) Oddio
ragazzi… credo di aver appena detto la frase più equivoca di tutta
la mia vita!!”
“E
dunque questo metro lirico assomiglia al pentametro, che è
paragonabile ad un ronzino zoppicante, mentre l’esametro è
un purosangue galoppante. In effetti, è una lirica d’amore,
e dopo un rapporto sessuale uno poteva non essere più proprio uno
stallone…!”
“Insomma,
tra i soldati a quel tempo una relazione guerriero- scudiero di tipo
guerresco ed omosessuale era più che normale… dev’essere per
quello che mi hanno scartato dal militare!”
“Io
nell’Iliade ho sempre fatto il tifo per il personaggio più
sfigato, Aiace Telamonio…E ci sono rimasto malissimo quando ho
visto Troy ed ho visto com’è rappresentato!! Sembra Homer Simpson
con una clava!! Beh comunque capite che chi tifa per un personaggio
del genere non può che essere interista!”
“Insomma,
Cicerone cercava di convogliare una sensazione sgradevole… un po’
come quando vi stringe la mano una persona che non usa la crema… so
che non c’entra, ma a me dà fastidio!”
Quando
un professore di Lettere vuole fare il simpatico ma riesce a portare
solo tanta… sfortuna!
“…e
poi al massimo vi diciamo che non avete passato l’esame… ma
insomma, ve lo diciamo sorridendo!”
“Come poesia benaugurale per
le vostre vacanze natalizie ho scelto un carme funebre…!”
“…aveva
assistito a uno spettacolo che lo aveva emozionato molto… peccato
che poi quella notte è morto!” (e tutti si toccarono!)
“Ragazzi,
non capite che è una situazione con un minimo di pericolo?!? Uscite
dall’aula, in fretta!” (…per un microfono che faceva contatto.)
Quando
un professore di Lettere ha a che fare con la Lega Nord
"Riguarda
i miei conterranei... oh beh, posso ben dirlo, conterronei.”
“Perché
ricordate, il cristiano deve fare del bene nei confronti di ogni
angolo del mondo… non solo nella Padania!!”
Quando
un professore di Lettere si mette a dare insolite lezioni di biologia
“Toh…di
nuovo l’uccellino! Si vede che gli piacciono le mie lezioni!”
“…Il
passero di Lesbia, che, giustamente, a furia di essere sempre
sballottato qua e là dalla fanciulla, aveva pensato bene di morire…”
“Le
bufale sono essenzialmente delle mucche incazzate…”
“Ragazzi,
c’è il bruco saggio e il bruco stolto…però, parliamoci
chiaramente! Questo bruco non è stolto, è pirla!”
“Venghino,
signori, venghino!! Più gente entra e più bestie si vedono!! [Si
interrompe] Non per dare a voi delle bestie, ovviamente…”
Quando
un professore di Lettere interpreta in modo personale grammatica e
letteratura
“…a
quel tempo dire Cesare Borgia era come dire Il Padrino…”
“Magari
fossimo sul K2…invece siamo solo sul codice K2!”
“…perché
Machiavelli in quella posizione era un uomo al di sopra di ogni
obbligo, ogni costrizione…insomma, i nostri parlamentari!”
“In
francese abbiamo una sorta di festival del dittongo…”
“Dire
che la grammatica serve a parlar bene è come dire che per fare la
cacca bisogna conoscere la storia del water!”
“E
insomma, la ninfa è come un babà, e Giuliano De Medici prova un
immediato appetito nei suoi confronti… ne è ghiotto, diciamo!”
Quando
un professore di Lettere ha qualcosa da ridire sulla sua Università
“La
nostra aula è come il refettorio di Harry Potter!”
“Ecco…
ci siamo connessi… vediamo… scusate,eh… dovrebbe aprirsi la
slide…!” (Detto ogni volta, e la metà delle volte abbiamo dovuto
chiamare il bidello)
“Quei
fantasmi che non si presentano mai al mio corso e poi io mi trovo a
correggere 140 elaborati invece di 80… Dio li strafulmini!”
“Noi
non siamo docenti, siamo la bassa manovalanza dell'Università!!”
Quando
un professore di Lettere è semplicemente un po' troppo sincero
“Io
non dormo bene di pomeriggio… forse in memoria di quando ero
bambino, vi ricordate? Quando vi dicevano <Vai a dormire!> e
voi: <Mai!>”
Nel
caso non l’aveste capito, sto cercando di farvi regredire all’età
di un bambino di quattro anni!”
“L’altro giorno, entrando
in Università, ho visto ragazzo e ragazza che questionavano
visibilmente… non ho capito quale fosse la natura della questione
perché non ho avuto il coraggio di nascondermi dietro una colonna ad
origliare!!”
“Ma,
io dico…si può travestirsi da Paris Hilton per la festa di
Carnevale? È come se io adesso tornassi a casa e trovassi mia moglie
vestita da Maria De Filippi!”
“L’anno scorso uno
studente tramite i quiz di gradimento mi aveva invitata a cena…ma
io preferirei evitare!”
“Ma anche se arrivate qui a
lezione con il vostro bel panino a me non disturba… anzi,portatene
uno anche a me!”
“Se dite smoking in
Inghilterra non pensano al vestito, ma pensano che vogliate fumare,
e, siccome mi pare che l’Inghilterra sia ancora un paese civile, vi
lasceranno fumare anche nei locali!!”
Scherzi a parte, la Facoltà
di Lettere è seria, impegnativa e formativa, come ogni facoltà
universitaria che si rispetti.
Tuttavia, a volte, quando
ripenso ad alcune lezioni o alcuni momenti particolari, ancora rido o
sorrido.
Che c'è di più bello del
poter studiare con leggerezza quello che tanto ci appassiona?
Vi ringrazio tantissimo per
aver letto fin qui, e per le quasi 1700 visualizzazioni (un traguardo
che mi ha davvero resa felice!).
Ovviamente lo spazio
sottostante è a disposizione per il “vostro” stupidario… sarei
davvero curiosa di scoprire come siano/siano stati i vostri
professori!
A presto :-)
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