Buone vacanze a tutti!
Cari lettori,
è arrivato agosto e, come penso ormai tutti voi sappiate, in questo mese il blog “si riposa”!
Ogni anno vi tengo compagnia con i post anche in giugno e luglio; in agosto, però, credo sia doverosa una pausa, sia per voi che mi sopportate già tutto l’anno, sia per me stessa, in modo da tornare a settembre carica di energie, idee e materiale per un altro anno di blogging :-)
Prima di salutarvi ed augurarvi un buon mesetto e delle buone vacanze, però, ho pensato di fare come l’anno scorso e di fare una “revisione intermedia” dei buoni propositi che avevo stilato per il 2023 (a fine anno tireremo le somme definitive).
I buoni propositi che sto già attuando sono:
- Curare per bene la rubrica Spazio Scrittura Creativa e magari non limitarmi ai racconti. Come raccontavo quando ho pubblicato il racconto di luglio, sono soddisfatta di questa prima “annata” (io ragiono un po’ per anni scolastici) di questa rubrica di scrittura creativa indipendente. Quando ho formulato questo buon proposito ero a quota tre appuntamenti, due con racconti originali ed uno con una fanfiction. In questi sette mesi si sono susseguiti una storia per la Giornata della Memoria, una commedia degli equivoci goldoniana, un omaggio ironico a Dante ed uno romance a W.B.Yeats, due appuntamenti con le mie poesie ed un retelling classico. Direi proprio bene così…!
- Pensare a quale progetto letterario intraprendere dopo la conclusione di quello su Sofocle. Ero indecisa se proporre subito qualcosa a marzo o aspettare settembre. Alla fine ho deciso di mettere in pausa i progetti più prettamente letterari e di proporvi un percorso narrativo in quattro tappe, da marzo a giugno: la rilettura della tetralogia de L’amica geniale di Elena Ferrante, idea che mi frullava in testa da un po’. Devo dire che rileggendo questi romanzi dopo 8 anni ho colto ancora più dettagli importanti, ho compreso a fondo tematiche che prima forse non risuonavano in me così tanto, ho faticato a interrompere la lettura di questa storia.
Per settembre non ho ancora un’idea precisa, vi farò sapere!
- Scoprire qualche chicca nella libreria di famiglia. Due sono in questo post, altre spero arrivino con l’autunno. Di sicuro prima di partire per il mare sono riuscita a completare una piccola “pila della vergogna” di provenienza familiare che avevo sul comodino da troppo, e questo mi ha dato una certa soddisfazione.
- Farmi conoscere meglio con qualche post leggero e personale. Ne ho fatti un po’, vi parlo tanto di me anche nei preferiti del mese, e vedo che fanno bene a me e piacciono a voi!
Quelli riusciti in parte ed ancora in lavorazione:
- Recuperare qualche mostra/evento culturale che mi interessa davvero. Devo dire che da gennaio ad aprile ho mantenuto questo proposito con una certa costanza, tra mostre milanesi e giretti in città che non avevo mai visto. Maggio e giugno sono stati un po’ troppo pieni di impegni, ed ora in estate tante cose sono ferme. Vediamo cosa mi porterà l’autunno!
Ammetto che, per vari motivi che avevo spiegato a gennaio, la nota dolente continua ad essere il teatro, ma, oltre ai vari problemi tecnici che si sono presentati, bisogna anche prendere atto che si cresce e si cambia.
- Non avere un atteggiamento “iper produttivo” anche con hobbies ed interessi; imparare a rispettare la mia stanchezza. Quante volte ho rischiato di cadere in questo schema, anzi, ci sono proprio caduta! A volte torni a casa esausta ed anche quello che ami finisce per diventare un dovere; altre volte, invece, sei stressata perché hai la sensazione di aver ceduto molto del tuo tempo anche in una giornata che sulla carta doveva essere “breve” e vuoi a tutti i costi “riacchiappare” quel tempo per il tuo hobby che purtroppo è fuggito, facendo almeno qualcosa un po’ a forza. In entrambi i casi, finisci per fare una corsa. Purtroppo non ho una vera soluzione: la vita adulta è stressante, il tempo per ciò che ci piace è spesso risicato, e penso che non si possa fare molto per cambiare ciò. Tutto quello che posso dire è che il beneficio tratto dall’occuparmi di lettura, blogging e danza mi ha dato la motivazione per non lasciar perdere anche in periodi in cui ero esausta, e che rispettare la mia stanchezza mi è invece servito a non esagerare ed a concedermi un po’ meno perfezione forzata ed un po’ più leggerezza. È una questione di equilibrio, insomma. Quindi a volte è andata meglio, a volte peggio.
- Leggere di più anche i blog altrui! Qualche periodo di più, qualche periodo di meno. Ma onestamente avrei voluto farlo di più.
- Cercare di dare un’occhiata alle nuove tendenze social, tra BookTok e altro. Qualche mia amica si è buttata nel BookTok, io per ora sto bene come osservatrice. Però devo dire che, “studiando” la situazione, sono venuti fuori degli spunti interessanti anche per una da piattaforme vecchio stile come me.
Quelli per cui c’è ancora un bel po’ da fare:
- Trovare una nuova challenge di lettura semplice… e, se non sono convinta, approfondire i generi che ho scoperto con “La donna verde”. Mi sentivo già abbastanza presa tra le mie letture ordinarie e la rilettura de L’amica geniale, e non ho visto challenge che fossero semplici come piace a me, quindi ho lasciato perdere. Quanto all’uscita dalla comfort zone libresca, quest’anno ho sperimentato la non-fiction di auto-aiuto, la lettura in inglese e perfino qualche autore di classici di cui non avevo ancora letto nulla, ma ammetto che al momento non ho dedicato spazio alle letture di tipo fantasy o naturalistico che avevo scoperto con La donna verde (qui).
- Pensare un po’ di più a me stessa; essere “sanamente egoista”. Ecco, devo dire che se non avessi fissato questo buon proposito a gennaio, probabilmente mi sarei lasciata trascinare da una corrente sbagliata. Da settembre ad ora è stato un anno pieno, intensissimo, da montagne russe e foriero di cambiamenti. Non solo il lavoro, da buona precaria, mi ha portato in dono il suo solito carico di novità. Difficoltà personali e affettive che mi hanno messo alla prova, qualche complicazione con la casetta, il cambio macchina, un nuovo anno di danza con il suo spettacolo, alcuni cambiamenti nel blog ed altro ancora… di certo non mi hanno fatto annoiare. Ed in mezzo a tutto questo mi sembrava che ci fosse sempre da pensare agli altri: il lavoro di cura, stare accanto a persone care in difficoltà, tentare di “decifrare” altre persone che poi si sono rivelate di ben poco valore, andare d’accordo con altri in più contesti. Forse per questo luglio è volato, forse per questo avevo tanto bisogno di giornate relax un po’ silenziose tra bagni, buoni libri, passeggiate, tempo in famiglia. Persino i pasti senza gastrite e le notti con un sonno degno di questo nome sono diventati merce rara in alcune settimane. Se non mi fossi ripetuta come un mantra la necessità di mettermi al primo posto, se non avessi cercato in tutti i modi di premiarmi un po’ o ritagliarmi del tempo in relax, non so cosa sarebbe successo, forse avrei finito pure per scrivervi poco, travolta da tutti gli eventi. Non vi dimenticate mai che il self-care può essere praticato in tantissime forme, ma sono tutte giuste ed importanti. Quindi c’è ancora molto da fare!
Ecco, quest’estate vi auguro proprio questo: tempo per ritrovarvi. Agosto può essere un mese un po’ lento, a volte, ma tutti noi sappiamo, in fondo in fondo, di avere bisogno di rallentare. Semplicemente, spesso non ce lo concediamo. Che preferiate il mare o la montagna, nuove avventure lontane o riposo casalingo… l’importante è che sia quello che volete davvero voi! Vogliamoci bene, ce lo meritiamo!
Noi ci riaggiorniamo a fine mese con i consueti preferiti, così ci racconteremo un po’ anche le nostre vacanze. Grazie per avermi seguito in un’altra annata di blogging e… Buon agosto a tutti voi!
Silvia
Buone vacanze Silvia e grazie per queste tue riflessioni.
RispondiEliminasinforosa
Grazie mille! Spero che anche il tuo agosto sia stato bello :-)
EliminaUn buon recupero d'energia e buone vacanze ;)
RispondiEliminaGrazie di cuore, spero che queste settimane siano state rigeneranti anche per te :-)
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