Consigli di lettura per giovanissimi
Cari lettori,
la scuola è finita da un po' , ed io lo so bene. Alcune famiglie sono andate in vacanza a giugno, altre sono partite in questi giorni, e la maggior parte andrà via in agosto.
So bene che, quando si tratta
del periodo estivo, moltissimi ragazzi delle scuole medie e superiori
non vedono l'ora di abbandonare libri di ogni genere per dedicarsi
soltanto a sole, tuffi e divertimento. Li capisco bene: anche io, che
di recente sono passata dall'altra parte della cattedra, non ho perso
le buone abitudini estive di fare lunghe nuotate e passare ore a fare
la “lucertola” sotto il sole.
Tuttavia, se c'è qualcosa che
gli ultimi due anni mi hanno insegnato è che ci sono tanti ragazzi
che hanno sempre voglia di leggere qualcosa (e, a sorpresa, non
sempre la lista di queste persone coincide con quella delle più
brave a scuola).
Ho deciso di scrivere questo
post andando un po' in controtendenza. Non vi parlerò, quindi, dei
prodotti più indicati per gli adolescenti, i cosiddetti young adult,
molti dei quali sono comunque godibilissimi anche per gli adulti, e
magari saranno oggetto di qualche riflessione futura.
Negli ultimi tempi, mi è
capitato di leggere libri di autori notoriamente per adulti, che
però, in quei particolari volumi, sembravano rivolgersi ad un
pubblico molto più giovane. Non ho potuto fare a meno di pensare
che, forse, a questi libri non è stato dato lo spazio adeguato,
perché non sono sicura che un/a ragazzo/a molto giovane andrebbe a
cercare spontaneamente questi autori.
Ecco dunque i miei
personalissimi consigli!
Dove è finita Audrey?, di
Sophie Kinsella
La Kinsella non è solo una
delle mie autrici preferite, ma è anche, notoriamente, una
scrittrice che si rivolge soprattutto ad un pubblico femminile
adulto.
Per questo motivo sono rimasta
stupefatta nell'iniziare la lettura di questo suo romanzo così
diverso, che affronta le vicende trattate da un punto di vista
completamente nuovo.
La protagonista e voce
narrante è Audrey, una ragazza che, a soli 14 anni, porta già con
sé un mistero: tutti si chiedono come mai, infatti, resti sempre a
casa, indossando degli spessi occhiali scuri ed evitando il contatto
visivo anche con la sua stessa famiglia.
A quest'ultima non mancano i
guai: il padre è un po' annoiato dal lavoro e dalla routine
quotidiana, la madre si impone con decisamente troppa autorità, il
fratello maggiore ha una preoccupante dipendenza dai videogames ed il
fratello minore ha solo 4 anni e tanto bisogno di attenzioni.
Audrey però non riesce a
vedere nulla di quanto la circonda, perché è fortemente concentrata
sul suo attuale problema: a scuola è successo qualcosa di doloroso
(di cui lei stessa fatica a parlare) che l'ha fatta sprofondare in un
abisso di paura.
La sua situazione inizierà a
svoltare grazie a due fattori: l'idea della dottoressa Sarah, la sua
psicanalista, di riprendere la realtà con una fotocamera, e la
conoscenza di Linus, amico di suo fratello maggiore Frank.
Temi come la depressione, i
traumi e gli attacchi di panico non sono sicuramente facili da
trattare nemmeno quando si parla di adulti, e diventano ancora più
delicati nel momento in cui si parla di una ragazza all'inizio
dell'adolescenza.
Sophie Kinsella invece ci
riesce, con una semplicità ed una sensibilità uniche.
Il bosco racconta, di Mauro
Corona
Questo libro è, in realtà,
una raccolta di due volumi in origine separati, ed ora uniti in
un'unica edizione.
Il primo volume è Storie
del bosco antico, consigliatissimo ai giovani appassionati di
animali. Pagina dopo pagina, infatti, viene presentata una serie di
brevi racconti, corredati da disegni fatti dallo stesso Corona,
ognuno dei quali ha per protagonista un animale diverso. Le storie
sono tante ed originali: si racconta, infatti, perché la marmotta ha
imparato a fischiare, o perché alcune varietà di uccelli hanno il
petto rosso sangue, o, ancora, come è nata la civetta…
Nel secondo volume, invece,
Torneranno le quattro stagioni, sono raccolte alcune brevi
storie, che l'autore classifica come “fiabe”. L'impressione che
ha invece il lettore è che si tratti soprattutto di storie di vita
vissuta, raccontate in modo suggestivo ed un po' simbolico.
Il volume
è diviso in quattro parti – Inverno, Primavera, Estate, Autunno
– a seconda del momento dell'anno in cui è prevalentemente
ambientata ogni storia. I temi principali sono il rapporto tra vecchi
e giovani, la povertà di alcune zone d'Italia, la montagna, l'amore
per la natura e la ricerca della semplicità della vita.
Il bosco racconta è
la classica lettura che si può fare “a più livelli”, e dunque è
adattissima sia per adulti che per ragazzi.
Una parentesi di apparente
“disimpegno” di un autore giustamente considerato impegnato, che
racchiude però messaggi molto formativi.
I pesci non chiudono gli
occhi, di Erri De Luca
Il
protagonista di questo intenso e poetico romanzo è un ragazzo che ha
appena compiuto 10 anni e si rende conto che, per la prima volta, la
sua età si scrive con due cifre. La
consapevolezza di questo stacco lo fa sentire come un animale che sta
compiendo la muta, come se il suo nuovo corpo stesse uscendo da
quello vecchio che si è spaccato.
Una vacanza al mare lo porta
alla conoscenza di una ragazza misteriosa e riservata, che fa il
bagno da sola e poi, asciugandosi i capelli, legge un libro diverso
ogni giorno.
L'incontro si trasformerà, a
poco a poco, nell'avventura della sua crescita, tra la scoperta del
primo amore e quella di una indipendenza da ragazzo e non più da
bambino.
Il protagonista si sente
proprio come il pesce del titolo: non vuole chiudere gli occhi per
non perdersi nulla di quello che gli sta succedendo, che nel suo
cuore resterà unico ed irripetibile.
Consiglierei questa lettura ai
ragazzi per due motivi.
Il primo è l'apparente
semplicità dell'esposizione: il testo è costruito come un mosaico,
ma risulta incredibilmente scorrevole, anche per i lettori meno
esperti.
Il secondo è l'età
interessante di cui parla questo libro: i 10 anni sono il primo
momento di transizione, prima ancora di tutte le tempeste emotive
dell'adolescenza, e forse se ne parla troppo poco.
Che ne dite? Avete letto
questi libri? Vi sono piaciuti?
Ovviamente aspetto anche
pareri dei diretti interessati...non siate timidi!
Grazie mille per la lettura,
e, come sempre, al prossimo post :-)
Ciao Silvia, non ho letto questi tre romanzi, ma mi sembrano degli spunti di lettura molto interessanti! Tra tutti, mi incuriosisce soprattutto il secondo :-)
RispondiEliminaCiao! A me sono piaciuti molto tutti e tre! Penso che "Il bosco racconta" ti potrebbe piacere!!
Eliminache bei consigli, silvia!!
RispondiEliminala kinsella la conosco per altre letture, ma devo procurarmi anche questa!
gli altri due famosi autori ahimè ammetto di non averli ancora letti. e anche qui ho da recuperare!
buona giornata! ;)
Se non hai mai letto niente di Corona o di Erri De Luca, allora te li consiglio assolutamente!
EliminaLa KInsella è sempre una piacevole conferma :-)
A me piace molto la Kinsella, ma non ho ancora letto il libro che hai citato. In effetti anch'io ho letto in giro che è diverso dai suoi e sono curiosa di vedere com'è
RispondiEliminaIo ero incuriosita e mi sono fidata... in effetti mi è piaciuto!! :-)
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