mercoledì 17 aprile 2019

L'ANGOLO VINTAGE 2.0 - APRILE 2019





Cari lettori,
è di nuovo il 17 del mese, e, come già fatto a febbraio e marzo, vi propongo il mio contributo alla rubrica “L’angolo vintage”, che pone al centro dell’attenzione romanzi letti tempo fa e mai recensiti, o libri che tenevamo sul comodino da un po’ troppo tempo.


Per il mese di aprile ho pensato di proporvi due romanzi di un autore di cui vi avevo già parlato il mese scorso, in occasione della Festa del papà: Massimo Carlotto.

I libri che vi ho presentato qualche settimana fa, infatti, non sono gli unici che ho letto dell’autore. In questo periodo sono riuscita ad ultimare altre due storie, scritte un po’ di anni fa, ma di incredibile attualità e, a mio parere, molto interessanti. 

Oggi ve ne parlo meglio!



LA TERRA DELLA MIA ANIMA



La terra della mia anima, più che un romanzo, è una biografia, nella quale l’autore stesso si inserisce brevemente. 

Si tratta, infatti, di una sorta di “dietro le quinte”: l’uomo che ha ispirato uno dei personaggi seriali dello scrittore racconta la sua vera storia.


Massimo Carlotto, come ho già scritto in più post, ha riscosso un certo successo con la serie dell’Alligatore, pseudonimo di Marco Buratti, un “investigatore senza licenza” che si muove a suo agio negli ambienti più malfamati del NordEst, al limite della legalità, ma sempre dalla parte degli ultimi e dei più sfortunati.
I due amici del cuore di Marco sono Max “La memoria”, un uomo piuttosto robusto e gioviale che si divide tra la passione per la gastronomia ed i traffici illeciti, e Beniamino Rossini, un anziano contrabbandiere che cerca ogni volta, senza successo, di ritirarsi dal mondo criminale.

È proprio quest’ultimo ad essere protagonista di questa sorta di biografia, che assume le fattezze di una confessione. Tra il 2005 ed il 2006, infatti, l’ormai anziano Beniamino, ammalato di tumore e consapevole di star vivendo i suoi ultimi giorni, va a trovare Massimo Carlotto, che vive in Sardegna con moglie e figlio, e racconta la sua vera storia.


Per quanto riguarda la vita pubblica e, diciamo così, “professionale”, non c’è una grande differenza tra persona e personaggio. Tra i racconti di Beniamino, infatti, ci sono molte storie di contrabbando, dalla sua giovinezza trasportando sigarette in uno zaino tra l’Italia e la Svizzera, fino alle operazioni più pericolose. 
Qualche capitolo è dedicato anche all’incontro con l’autore, che, per chi non lo sapesse, ha dovuto scontare molti anni di carcere perché accusato di un omicidio a sfondo politico (accusa da cui poi è stato assolto).

La “terra dell’anima” è il confine tra due Stati e talvolta tra due mondi, l’unico luogo in cui può trovare pace una persona come lui, educata dalle circostanze a sviluppare l’arte di arrangiarsi e, purtroppo, a delinquere. 
Il protagonista è molto consapevole di tutte le sue scelte sbagliate e, per questo motivo, non si giustifica mai.


Ciò che è diverso tra questa biografia ed i romanzi è invece la vita privata, perché l’amore travolgente e drammatico con la ballerina del ventre Sylvie è ovviamente una creazione narrativa. Ciò però non significa che il vero Beniamino non abbia storie da raccontare anche da questo punto di vista.


In definitiva, mi sento di consigliare questa lettura anche a chi non ha ancora conosciuto l’Alligatore ed il suo mondo.



NORDEST
scritto a quattro mani con Marco Videtta



Il titolo di questo romanzo noir chiarisce immediatamente il vero protagonista della storia, che non è una persona, bensì proprio il territorio del Nordest, con tutte le sue problematiche e fragilità.

Il paese nel quale è ambientata questa storia non è specificato, perché gli autori vogliono farci intendere che una vicenda del genere potrebbe accadere in qualsiasi cittadina della zona. È infatti l’alta società del paese a tenere sotto controllo tutto, dalle fabbriche alla produzione vinicola, dagli appalti alle faccende più quotidiane.


Il personaggio principale, Francesco, è un giovane avvocato che svolge lo stesso lavoro del padre, molto noto in zona, e si ritrova a difendere gli interessi di una serie di aziende che, a causa della crisi, compiono la scelta di chiudere le fabbriche sul territorio, lasciando a casa moltissimi operai, e di dislocare tutto in Romania o in Cina. Francesco non sente di avere lo stesso “pelo sullo stomaco” del padre e trova discutibili i suoi clienti, ma sopporta il lavoro perché sa che sta per sposare Giovanna, una collega molto ambiziosa, nonché una delle ragazze più belle del paese.

Una notte, però, Giovanna viene trovata uccisa nella sua vasca da bagno. 
Francesco pensa subito ad un movente passionale e si scontra con l’ex fidanzato della ragazza, un giovane fragile e succube della madre che preferirebbe dedicarsi all’arte piuttosto che agli affari di famiglia. 
I due, pur odiandosi, capiscono però di essere entrambi estranei al delitto.

Il motivo della morte di Giovanna, infatti, si nasconde insieme ai segreti di tutte le “famiglie perbene” della cittadina, che si proteggono l’un l’altra, creando così uno scudo impenetrabile per le forze dell’ordine.


Massimo Carlotto, con questo romanzo, cambia personaggi, abbandonando momentaneamente Marco Buratti ed i suoi amici, ma non atmosfere. Al centro della scena, infatti, c’è sempre la criminalità organizzata che opera nella zona tra Veneto e Friuli, che non esita a mettere a tacere chi è in cerca della verità.




Questa è la mia scelta per il mese di aprile!
Ora tocca a voi! Conoscete questi romanzi?
Avete sentito parlare di questo autore? Vi ho incuriosito?

Vi invito, come sempre, a lasciarmi un commento, ma anche a leggere ciò che hanno scritto le mie “colleghe blogger” che hanno preso parte alla rubrica questo mese. Trovate i loro nomi nel banner con cui ho intestato il post!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

20 commenti :

  1. Di Carlotto ho letto, qualche anno fa, il primo libro delle vendicatrici, però qualcosa non ha funzionato e non ho avvertito la spinta a proseguire la serie. Terrò in considerazione questo libro che mi sembra interessante

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    1. Ciao Maryella! Non ho ancora letto la serie delle vendicatrici. Mi hanno detto però che, rispetto all'Alligatore, c'è un po' meno giallo e noir e un po' più azione. Comunque proverò a darci un'occhiata :-)

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  2. Cara Silvia, credo che tu abbia scelto molto bene questi libri.
    Ciao e buon pomeriggio, e buona Pasqua con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! Buon pomeriggio e, se non ci risentiamo, buona Pasqua anche a te!

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  3. Non conosco questo autore ma sembra davvero interessante. Segno

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  4. Ho letto tempo fa un paio di libri di questo autore, molto molto bravo. Non sono molto in linea di solito con le biografie, Ma mi hai incuriosita

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    1. Ciao Chiara! Negli ultimi mesi ho letto qualche biografia e non mi è dispiaciuto, per cambiare. Spero che riprenderai in mano i romanzi di questo autore!

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  5. Non lo conoscevo.... da recuperare!

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  6. eh si che mi hai incuriosita! soprattutto perchè non conoscevo questi libri!

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  7. Non amo le biografie lo ammetto, invece il secondo libro l'ho letto e l'ho trovato molto ben scritto quindi approvo la tua scelta

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    1. Ciao Susy! Sono contenta che Nordest ti sia piaciuto :-)

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  8. Carlotto mi manca ma devo assolutamente recuperare perché penso rientri nelle mie "corde"!!

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  9. Rubo uno spazietto per farti gli auguri di buona Pasqua Silvia..
    Trascorri delle splendide giornate, sperando che il sole non ci tradisca! Auguroni!

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    1. Ciao Riccardo! In ritardissimo, ma ricambio gli auguri! Le vacanze sono state per metà un anticipo d'estate e per metà piovose… nella migliore tradizione di aprile! Spero che anche la tua Pasqua sia stata una bella giornata :-)

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  10. Non conosco nessuno dei due, grazie!

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