giovedì 7 maggio 2020

AL DI LÀ DELLA NEBBIA

Recensione del romanzo di Francesco Cheynet e Lucio Schina





Cari lettori,
è il momento di una nuova recensione per la nostra rubrica “Letture… consigli in primo piano”! 

Oggi vi parlo di Al di là della nebbia, un romanzo che mescola fantasy, noir e thriller, scritto a quattro mani dagli autori Francesco Cheynet e Lucio Schina. È stato finalista ai concorsi nazionali “IoScrittore” e “1 giallo x 1000” nelle edizioni del 2019 e fa parte della Collana Segreti in giallo.

Sono rimasta molto colpita da questa storia, che ho trovato ben scritta, trascinante e decisamente originale. Vediamola meglio insieme!


Grazie agli autori per la copia omaggio.



Scheda del romanzo



Titolo: Al di là della nebbia

Autori: Francesco Cheynet e Lucio Schina

Data di pubblicazione: 26 marzo 2020

Casa editrice: Segreti in giallo Edizioni

Pagine: 212


Sinossi (da Amazon): 

La terrificante esperienza dell’avvocato Edward Jenkins inizia in una fredda e nebbiosa sera di novembre, sulla banchina della stazione ferroviaria di Skegness. Nella tasca interna del cappotto conserva una misteriosa lettera ricevuta qualche giorno prima, in cui gli viene prospettata la possibilità di chiudere il più importante affare della sua vita. Sono troppi però gli interrogativi ai quali l’avvocato deve dare una risposta: perché l’autore non ha firmato la lettera? Dove si trova Fault City, la sconosciuta cittadina nella quale viene invitato a trascorrere il fine settimana? E chi sono gli unici altri due passeggeri che incontrerà sul treno?
Nella cupa atmosfera autunnale dell’Inghilterra Vittoriana, un treno notturno sarà teatro di una serie di eventi apparentemente inspiegabili, dove lo stesso filo sottile che divide il razionale dal fantastico unirà il destino di tre individui, accomunati dal desiderio di ricchezza e da un terribile segreto nascosto nei meandri delle loro coscienze.
Un romanzo fantasy noir che esplora i lati più oscuri dell’animo umano, in cui ognuno sarà vittima delle proprie debolezze, in un crescendo di situazioni che costringeranno i protagonisti a prendere consapevolezza della propria natura ambigua.



Tre personaggi misteriosi


I tre protagonisti di questo originale romanzo, ambientato nell’Inghilterra vittoriana, sono Angus Cullen, Victor Cooper ed Edward Jenkins. Nessuno dei tre è considerabile un esempio di virtù: il primo è un consulente finanziario che si ritiene esperto di delicate operazioni ma ha già rovinato più volte famiglie rispettabili con i suoi azzardi; il secondo è erede di un imprenditore nel campo minerario che ha sperperato tutte le ricchezze paterne in droghe ed alcool e frequenta regolarmente ambienti dissoluti; il terzo, infine, è un avvocato che, dopo un primo periodo di successo, si è ritrovato in un momento di difficoltà lavorativa ed ha cercato di uscirne tramite operazioni poco pulite.

Tutti e tre hanno in comune un unico grande amore: il denaro. Così, quando ognuno di loro riceve una lettera anonima e misteriosa, che però promette un incarico lavorativo di pregio ed un lauto guadagno, nonostante qualche tentennamento, nessuno di loro dice di no.


Per il lettore è abbastanza complesso entrare nella mentalità di questi tre personaggi, che appaiono subito circondati da un alone di mistero: in apparenza sembrano tre distinti gentiluomini, interessati ad una vita di comfort, brillanti nella conversazione, decisi e sicuri di sé nelle loro azioni.

Man mano che il romanzo procede, tuttavia, essi iniziano a rivelare le loro insicurezze e fragilità: per Angus, l’irrazionale appiglio alla sua religione calvinista, che egli usa come giustificazione per il suo “eccessivo zelo” nel lavoro; per Victor, la dipendenza dal laudano, senza il quale è soggetto a crisi d’astinenza; per Edward, il suo ambiguo modo di interpretare la legge e la professione, per mezzo del quale si è concesso troppe libertà.

Sarà l’esito imprevisto della loro disavventura a rivelare la reale natura dei tre protagonisti.



Un viaggio notturno per Fault City


Le lettere anonime recapitate ad Angus, Victor ed Edward, anche se richiedono competenze diverse e promettono guadagni differenti, hanno alcuni elementi in comune. Tutte invitano uno dei protagonisti per un weekend a Fault City, un luogo che nessuno dei tre ha mai sentito nominare, e richiedono la presenza del destinatario sul treno notturno che parte poco dopo le nove di sera dalla stazione provinciale di Skegness e che, senza fare fermate intermedie, arriva a poca distanza dalla destinazione, che verrà raggiunta in carrozza.


All’inizio, per i tre, che si rendono conto di essere gli unici passeggeri e che iniziano a chiacchierare per trascorrere più piacevolmente in viaggio, sembra di rivivere le atmosfere dell’Orient Express: un vagone ristoro pieno di liquori costosi, confortevoli cabine, compagni di viaggio della medesima classe sociale con cui intrattenersi. 
Ma, proprio come nel giallo di Agatha Christie ambientato sul lussuoso treno, ben presto i tre si rendono conto che qualcosa non va.

Innanzitutto, essi scoprono l’esistenza di un quarto passeggero, che nessuno di loro ha visto in stazione a Skegness e che non si sa come sia salito a bordo, dal momento che il treno non fa alcuna fermata. Si tratta di Mr Ferry, un gentiluomo dagli abiti eleganti e dal sorriso enigmatico, che si presenta come portavoce dell’anonimo committente che ha convocato i tre e che afferma di avere l’unico compito di scortarli a destinazione. Angus, Victor ed Edward, che iniziano ad avvertire la stranezza della situazione, cercano di strappare qualche informazione in più a Mr Ferry, ma egli, inflessibile, fornisce solo risposte ambigue.

Inoltre, i tre protagonisti iniziano a non poter fare più a meno della reciproca compagnia, perché, non appena restano soli nelle cabine e tentano inutilmente di prendere sonno, sono vittime di terribili allucinazioni che fanno credere loro di non essere più su un confortevole treno, bensì sulle sponde del Tamigi, in un parco di notte, in una casa abbandonata, in altri luoghi dalle terribili fattezze. Ognuno dei protagonisti, una volta tornato in sé e resosi conto di aver avuto una dissociazione mentale, tenta di ricordare dove abbia già visto quei luoghi, ma si rende conto che la sua memoria relativa ai giorni che precedono il viaggio è stranamente lacunosa.


In un crescendo di imprevisti, insoliti avvenimenti, rumori spaventosi e scene drammatiche, i tre protagonisti si rendono conto che la promessa del weekend d’affari potrebbe essere una trappola. E che forse è troppo tardi.



Tra fantasy e thriller



La Collana Editoriale Segreti in giallo, di cui questo romanzo fa parte, si presenta come una Casa Editrice che ricerca a presenta manoscritti gialli, paranormal, thriller, noir o horror di tipo psicologico e non splatter.

Al termine di questa lettura posso affermare che sicuramente Al di là della nebbia rientra, almeno in parte, in tutti questi generi.


La scrittura scorrevole, elegante e ricca di dettagli trasporta il lettore in una storia che si fa di pagina in pagina più complessa e misteriosa. Gli elementi di fantasia risultano ben inseriti in un contesto d’epoca vittoriana e sono tutti legati da un filo rosso che sarà sempre più chiaro man mano che la narrazione procede. Infine, pur non trattandosi di un vero e proprio giallo con delitto ed inchiesta, i tre protagonisti si trovano coinvolti in un mistero che sembra farsi sempre più fitto, ed il lettore è ben presto avvinto e non di rado spaventato dai tanti imprevisti che si verificano.

È proprio questo mix di generi a rendere questa lettura non solo interessante, ma anche una tra le più originali che ho letto nell’ultimo periodo.


Valutazione: quattro stelle




...come sempre, tocca a voi! Conoscete questo romanzo o gli autori?
Che cosa ne pensate? Avete letto qualche altra opera della Collana Segreti in giallo?
Fatemi sapere il vostro parere!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

4 commenti :

  1. Cara Silvia, a me non mi resta che augurarti buona lettura...
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. come sai, l'ho letto e ho apprezzato sia la trama che lo sfondo, così misterioso :)

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    1. Ciao Angela! Sì, il contesto è sicuramente misterioso… e la trama è ricca di sorprese!

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