giovedì 14 luglio 2016

NON SOLO YOUNG ADULT

Consigli di lettura per giovanissimi

 

 

  Cari lettori,
 la scuola è finita da un po' , ed io lo so bene. Alcune famiglie sono andate in vacanza a giugno, altre sono partite in questi giorni, e la maggior parte andrà via in agosto.
 
So bene che, quando si tratta del periodo estivo, moltissimi ragazzi delle scuole medie e superiori non vedono l'ora di abbandonare libri di ogni genere per dedicarsi soltanto a sole, tuffi e divertimento. Li capisco bene: anche io, che di recente sono passata dall'altra parte della cattedra, non ho perso le buone abitudini estive di fare lunghe nuotate e passare ore a fare la “lucertola” sotto il sole.


Tuttavia, se c'è qualcosa che gli ultimi due anni mi hanno insegnato è che ci sono tanti ragazzi che hanno sempre voglia di leggere qualcosa (e, a sorpresa, non sempre la lista di queste persone coincide con quella delle più brave a scuola).





Ho deciso di scrivere questo post andando un po' in controtendenza. Non vi parlerò, quindi, dei prodotti più indicati per gli adolescenti, i cosiddetti young adult, molti dei quali sono comunque godibilissimi anche per gli adulti, e magari saranno oggetto di qualche riflessione futura.


Negli ultimi tempi, mi è capitato di leggere libri di autori notoriamente per adulti, che però, in quei particolari volumi, sembravano rivolgersi ad un pubblico molto più giovane. Non ho potuto fare a meno di pensare che, forse, a questi libri non è stato dato lo spazio adeguato, perché non sono sicura che un/a ragazzo/a molto giovane andrebbe a cercare spontaneamente questi autori.

Ecco dunque i miei personalissimi consigli!






Dove è finita Audrey?, di Sophie Kinsella




La Kinsella non è solo una delle mie autrici preferite, ma è anche, notoriamente, una scrittrice che si rivolge soprattutto ad un pubblico femminile adulto.


Per questo motivo sono rimasta stupefatta nell'iniziare la lettura di questo suo romanzo così diverso, che affronta le vicende trattate da un punto di vista completamente nuovo.


La protagonista e voce narrante è Audrey, una ragazza che, a soli 14 anni, porta già con sé un mistero: tutti si chiedono come mai, infatti, resti sempre a casa, indossando degli spessi occhiali scuri ed evitando il contatto visivo anche con la sua stessa famiglia. 

A quest'ultima non mancano i guai: il padre è un po' annoiato dal lavoro e dalla routine quotidiana, la madre si impone con decisamente troppa autorità, il fratello maggiore ha una preoccupante dipendenza dai videogames ed il fratello minore ha solo 4 anni e tanto bisogno di attenzioni.


Audrey però non riesce a vedere nulla di quanto la circonda, perché è fortemente concentrata sul suo attuale problema: a scuola è successo qualcosa di doloroso (di cui lei stessa fatica a parlare) che l'ha fatta sprofondare in un abisso di paura.

La sua situazione inizierà a svoltare grazie a due fattori: l'idea della dottoressa Sarah, la sua psicanalista, di riprendere la realtà con una fotocamera, e la conoscenza di Linus, amico di suo fratello maggiore Frank.


Temi come la depressione, i traumi e gli attacchi di panico non sono sicuramente facili da trattare nemmeno quando si parla di adulti, e diventano ancora più delicati nel momento in cui si parla di una ragazza all'inizio dell'adolescenza.

Sophie Kinsella invece ci riesce, con una semplicità ed una sensibilità uniche.






Il bosco racconta, di Mauro Corona




 
Questo libro è, in realtà, una raccolta di due volumi in origine separati, ed ora uniti in un'unica edizione.


Il primo volume è Storie del bosco antico, consigliatissimo ai giovani appassionati di animali. Pagina dopo pagina, infatti, viene presentata una serie di brevi racconti, corredati da disegni fatti dallo stesso Corona, ognuno dei quali ha per protagonista un animale diverso. Le storie sono tante ed originali: si racconta, infatti, perché la marmotta ha imparato a fischiare, o perché alcune varietà di uccelli hanno il petto rosso sangue, o, ancora, come è nata la civetta…


Nel secondo volume, invece, Torneranno le quattro stagioni, sono raccolte alcune brevi storie, che l'autore classifica come “fiabe”. L'impressione che ha invece il lettore è che si tratti soprattutto di storie di vita vissuta, raccontate in modo suggestivo ed un po' simbolico. 
Il volume è diviso in quattro parti – Inverno, Primavera, Estate, Autunno – a seconda del momento dell'anno in cui è prevalentemente ambientata ogni storia. I temi principali sono il rapporto tra vecchi e giovani, la povertà di alcune zone d'Italia, la montagna, l'amore per la natura e la ricerca della semplicità della vita.


Il bosco racconta è la classica lettura che si può fare “a più livelli”, e dunque è adattissima sia per adulti che per ragazzi.

Una parentesi di apparente “disimpegno” di un autore giustamente considerato impegnato, che racchiude però messaggi molto formativi.





I pesci non chiudono gli occhi, di Erri De Luca





Il protagonista di questo intenso e poetico romanzo è un ragazzo che ha appena compiuto 10 anni e si rende conto che, per la prima volta, la sua età si scrive con due cifre. La consapevolezza di questo stacco lo fa sentire come un animale che sta compiendo la muta, come se il suo nuovo corpo stesse uscendo da quello vecchio che si è spaccato.


Una vacanza al mare lo porta alla conoscenza di una ragazza misteriosa e riservata, che fa il bagno da sola e poi, asciugandosi i capelli, legge un libro diverso ogni giorno.

L'incontro si trasformerà, a poco a poco, nell'avventura della sua crescita, tra la scoperta del primo amore e quella di una indipendenza da ragazzo e non più da bambino.


Il protagonista si sente proprio come il pesce del titolo: non vuole chiudere gli occhi per non perdersi nulla di quello che gli sta succedendo, che nel suo cuore resterà unico ed irripetibile.


Consiglierei questa lettura ai ragazzi per due motivi.

Il primo è l'apparente semplicità dell'esposizione: il testo è costruito come un mosaico, ma risulta incredibilmente scorrevole, anche per i lettori meno esperti.

Il secondo è l'età interessante di cui parla questo libro: i 10 anni sono il primo momento di transizione, prima ancora di tutte le tempeste emotive dell'adolescenza, e forse se ne parla troppo poco.





Che ne dite? Avete letto questi libri? Vi sono piaciuti?

Ovviamente aspetto anche pareri dei diretti interessati...non siate timidi!

Grazie mille per la lettura, e, come sempre, al prossimo post :-)





6 commenti :

  1. Ciao Silvia, non ho letto questi tre romanzi, ma mi sembrano degli spunti di lettura molto interessanti! Tra tutti, mi incuriosisce soprattutto il secondo :-)

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    1. Ciao! A me sono piaciuti molto tutti e tre! Penso che "Il bosco racconta" ti potrebbe piacere!!

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  2. che bei consigli, silvia!!
    la kinsella la conosco per altre letture, ma devo procurarmi anche questa!
    gli altri due famosi autori ahimè ammetto di non averli ancora letti. e anche qui ho da recuperare!

    buona giornata! ;)

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    1. Se non hai mai letto niente di Corona o di Erri De Luca, allora te li consiglio assolutamente!
      La KInsella è sempre una piacevole conferma :-)

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  3. A me piace molto la Kinsella, ma non ho ancora letto il libro che hai citato. In effetti anch'io ho letto in giro che è diverso dai suoi e sono curiosa di vedere com'è

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    1. Io ero incuriosita e mi sono fidata... in effetti mi è piaciuto!! :-)

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