Cari lettori,
oggi sono particolarmente contenta di annunciarvi che, dopo qualche mese di pausa, torna su questi schermi la rubrica del 17 “L’angolo vintage”!
Per chi non si ricordasse: questa rubrica, in condivisione con altre amiche blogger, si occupa di recensire tutti quei romanzi o ebook acquistati mesi prima e poi lasciati a prendere polvere perché, si sa… oggi c’è la nuova uscita del nostro autore preferito, domani arriva in biblioteca il romanzo per cui ti eri messa in lista d’attesa tre mesi fa… e le settimane passano!
Quest’anno ci sono state tante giornate di promozione online per quanto riguarda gli ebook romance, sia quelli di autrici self che quelli delle piccole CE.
Così anche quest’estate, tra una puntata alla biblioteca di Varazze ed un nuovo acquisto, ho letto qualche romanzo che avevo scaricato tempo fa sul mio Kindle.
Questo è il periodo in cui la scuola riprende a pieno ritmo, così, oltre al TAG di lunedì, oggi ho pensato di raccontarvi due ebook che hanno come protagonisti due giovani insegnanti. Sono entrambi di autrici italiane (una delle quali già comparsa su questi schermi); il primo è un cowboy romance, il secondo racconta invece un ritorno a casa dopo un passato difficile.
Come già successo con i due ebook romance di cui vi ho parlato settimana scorsa, anche in questo caso uno dei due mi è piaciuto di più dell’altro.
Vi lascio alle recensioni!
Sei la mia nuova vita, di Alessandra Caimi
Jillian è una giovane insegnante rimasta vedova troppo presto: suo marito, un collega più anziano di lei, è mancato prematuramente per un brutto male. Insieme a lui se n’è andato anche il desiderio di maternità della donna: lei ed il marito avevano a lungo sospettato un problema di infertilità, solo per ricevere come responso la diagnosi della malattia di lui.
Da tempo Jillian ha cambiato città ed ora insegna nella tranquilla cittadina di Paradise. È legata sia alla sua nuova scuola che al ranch dei Carter, gestito da due fratelli che sono entrambi impegnati con due sue amiche.
Una sera ella è in trasferta con una collega ed incontra un ragazzo che dice di chiamarsi AJ. Jillian non è mai stata tipo da avventure di una notte, ma per una volta decide di cedere e di accettare l’imprevisto, anche perché l’uomo che ha incontrato dichiara di essere “sempre in viaggio per lavoro” ed ella non si sente ancora pronta ad iniziare una relazione.
Poche settimane dopo, però, Jillian si rende conto di essere incinta. Non ha modo di ricontattare AJ e non è sicura di volerlo fare, così si appoggia alla famiglia Carter per i momenti più difficili della gravidanza e decide che realizzerà il suo sogno di diventare madre anche da single.
Quel che ignora è che il vero nome di AJ è Adam Carter: egli è il terzo fratello della sua “nuova famiglia” e negli ultimi dieci anni è tornato a casa solo sporadicamente, tutto preso dal suo lavoro come cowboy nelle gare di rodeo.
Quando Adam torna finalmente al ranch per il matrimonio di uno dei suoi due fratelli, tutto si aspetterebbe tranne Jillian sulla porta, in avanzato stato di gravidanza. La sorpresa è grande e reciproca, ma entrambi sono inaspettatamente contenti di essersi incontrati di nuovo.
Dopo un chiarimento, Adam e Jillian decidono di provare ad essere coinquilini, perché lui vuole essere un padre presente nella vita della bambina che sta per nascere, e lei ha comunque bisogno di aiuto.
I due non hanno però fatto i conti con i loro sentimenti, con il passato di Jillian che ogni tanto bussa ancora alla porta e con il lavoro imprevedibile di Adam…
Ho scelto Sei la mia nuova vita di Alessandra Caimi per i tropes: se fatto bene, quello della gravidanza inaspettata mi piace, e poi sono sicura che anche voi avrete notato che negli ultimi mesi, tra blog e social, l’ambientazione country è una delle più gettonate, così ero curiosa (e poi devo ammettere che una parte di me non si scorderà mai La risposta è nelle stelle di Nicholas Sparks, un romanzo che a mio parere possiamo considerare un antesignano di questo fiorire del cowboy romance).
Però qualcosa non ha funzionato, e mi è anche dispiaciuto constatarlo.
Innanzitutto la storia inizia con un grosso scivolone: da collega a collega, non è realistico pensare che Jillian si sia trovata prima in un bar con la sua co-titolare della classe e poi in un hotel con AJ… in piena gita scolastica! La sorveglianza deve essere H24 e c’è la responsabilità civile e penale su dei minori. Non solo in Italia, vi assicuro!
Sarebbe bastato sostituire l’espediente della gita scolastica con “un weekend fuori porta con una collega” per rendere realistica la narrazione… ed evitare alla povera Jillian un procedimento disciplinare, direi!
Poi credo che questa storia abbia (ancora) bisogno di editing: non ho potuto fare a meno di notare dei piccoli errori qua e là, tra refusi e sintassi. È un peccato, perché lo stile, di per sé, è scorrevole, anche piuttosto piacevole.
Infine, ho apprezzato la storia nel complesso, ma avrei preferito un guizzo di originalità in più: essendomi imbattuta, per l’appunto, in diverse recensioni di cowboy romance tra blog e social, l’impressione è che nel romanzo siano stati inseriti molti espedienti narrativi che l’autrice ha apprezzato come lettrice… creando però, forse, un “effetto collage”.
Salvo comunque la dolcezza della storia, la forza d’animo dei protagonisti, il trope della “found family” che mi piace sempre. È un romanzo che comunque tra un bagno e un altro, tra una passeggiata tra i monti e un’altra, ci può stare. Adesso può far compagnia in una delle prime domeniche di pioggia.
Ma speravo che mi sarebbe piaciuto di più…
Un nuovo sorriso, di Giada Grimaldi
La storia di Danika Reese, la protagonista di questo romanzo, ha inizio dieci anni prima dei fatti raccontati.
Danika è una ragazza giovanissima di Chicago quando una sera va ad una festa come tante, ma da un momento all’altro scoppia un incendio. È suo padre, capo dei vigili del fuoco, a salvarla. L’uomo, che si aspetta di trovare delle scottature sul corpo di sua figlia, vede invece tanto sangue e segni di violenza. E si maledice per non essere comunque arrivato in tempo.
Dieci anni dopo, in seguito ad un processo che ha punito i responsabili della violenza ai suoi danni ed a molti anni di studio e lavoro in Europa, Danika torna a Chicago per insegnare inglese in una scuola primaria.
La notizia rende felici non solo i suoi genitori, suo fratello e le sue due amiche del cuore (con le quali il rapporto è sempre stato saldo), ma anche Jason Parker, amico del fratello, da sempre innamorato di lei.
Ora Jason è un chirurgo di successo e sta per sposare una collega che viene da una ricca famiglia. La loro unione sarà la porta d’accesso per un importante finanziamento che consentirà l’apertura di un nuovo reparto del loro ospedale. Per questo motivo Jason non può e non deve commettere errori, né sentimentali né professionali.
Ma un giorno al pronto soccorso arriva Danika, che, tentando di recuperare il gatto di un’altra maestra e di arrampicarsi su un albero, è caduta su dei vetri, ed è proprio Jason a sistemarle… il lato B ammaccato! Come incontro dopo dieci anni è piuttosto tragicomico, ma è quanto basta perché entrambi si ricordino i sentimenti che un tempo provavano l’uno per l’altra. Un amore che dieci anni fa si era nascosto dietro la maschera dell’amicizia e che adesso rischia di scoppiare, con tutte le conseguenze del caso.
Jason, come già detto, è impegnato formalmente con una donna che non ama. Danika, dal canto suo, ha a che fare con un ritorno in patria piuttosto delicato, con una famiglia protettiva e soprattutto con un problema di salute che le ha provocato il suo trauma.
Danika, infatti, soffre di vaginismo: è come se il suo corpo rifiutasse l’intimità. E tutti i giorni si chiede quale uomo potrebbe volere una donna come lei…
Giada Grimaldi è un’autrice che avevo già letto ed apprezzato in due novelle natalizie che trovate a questo link: due storie a metà strada tra il romance e il fantasy. Questa è la prima volta che leggo un suo romance vero e proprio e… l’ho trovato ancora meglio!
Questa è la storia non solo di un amore (con i trope friends to lovers, childhood friends, in un certo senso second chance), ma anche della rinascita di due persone.
Danika è uno dei personaggi femminili più forti di cui abbia letto ultimamente in un romance. Nonostante il gigantesco trauma ed il passato difficile, ella continua a credere nell’amore, nell’amicizia, nell’importanza del suo lavoro e di rifarsi una vita.
Ho apprezzato molto il fatto che in questo romanzo si sia parlato di sessualità in modo realistico, parlando del vero e proprio percorso di una donna che prende coscienza di avere una disfunzione e di non voler continuare a vivere così, ma di voler ritrovare il piacere dell’intimità per se stessa, tra visite alla ginecologa, sedute con la psicologa ed esercizi da svolgere a casa. Anche perché non è da tutti dirsi “io non sono il mio trauma, io voglio andare oltre”.
Anche Jason, però, ha bisogno di rinascere. Dopo la partenza della ragazza che aveva sempre sognato – ed allontanato per via dell’amicizia con il fratello di lei -, egli ha, di fatto, chiuso il suo cuore con un lucchetto, pensando solo al lavoro. E proprio il lavoro lo sta portando ad un’unione sbagliata, con una donna che egli ritiene una fida alleata e che invece si rivelerà ben altro.
Mi sono immersa in questa storia ed è stata una vera girandola di emozioni.
A inizio mese Giada Grimaldi ha proposto una promozione sul suo catalogo e vi anticipo che ho già acquistato i suoi titoli mancanti. Non so ancora dirvi quando li leggerò, ma quando lo farò ve ne parlerò sicuramente!
Ecco le mie scelte per “L’angolo vintage” di settembre!
Sono contenta di essere tornata a scrivere per una rubrica a più mani, dopo un’estate che per me è stata bellissima ma pone necessariamente in pausa progetti di questo tipo. Mi raccomando, andate a dare un’occhiata anche ai post delle altre blogger partecipanti!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)
Nessun commento :
Posta un commento