domenica 17 marzo 2024

L'ANGOLO VINTAGE 2.0 - MARZO 2024

 



Cari lettori,

appuntamento straordinario di domenica – con tanto di festa del mio paese – perché è il 17 del mese e quindi è il momento de “L’angolo vintage”!


Con il post di oggi continuo a smaltire la mia pila immaginaria di ebook romance di cui avevo fatto scorta nel 2020 perché, per via dell’iniziativa #Ioleggoacasa, erano stati messi in promozione gratuita. Di sicuro ne ho ancora a disposizione e devo dire che questa rubrica mi è utilissima… sia per le recensioni che per cambiare un po’ genere, perché forse, nell’ultimo mese e mezzo, ho letto troppi gialli/thriller e dopo qualche tempo stare sempre sul medesimo genere mi stufa.


I romance di oggi sono entrambi caratterizzati da un pizzico di enemies to lovers (anche se forse non appartengono propriamente a questo sottogenere), sono uno di un’autrice straniera e l’altro di una scrittrice self nostrana, e sono piuttosto carini! Vediamoli meglio insieme…



Tutto l’amore che voglio, di Corinne Michaels


Catherine Pope, la protagonista di questa storia, è una giovane donna che è già stata delusa a sufficienza dagli uomini della sua vita: il padre l’ha fatta soffrire, l’ex fidanzato Neil l’ha lasciata ad un passo dal matrimonio ed in quello che è davvero il peggiore dei modi.


Catherine è una ragazza che ama avere tutto sotto controllo, ma la vita privata pare sfuggirle. Così ella decide di investire tutto il suo impegno nel suo lavoro come pubblicitaria: le ore in ufficio non sono mai abbastanza per lei, ed i suoi clienti sono molto soddisfatti.


Un giorno ella si ritrova di fronte Jackson, un committente davvero atipico, per almeno due motivi. Il primo è che i due, come quasi da tradizione nelle commedie romantiche, si sono già incontrati praticamente per sbaglio. Il secondo è che egli è amministratore delegato di un’azienda di cosmetici e prodotti di bellezza, e questa sua nuova attività è piuttosto incongruente con il suo passato di ex militare.


Ottenere il lavoro è piuttosto difficile, perché Neil e la sua nuova compagna, la donna che ha preso il suo posto con prepotenza, fanno davvero di tutto per mettere i bastoni tra le ruote a Catherine ed ai suoi collaboratori. A sorpresa, però, Jackson rimane colpito proprio dalla proposta lavorativa della nostra protagonista e decide che sarà lei ad affiancarlo per le campagne pubblicitarie.


Già pochi giorni dopo i due partono per una trasferta che permette a Catherine di conoscere meglio Jackson, anche se i dubbi sul suo conto si moltiplicano: l’uomo è rimasto molto legato all’ambiente militare, ha aperto un’azienda nel ramo della sicurezza con degli ex commilitoni, e sembra dover mandare avanti la ditta di cosmetici per forza, come se fosse un debito da pagare o una promessa da mantenere.


Tra Cat e Jackson nasce un’inevitabile attrazione, ma entrambi dovranno combattere una serie di fantasmi del passato prima di poter dare inizio ad un nuovo capitolo delle loro vite.



Tutto l’amore che voglio, come dicevo prima, si presenta come una sorta di enemies to lovers, ma più si va avanti con la lettura e più altri due “tropes” prendono il sopravvento: l’office e il military.


La vita di Cat, ragazza in carriera delusa nel privato che sarebbe la perfetta protagonista di una rom-com, è quasi tutta compressa nel suo ufficio, dove però, ahinoi, si ritrova ad avere a che fare con l’uomo che le ha spezzato il cuore e con la sua amante clandestina. Sempre il lavoro, tuttavia, le dà la possibilità di ricominciare ad essere felice, sia con delle nuove soddisfazioni professionali che grazie a Jackson. Personalmente tendo a dubitare – molto – di queste storie in cui professionale e privato si intrecciano ed un unico posto diventa sia il luogo del lavoro che quello del batticuore: credo che la dura realtà sia molto più prosaica e che storie di questo genere siano spesso destinate a finire male, o ad essere piantate a metà con rabbia di fronte ad un caffè e ad una riunione. Tuttavia, visto che stiamo parlando di un ebook romance, ho messo in pratica volentieri un po’ di sospensione dell’incredulità (senza contare che, a dispetto di una scetticona come me, sono tante le persone che in effetti si innamorano in ufficio).


Non ho nemmeno grande simpatia per le storie in cui i militari sono eroicizzati, ma mi rendo anche conto che in America su questo tema la pensano in modo diverso da noi. Comunque devo dire che l’elemento military ci regala dei colpi di scena niente male ed un finale che necessita assolutamente di una continuazione!


So che c’è un sequel: non l’ho ancora scaricato ma prima o poi vorrei farlo. Ho già letto un romanzo che Corinne Michaels aveva scritto insieme ad un’altra autrice e, anche se nessuna delle due storie è proprio memorabile per i miei gusti, la trovo comunque una storia gradevole. È una buona lettura d’intrattenimento, soprattutto per chi apprezza i “tropes” di cui vi ho detto.


Vi farò sapere se leggo il seguito!



I’m yours, di Katia Arduini


Eroina di questa storia è Julia Torres, una ragazza di venticinque anni che vive a Los Angeles ed è madre single di un bambino di sei. Il piccolo è molto bravo e maturo, ma il padre è del tutto inaffidabile: prima è sparito per qualche anno, ora è tornato con pretese di paternità e mostrandosi – piuttosto scioccamente – geloso di Julia. Fortunatamente ella ha dalla sua parte due genitori presenti e comprensivi, che sono anche degli ottimi nonni, e l’amica del cuore Paula, con la quale condivide il lavoro come cameriera. Un’esistenza piuttosto tranquilla ed ordinaria, la sua.


Niente a che vedere con quella di Kenneth Brent, un giovanissimo produttore cinematografico che ha ereditato l’impero paterno e vive un’esistenza decisamente sregolata nella città degli angeli. Quando non lavora e non si allena, egli passa il suo tempo libero tra i locali, a caccia di conquiste che per lui sono sempre molto facili, grazie alle sue fatue promesse di lavoro nel mondo del cinema. Anche se egli racconta – soprattutto a se stesso – di avere il meglio di tutto, in realtà il suo è il classico profilo di un uomo solo: genitori anaffettivi con cui ha troncato i rapporti, amicizie di convenienza, un ricordo molto traumatico del passato che continua a condizionare il suo presente. I suoi unici veri amici sono il personal trainer Braxton e l’anziano autista Robert (due uomini dotati di grande pazienza, se volete un parere non richiesto).


Un giorno, per caso, sulla spiaggia, il piccolo di Julia ci mette lo zampino e questi due mondi così agli antipodi si scontrano. All’inizio, sia al mare che al bar dove lavora la nostra protagonista, Julia e Kenneth non si piacciono, o meglio, si attraggono molto ma finiscono quasi sempre per litigare (come spesso capita negli enemies to lovers). Pian piano, però, lui inizia ad apprezzare i valori di Julia e la tranquillità che lei gli infonde, e lei, d’altro canto, si sente nuovamente corteggiata e cercata da un uomo sicuro di sé, dopo essere stata ripetutamente delusa da un indeciso cronico.


Il passato traumatico di lui e la paura di impegnarsi nuovamente di lei, però, saranno ostacoli da considerare.



È la prima volta che leggo un romanzo di Katia Arduini e nel complesso il mio parere è positivo. La scrittura non è complessa, ma scorrevole e godibile. I personaggi sono abbastanza in linea con una serie di cliché, ma ci sono qua e là delle piccole scintille di originalità, soprattutto nei secondari. Purtroppo un trope su cui ho ancora più dubbi del military è quello del playboy che “si redime” con una brava ragazza: insomma, sappiamo tutti che il lupo perde il pelo ma non il vizio… ma il percorso di Kenneth è piuttosto convincente, quindi, anche in questo caso, viva la sospensione dell’incredulità.


Come si suol dire sul BookTok, è un romanzo spicy… ma non in modo esagerato, il giusto. Può andare bene anche per chi non è proprio una spicy lover, come me.


So che I’m yours è uno dei primi lavori dell’autrice, quindi, se già questo romanzo è carino e piacevole, immagino che gli altri siano ancora più curati e ben costruiti. Vi farò sapere se leggo qualcos’altro di suo!





Questo è quanto per l’angolino vintage di marzo!

Vi ricordo di passare a trovare anche le altre partecipanti alla rubrica di questo mese.

Che mi raccontate? Conoscete le autrici?

Avete letto questi romanzi? Che ne pensate?

Fatemi sapere!

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)



2 commenti :

  1. Il secondo non lo conoscevo, il primo, invece, l'ho preso anch'io a suo tempo. A me il genere romance piace (concordo con te, però, che bisogna prenderle un po' così), anche se, ultimamente, preferisco di gran lunga il fantasy.

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    1. Ciao Erica! Io di fantasy ho letto qualcosa negli ultimi due annetti. Prima, a parte Harry Potter, quasi niente, purtroppo!

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