giovedì 7 dicembre 2017

CINEFORUM AUTUNNO INOLTRATO 2017

Recensione dei film che ho visto



Cari lettori,
oggi, per i nostri “Consigli cinematografici”, vi parlo nuovamente dei film visti presso il Cinecircolo Robert Bresson in questo periodo.

Come raccontavo in questo post, dedicato ai film visti nel corso della prima parte dell’autunno, è da qualche anno che mi capita, tutte le volte che posso, di frequentare questo valido cinecircolo, che presenta sempre una stagione interessante.

La prima tranche di film visti mi aveva lasciato piuttosto soddisfatta, questa mi è piaciuta ancora di più!
Ecco le mie recensioni!



TUTTO QUELLO CHE VUOI, di Francesco Bruni



Il protagonista di questo film è Alessandro, ragazzo di 22 anni che abita a Trastevere, non ha mai finito la scuola, si rifiuta di lavorare con il padre e non fa che perdere tempo con i suoi tre migliori amici.

Quando viene trovato a spacciare dalla polizia, egli si vede costretto a scegliere tra una punizione esemplare ed un lavoro come badante da un anziano signore.
È così che egli conosce Giorgio, un uomo che in vita è stato letterato e poeta di grande fama, ma che, ormai ottantacinquenne, è solo un vedovo malato di alzheimer.

I due imparano a conoscersi nel corso di una serie di passeggiate pomeridiane. Alessandro trova strano quell’elegante signore che ogni tanto inizia a raccontare storie di guerra o di poesia, e che alcuni giorni è così confuso da non ricordare nemmeno il suo nome, ma, a poco a poco, finisce per affezionarsi a lui.

Giorgio, però, custodisce un segreto, nascosto tra le sue poesie e le sue confuse memorie, che potrebbe rivelarsi la fortuna di Alessandro e dei suoi amici.


Questa è, finora, la mia pellicola preferita tra quelle viste in questa stagione al cinecircolo. La storia raccontata è di rara delicatezza, il tema della malattia mentale è trattato con sorprendente leggerezza e non mancano né serietà né divertimento.
Semplicemente strepitoso Giuliano Montaldo, che crea un personaggio davvero indimenticabile. Niente di negativo da dire.


Valutazione: cinque stelle



LE COSE CHE VERRANNO, di Mia Hansen-Løve



Una professoressa di filosofia cinquantenne, Nathalie, si divide abbastanza serenamente tra lavoro e famiglia.

All’improvviso, però, tutto sembra crollare: scioperi e disordini rendono caotica la sua scuola; la madre, da sempre sola, inizia a pretendere attenzioni continue, dandole non poche preoccupazioni; la casa editrice con la quale collabora non le rinnova il contratto per un nuovo manuale; il marito, infine, la tradisce e la lascia.

Confusa e depressa, Nathalie si rifugia in un’amicizia piuttosto ambigua con un suo ex alunno, che a sua volta si occupa di filosofia.
La ritrovata libertà la spiazzerà, ma le darà anche la forza di ripensare a se stessa come persona indipendente, al di là di tutti i suoi ruoli.


Questa commedia è gradevole, a tratti amara, ma anche intelligente ed arguta. Interessanti i continui richiami alla filosofia, specie a quella contemporanea, che è uno dei temi centrali della pellicola e che sembra essere la chiave di lettura per ogni piccolo o grande dramma quotidiano.


Valutazione: quattro stelle



AMORE E INGANNI, di With Stillman



Questa bellissima commedia in costume è ambientata in Inghilterra, alla fine del 1700.

La protagonista della storia è Lady Susan, una donna appena rimasta vedova e costretta a trasferirsi, insieme alla figlia Frederica, in un paesino di campagna, Churchill, nel quale risiedono i parenti del marito defunto.

Lady Susan non è amata dai cognati, poiché ama la vita sregolata, non si è mai curata del marito e lo ha tradito più volte, ma riesce comunque a restare a Churchill perché ha una figlia ancora adolescente. Ella ha un piano: con l’aiuto di un’amica americana che vive ancora a Londra, vorrebbe riuscire a far sposare Frederica con Sir James Martin, un ricco quanto sciocco giovanotto.

Mentre è a Churchill, inoltre, ella accetta il corteggiamento del giovane Reginald, fratello di sua cognata, creando un ulteriore scandalo.


Tratto da un romanzo epistolare postumo di Jane Austen, Amore e inganni ha per protagonista una donna molto lontana dall’amatissima Elizabeth Bennett e dalle sorelle di Ragione e sentimento. Lady Susan è un personaggio incredibilmente negativo, che manipola chiunque per i propri scopi e riesce sempre ad ottenere quello che vuole.

Con la creazione di questa figura femminile, Jane Austen voleva chiaramente denunciare lo stato di disperazione ed ansia nel quale spesso si trovavano le zitelle e le vedove del suo tempo, costrette, senza un uomo e con poche possibilità di lavorare, a vivere di compromessi, di ospitalità altrui e di sotterfugi.


Valutazione: quattro stelle e mezza



QUELLO CHE SO DI LEI, di Martin Provost



Claire, una donna di quasi cinquant’anni, conduce un’esistenza piuttosto monotona e solitaria. Ha un figlio universitario ormai indipendente ed un lavoro come ostetrica che ama, anche se purtroppo il reparto maternità del suo ospedale sta per chiudere.

Un giorno riceve una telefonata inaspettata da una donna che aveva da tempo cercato di dimenticare: si tratta di Béatrice, un’amante del suo ormai defunto padre.
Ella è malata, si sente sola e cerca l’appoggio di quella che lei, in qualche modo, considera una figliastra.

Le due donne non vanno subito d’accordo: tanto Claire è seria, composta e morigerata, quanto Béatrice fatica a rinunciare ai vizi ed ai piaceri della vita.
Attraverso la reciproca conoscenza, però, la prima imparerà a sorridere di più e la seconda si sentirà a casa per la prima volta nella sua vita.


Una storia drammatica, delicata, forse un po’ lunga ma sempre ben raccontata.
Sullo sfondo di una Parigi primaverile dal cielo grigio e dai tanti fiori colorati, due figure femminili molto diverse tra loro riescono a fare un bilancio della loro vita ed a imprimerle una svolta. Ottima l’interpretazione delle due attrici protagoniste, Catherine Frot e Catherine Deneuve.


Valutazione: quattro stelle



LOVING, di Jeff Nichols



Siamo nel 1959, in Virginia. Richard Loving, un contadino e muratore di pelle bianca, chiede la mano di Mildred, la sua fidanzata, una ragazza di colore. I due si recano in segreto a Washington e si sposano, ma l’unione non è valida nel loro Stato.
Essi si scontrano subito con le autorità locali e vengono costretti a lasciare la Virginia e ad andare in esilio per ben 25 anni. Dopo un decennio, la nascita di tre figli e tante lettere senza risposta, il caso Loving cattura l’attenzione della Lega per i Diritti Civili. Saranno due giovani avvocati, un po’ inesperti ma molto volonterosi, ad esporre la questione di fronte alla Corte Suprema.


Tratto da una storia vera, Loving è una vicenda d’amore e di soprusi sociali. I due coniugi sono vittime delle leggi razziali e dell’arretratezza che caratterizzava ancora alcuni degli Stati Uniti negli anni ‘50 e ‘60.

Il regista fa sì che l’attenzione dello spettatore si concentri sulla famiglia Loving, sulla sua quotidianità, sul suo desiderio di una vita normale.
Simpaticissimi i due avvocati, imbranati ma di buon cuore. Del tutto condannate, invece, le autorità della Virginia, che sembrano difendere con tutte le loro forze un mondo separatista che non ha più ragione di esistere.
Una storia intensa e drammatica, che spinge alla riflessione.


Valutazione: cinque stelle



FORTUNATA, di Sergio Castellitto



Fortunata è una madre separata che vive con la figlia Barbara in una periferia degradata fuori Roma. La vita non è facile per lei: ella vorrebbe aprire un negozio come parrucchiera, ma non ha i mezzi per farlo, e si limita a lavorare a domicilio; deve affrontare l’atteggiamento violento dell’ex marito, che tenta in ogni modo di ricattarla; il suo unico amico è un ragazzo bipolare che vive con l’anziana madre, malata di Alzheimer.

Un giorno il giudice che si occupa della separazione persuade Fortunata a portare Barbara da uno psicologo. L’incontro con quest’ultimo cambierà la vita di entrambe.


La coppia (sul lavoro e nella vita) Mazzantini-Castellitto ci ha abituato ad una serie di drammi intensi e passionali, e questa volta non fa eccezione. Il film è spesso un pugno nello stomaco, ma riesce a non diventare melenso grazie ad una serie di ottime prove d’attore (Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi). Una pellicola comunque interessante per gli amanti del cinema italiano.


Valutazione: tre stelle e mezza



LA PELLE DELL’ORSO, di Marco Segato



Questo interessante film ci porta sulle Dolomiti negli anni ‘50, tra cave di marmo e piccole realtà paesane.

Il protagonista, Pietro, è un vedovo evitato da tutti e spesso preso in giro. È un uomo dal carattere scostante e difficile, e l’unica persona che gli è realmente affezionata è il figlio quattordicenne Domenico.

Una notte, un orso che tutti chiamano “Il diavolo” abbandona per la prima volta i boschi, sfonda una delle stalle ed uccide una mucca.
Le autorità del paese dichiarano aperta la “caccia all’orso” ed è proprio Pietro ad offrirsi di uccidere la bestia ed a scommettere un anno del suo stipendio.

Egli fa questa scelta perché sente di non avere nulla da perdere, ma, non appena sarà partito, il figlio lo verrà a cercare e gli dimostrerà che c’è ancora un’avventura da vivere insieme.


Sono rimasta davvero colpita da questo film, che sembra un po’ lento all’inizio, ma poi diventa una pellicola d’avventura in piena regola, tenendoti con il fiato in sospeso. Bellissimi i paesaggi delle Dolomiti.


Valutazione: quattro stelle




Questi sono i film che ho visto in questo periodo!
Li conoscete? Vi sono piaciuti?
Ce n'è qualcuno a cui siete interessati? Fatemi sapere!
Grazie per la lettura e al prossimo post :-)



6 commenti :

  1. Cara Silvia, qui ce ne per tutti i gusti, belli credo tutti.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tomaso! Personalmente ho trovato tutti questi film interessanti...sono diversi tra loro, ma comunque da vedere! :-)

      Elimina
  2. Conosco qualcuno però nessuno visto, in ogni caso non li reputo personalmente interessanti al momento, ma si vedrà ;)
    Comunque recensioni brevi ma funzionali :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pietro, sono contenta che le mie recensioni ti siano utili! :-) Se guardi qualcuno di questi film, fammi sapere cosa ne pensi!!

      Elimina
  3. Ciao Silvia, non ho visto i film che hai guardato, ma sembrano molto interessanti! Mi ispira molto il primo e quello basato su Lady Susan, di cui ho letto il romanzo :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Se hai letto il romanzo di Jane Austen, sicuramente il film ti piacerà! "Tutto quello che vuoi" è veramente bellissimo...vorrei già rivederlo!

      Elimina