mercoledì 14 giugno 2017

TEA BOOK TAG



Cari lettori,
come state? Io sono reduce dall'annuale saggio di danza, tenutosi sabato 10 giugno nel teatro del mio paese... è andato tutto più che bene e ne sono molto felice!
Prima o poi mi piacerebbe dedicare qualche post alla danza ed ai balletti che ho fatto in questi 15 anni, raccontandovi l'origine delle musiche che abbiamo scelto e qual è stato il nostro adattamento... lo apprezzereste, nel caso?
Se vi va di vedere qualche foto, vi invito a seguirmi su Instagram!

Non c'è stato troppo tempo per rilassarsi... lunedì è subito ricominciata un'altra settimana piuttosto piena dal punto di vista lavorativo.
Come consolarsi, se non con un buon libro ed una tazza di tè (freddo, vista la stagione)? 
ho trovato questo Booktag sul sito "L'ennesimo Book Blog", che saluto e ringrazio, e non ho potuto fare a meno di condividerlo con voi!

Libri e tè sono un abbinamento classico e molto amato, quindi perché non cimentarsi in un TAG a tema?

Ecco le mie risposte!



1.                Earl Grey al Double Bergamotto: Un libro ricco, profondo, intellettuale.



Vi consiglio un romanzo che non è uscito da molto tempo e che mi ha colpito per le sue innumerevoli particolarità: La bottiglia magica di Stefano Benni.

Se dovessimo riassumere la storia, dovremmo semplicemente dire che esso è ambientato in un futuro fantasy e che narra la storia di Alina, ragazza chiusa in un orrido collegio, e di Pin, il ragazzo che la salverà, esperto pescatore ed intrepido avventuriero. 

Questa breve sintesi però non rende per niente l’idea del romanzo nel suo complesso, che non è solo una semplice narrazione, ma comprende illustrazioni, fumetti, parodie, piccole parentesi satiriche. Le tematiche di questo romanzo sono innumerevoli e trattate in maniera originalissima.

Per capire davvero di che cosa parlo, bisogna innanzitutto sfogliare le pagine, e poi leggere. Fidatevi, ne vale la pena!



2.                Tè Ricco: Un libro sul quale ritorni spesso.



Ci ho pensato e ripensato, ma credo che l’onesta risposta sia la saga di Harry Potter. Tantissime volte mi è capitato di riprendere in mano uno dei sette libri anche solo per ricontrollare un passo in particolare. Credo di conoscere alcune parti praticamente a memoria.

In questo post vi racconto tutti i motivi per cui amo questa fantastica saga!



3.                Limone: Un libro talmente veloce che è finito prima di averne assaporato le pagine



Una passione sinistra, di Chiara Gamberale. 

La storia del (non troppo) romantico incontro tra Nina, attivista di sinistra fidanzata con lo scrittore Bernardo, e Giulio, imprenditore di destra impegnato con la bella Simonetta, mi aveva molto divertito nel film omonimo. 

Tuttavia, il libro si è rivelato molto breve: è un racconto, anzi, quasi un canovaccio partendo dal quale si può costruire la vera e propria storia. Per questo motivo il film mi è piaciuto molto di più del libro.



4.                Camomilla alla lavanda: Una lettura della buonanotte, rilassante, calmante.



Con L’ultima riga delle favole, Massimo Gramellini ha scritto una sorta di favola contemporanea. 

È la storia di un uomo che si ritiene insoddisfatto dal punto di vista professionale e non riesce ad impegnarsi da quello personale. 

Una notte, però, egli si smarrisce in una sorta di sogno che è come un’avventura, con tanti stravaganti personaggi che gli insegneranno ad apprezzare ogni aspetto della vita. 

Qualche pagina di questo romanzo prima di dormire e…sogni d’oro!



5.                Lady Grey: Un classico perfetto per una mattina invernale



Consiglio una mia lettura piuttosto recente: Suite francese di Irène Némirowski. Non si tratta di un’unica storia, bensì di due, definite “movimenti” e collegate tra di loro. Entrambi sono ambientati all’inizio degli anni ’40 in Francia, nel corso dell’occupazione nazista.

Nel primo movimento, Temporale di giugno, i tedeschi sono appena arrivati a Parigi e gli abitanti della città, non riuscendo a credere di doverla abbandonare per mettersi in salvo, provano a sfollare nel più completo caos. L’ondata di paura, rabbia e disperazione coinvolge tutti quanti, a partire dai ricchi scrittori e dalle loro cortigiane, passando per le famiglie borghesi, fino ad arrivare ai più poveri impiegati.

Nel secondo movimento, Dolce, una giovane e ricca donna francese, moglie infelice di un marito in guerra, è reclusa con la suocera in una casa che detesta e si trova costretta ad ospitare un ufficiale nazista. Tra i due, a dispetto della razionalità di entrambi, nascerà un sentimento.

Un classico dai toni poetici e malinconici perfetto per la stagione invernale!



6.                Arancia: Un libro molto popolare che hanno letto quasi tutti



La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano è la toccante storia di Alice e Mattia, due persone sconvolte da un trauma infantile e successivamente costrette ad affrontare una vita difficile, all’interno di una società nella quale non si riescono ad integrare. 

Alice ha subito una brutta caduta sugli sci che l’ha resa prima zoppa e poi vittima di bullismo a scuola. Crescendo, ella cerca di sedurre l’altro sesso, cadendo però nella trappola dell’anoressia.

Mattia, invece, ha perduto tragicamente la sua gemella, che aveva una disabilità mentale, ed il suo senso di colpa è cresciuto con lui. Egli fa carriera e diventa un ricercatore, ma, in privato, non smette di punirsi in ogni modo.

Alice e Mattia sono in grado di comprendersi solo tra di loro, e sarà la reciproca amicizia a sostenerli.


Ho scelto questo romanzo perché, secondo me, a differenza di tanti best seller piuttosto inconsistenti, la sua popolarità è davvero meritata.



7.                English Breakfast: un classico in lingua inglese



Il mio consiglio, forse scontato, ma che mi sento comunque di dare, è Orgoglio e pregiudizio

Nessun romanzo come questo descrive alla perfezione la società del tempo, ed anche la forma utilizzata è perfettamente british. 

La storia delle sorelle Bennet e delle loro vicende amorose e familiari è davvero un classico senza tempo della letteratura inglese.



8.                Canadian Breakfast: un libro anglofono, ma non british



Una raccolta di racconti che, pur non essendo british, è anglofona e mi piace moltissimo è Dubliners di James Joyce. 

Come Orgoglio e pregiudizio, anche questi racconti sono un perfetto specchio della società del tempo. La popolazione di Dublino, vista da Joyce, è stanca, antiquata, capace solo di ripetere se stessa ed i propri errori.

La malinconia di queste storie è certamente innegabile; tuttavia, l’autore riesce a far emergere qualche barlume di speranza che cova sotto le ceneri.



9.                Tè verde: Un libro sano per la mente


Un consiglio per una lettura leggera ma non troppo: SOS Amore, di Federica Bosco.

Al centro della storia c’è Chiara, segretaria trentacinquenne insoddisfatta di sé sia dal punto di vista lavorativo che affettivo e personale. 

La sua famiglia è composta da personaggi difficili: Sara, la sorella, maestra d’asilo adorabile con i bambini ed impossibile con gli adulti; la madre, dotata di un caratteraccio che peggiora di anno in anno; il padre, sparito da tempo in America latina; Gaia Luna, la sorellastra che Chiara non ha mai avuto il coraggio di conoscere davvero. 

I suoi affetti sono poi ancora più stravaganti: c’è Barbara, una vera iena che Chiara si ostina a considerare la sua migliore amica; c’è Andrea, il suo capo sposato, che ovviamente giura e spergiura di lasciare la moglie; c’è infine Riccardo, il suo coinquilino simpatico e schietto, che si trova in una situazione persino più complicata della sua.

Stanca e stufa, Chiara si rivolge al dottor Folli, uno psicanalista che la aiuterà a capire le motivazioni più profonde del suo dolore e le farà comprendere quanto ella si sia sempre adoperata per gli altri mettendo in un angolo se stessa.

Una lettura davvero istruttiva per quanto riguarda alcune tematiche come relazioni ed autostima.

Leggi qui per il resoconto del mio recente incontro con l'autrice!



10. Tè freddo: Un libro perfetto per l’estate


Vi consiglio una raccolta di racconti dal titolo emblematico: Ferragosto in giallo, edito dalla Sellerio e scritto da tutti i giallisti più noti della casa editrice. 

Camilleri ci propone Montalbano che subisce i festeggiamenti di Ferragosto (con tanto di morto) sotto la sua veranda; Malvaldi ci diverte con Massimo Viviani, i vecchietti del BarLume e l’assassinio di un magnate russo; Manzini ci riporta a Roma insieme a Rocco Schiavone, al suo caratteraccio e ad una strana incursione in banca; Recami ci racconta quello che è accaduto la notte di Ferragosto nella sua celebre Casa di Ringhiera; Costa ci presenta l’investigatore Baiamonte che prova a godersi la vacanza ma finisce in un guaio proprio sulla spiaggia; la Gimenez-Bartlett, infine, ci rassicura, insieme all’ispettore Petra Delicado, sull’importanza del vero amore, anche in polizia.

Una vera chicca per gli amanti del genere…ed una perfetta lettura da ombrellone!




Ecco la mia versione di questo TAG! Spero di aver abbinato ogni tipo di tè al romanzo più adeguato!
Come sempre, consideratevi tutti taggati, se vi piace. Fatemi sapere che ne pensate delle mie risposte!


Grazie della lettura e al prossimo post J

16 commenti :

  1. Ciao Silvia, carinissimo questo tag anche se magari un po' fuori stagionexD Credo che lo riproporrò anch'io sul mio blog, anche per poter meditare con calma sui vari punti proposti:)

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    1. Ciao Virginia! Eh sì, per la stagione sarebbe stato meglio un TAG "Gelati"...ma ho trovato questo :-)
      Lo spammerò un po' in autunno!!
      Riproponilo pure!! :-)

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  2. Visto che soffro d'insonnia, una bella camomilla rilassante non sarebbe male, ma non ho mai letto nulla di Gramellini. La trama del romanzo della Bosco sembra molto carina, mi ricorda un po' le trame di Strefania Bertola, che a me fa sempre ridere.

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    1. Ciao Beth! A me Gramellini non dispiace...a volte è un po' retorico ma nei suoi romanzi ci sono anche tanti messaggi positivi!
      Stefania Bertola è un'altra autrice che mi piace!

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  3. Ciao Silvia, anche questa volta hai proposto un tag veramente carino! Suite francese non l'ho letto ma ho visto il film; La solitudine dei numeri primi per certi versi mi è piaciuto per altri no; concordo con Orgoglio e pregiudizio e Gente di Dublino, che lessi al liceo :-)

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    1. Ciao!! Mi piacerebbe vedere il film di Suite francese.
      So che La solitudine dei numeri primi è un romanzo un po' discusso...a me piace!

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  4. Ciao Silvia, mi è piaciuto moltissimo leggere gli abbinamenti che hai fatto! Sono d'accordissimo con te per quanto riguarda "La solitudine dei numeri primi" è un libro che mi è piaciuto tantissimo! Il libro di Massimo Gramellini l'ho acquistato a fine anno, ma ancora non ho avuto occasione di leggerlo. Mi piace la definizione che ne dai :) Ora mi sono incuriosita di più, cercherò di leggerlo quando avrò voglia di serenità e calma <3
    xoxo Connor

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    1. Ciao! Spero che il romanzo di Gramellini ti piacerà...fammi sapere che cosa ne pensi! :-)

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  5. Ho anche io questo tag nella lista di quelli da fare!
    E dovrei forse rileggermi un giorno La solitudine dei numeri primi perché ricordo che non mi era piaciuto - chissà, magari rileggendolo ora cambierei idea. >.<

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    1. Ciao! A volte capita di apprezzare maggiormente dei romanzi rileggendoli, altre no...
      Sono curiosa di vedere la tua versione del TAG, comunque!

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  6. Bel tag,sai che mi piacciono *_*
    Io in lingua non ho praticamente letto mai nulla :/

    Bello Suite francese :-)

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    1. Ciao Angela! Anche io devo ammettere che in lingua ho letto abbastanza poco, e comunque anni fa!
      Anche a me è piaciuto Suite francese!

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  7. che belli i tuoi book tag e la penso come te sul libro di Giordano

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    1. Ciao Chiara! Sono felice che qualcuno la pensi come me! Prendi pure il TAG se vuoi :-)

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  8. Ciao Silvia! Guarda caso ho letto il tuo post bevendo tè freddo xD Bello questo Book Tag ^_^
    La solitudine dei numeri primi è uno dei miei libri preferiti, mentre è da tempo che vorrei leggere L'ultima riga delle favole :)

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    1. Ciao Maria! Ti consiglio L'ultima riga delle favole, ma anche altri romanzi di Gramellini, come Fai bei sogni!

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