Letture dedicate agli amici a quattro zampe
Cari
lettori,
per
la nostra rubrica “Letture...a tema”, oggi vi consiglio alcuni
romanzi che hanno per protagonisti alcuni amici “a quattro zampe”
molto speciali: i cani!
Personalmente
li ho sempre avuti ed in genere li preferisco ai gatti, ma non
escludo di dedicare un post, in futuro, anche ai nostri amici felini.
Questi
romanzi mi sono sembrati molto leggeri e simpatici, ma, allo stesso
tempo, autentici. Ognuno di essi, infatti, ha scelto di raccontare
una storia diversa, pur mantenendo il cagnolino di turno come
protagonista assoluto.
Vediamoli
nel dettaglio!
Il
piccolo albergo della felicità, di Lucy Dillon
Libby
e suo marito sono degli ex cittadini che hanno abbandonato lavori
d’ufficio ed un appartamento prestigioso in seguito all’inaspettata
morte del padre di lui.
Da
qualche mese si sono infatti trasferiti a Longhampton e si dedicano
dalla mattina alla sera alla ristrutturazione di un alberghetto di
campagna, di proprietà della famiglia.
Il “re” indiscusso della
tenuta è Bob, il bassethound della suocera, adorato dai clienti più
affezionati ed apprezzato anche dai nuovi. Libby non stravede per la
bestiola: gestirla le sembra un impegno gravoso e ritrovarsela sempre
sul divano della reception le dà un certo fastidio.
Un
giorno, però, una donna viene investita proprio di fronte
all’albergo. Libby la accompagna in ospedale e scopre che ella non
ha con sé alcun tipo di documento, né si ricorda qualcosa del suo
passato, dal momento che ha subito un forte trauma cranico. Le due
donne diventano amiche e la ragazza senza nome, auto-battezzatasi
“Pippa”, accetta l’invito di Libby a soggiornare per un po’
in albergo.
Qui
ella entra subito in sintonia con Bob, che svolge nei suoi confronti
un vero e proprio lavoro di pet therapy.
Dopo
qualche settimana, però, arriva a Longhampton un ragazzo che si
presenta come il fidanzato di Pippa. Bob reagisce con violenza,
abbaiando contro l’uomo, come se non si fidasse di lui. A Libby non
resta che chiedersi chi sia veramente quella persona…
Il
piccolo albergo della felicità è
una commedia romantica davvero piacevole da leggere. Il bassethound
Bob è adorabile: dopo questa lettura, credo di essermi innamorata di
questa razza (anche se, come si è capito dall'immagine sotto il titolo, resto fedele al bassotto standard).
Credo che piaccia
molto anche alla stessa Lucy
Dillon, dal momento che ne ha due!
Libby
e Pippa sono due personaggi femminili quasi complementari: la prima
ha nostalgia del suo passato organizzato e modaiolo e deve convivere
con un presente che non la convince appieno; la seconda, invece, vive
serenamente il suo soggiorno in albergo ma ha la sensazione di aver
dimenticato qualcosa di molto doloroso del suo passato.
Una
lettura davvero ad hoc per gli amanti del rosa...e dei cani,
ovviamente!
Piccoli
passi di felicità, di Lucy Dillon
Ho
deciso di “fare il bis” di quest’autrice perché trovo che sia
particolarmente brava nel raccontare il rapporto tra umani ed amici
cagnolini.
Il
romanzo racconta la storia di Juliet, una giovane donna rimasta
prematuramente vedova dopo che il marito Ben è stato colpito da un
infarto.
Poco prima della sua scomparsa, i due si erano trasferiti in
una grande villa con giardino da ristrutturare, ma Juliet non vuole
proseguire i lavori, né fare qualunque altra cosa: lascia il suo
impiego come addetta al catering e si isola da tutti.
L’unico
essere vivente che le fa sempre compagnia è Minton, il suo terrier,
che avverte la nostalgia di Ben tanto quanto lei. L’unico momento
in cui ella riesce ad uscire dal suo guscio è proprio quando porta a
spasso lui e Coco, l’anziana labrador della madre. Proprio grazie a
quest’ultima, che conosce quasi tutti nella loro cittadina, Juliet
ben presto si trova a riempire le sue giornate occupandosi di cani e
gatti altrui.
È
il contatto con gli animali a restituirle, a poco a poco, la pace, ed
a spingerla a riprendere i lavori di ristrutturazione della villa,
insieme a dei vicini di casa a dir poco stravaganti.
I
protagonisti di questo romanzo non sono solo Juliet e Minton, ma
anche le rispettive famiglie, quella umana e quella… canina.
La
giovane donna ha a che fare non solo con una madre un po’ troppo
premurosa (frenata dal più ragionevole padre) e con una sorella
perennemente insoddisfatta, ma anche e soprattutto con animali
domestici dotati di ogni stravaganza: due gattoni bianchi e pelosi
che amano rotolarsi nelle sostanze appiccicose, un bassotto a pelo
ruvido che si crede un playboy, una cockerina timida almeno quanto il
suo padrone…
Una
storia dolce e simpatica, che mette al centro la forza di volontà e
la voglia di ricominciare. Decisamente consigliata!
Byron - storia del cane che mi ha insegnato la serenità, di Antonella
Boralevi
Antonella
Boralevi è una giornalista che, nel corso della sua lunga carriera,
si è occupata sia di quotidiani che di televisione, ed ha scritto
anche alcuni romanzi.
Questo
libro è invece una sorta di sua “autobiografia”, raccontata da
un punto di vista del tutto originale: quello di Byron, il suo
bassotto, che in questo romanzo si rivela un compagno di vita molto
più fedele di tanti amici e parenti.
Quello
tra Antonella e Byron è un rapporto molto speciale, fatto di
complicità ed affetto silenzioso. Non mancano le disavventure, come
la volta in cui il cane è fuggito durante una gita in montagna per
inseguire una marmotta, o quella in cui la donna si è assentata per
un convegno improvviso e non ha avvisato la domestica della necessità
di accudire il suo amico a quattro zampe.
Credo
che la donna consideri il suo cane come “colui che le ha insegnato
la serenità” perché, con il suo carattere vivace ed
imprevedibile, le ha dimostrato più volte che non tutto può essere
sotto controllo.
Lei, dal canto suo, è cresciuta insieme a lui,
imparando a prendersi cura di qualcuno che ha sempre bisogno di lei,
ma che all’occorrenza la stupisce.
Questo
romanzo è una sorta di “alfabeto canino”, davvero simpatico,
soprattutto se, come me, si conosce un po’ la razza dei bassotti.
Credo, però, che anche i padroni di altri cani riconosceranno
qualche “bravata” combinata dal loro quadrupede.
Un
regalo per Miss Grey, di Kristan Higgins
La
protagonista di questa irriverente commedia è Callie Grey, una
ragazza che, all’inizio del romanzo, si trova a vivere il peggior
trentesimo compleanno che mente umana possa immaginare: il suo capo,
del quale è da tempo innamorata, si è appena fidanzato con un’altra
donna, e la madre, convinta di farle un favore, le organizza una
festa… proprio nell’ufficio di pompe funebri di famiglia.
Callie,
triste e sconfortata, si consola soltanto coccolando il cane Bowle.
Pochi
giorni dopo il disastro, arriva in città un nuovo giovane
veterinario, che sembra essere molto affascinante. Callie, decisa a
far ingelosire il suo capo con chiunque ella trovi, si presenta con
Bowle all’ambulatorio, ma scopre che il veterinario in questione
non è altri che un tizio arrogante che la settimana precedente è
stato sgarbato con lei in un luogo pubblico.
Callie
è sul punto di andarsene, ma è così arrabbiata con quello che
credeva essere il suo grande amore che decide che anche lo scontroso
veterinario Ian potrebbe andare bene come “rimpiazzo”. Ella
ordisce così un piano, che naturalmente le si rivolterà contro.
Un
regalo per Miss Grey è un
campionario di personaggi buffi e divertenti, dall’inquietante
assistente della madre di Callie, Louis, alla sua burbera sorella
Ester. Interessante il contrasto tra i due protagonisti: se Callie è
spiritosa è piena d’iniziativa, Ian è una persona introversa e
difficile da avvicinare.
Il
cane Bowle è ovviamente il collante di tutta la vicenda, spesso
spassosa ma talvolta inaspettatamente intensa.
Te
lo dico sottovoce, di Lucrezia Scali
Questo
romance potrebbe sembrare, dalla copertina, una storia di Natale, ma
non lo è (solo un capitolo è dedicato a questa festa). Al centro
della storia c’è Mia, una trentenne veterinaria che gestisce una
clinica insieme all’amica Gemma e vive nella vecchia casa dei suoi
nonni insieme al suo inseparabile cagnolino.
Mia
ha avuto una grossa delusione d’amore anni prima, unita ad un
trauma difficile da dimenticare, ed è sola da ormai molto tempo.
La
sua vita inizia a cambiare quando conosce, in poco tempo, due uomini.
Il
primo è Alberto, uno dei medici dell’ospedale dove lei e Fiamma
hanno da poco avviato un’attività di pet therapy. Il secondo è
Diego, suo nuovo vicino di casa e poliziotto che collabora con la
clinica in caso di combattimenti clandestini, subentrato dopo che il
suo predecessore è andato in pensione.
Tanto
il primo è posato ed affabile, quanto il secondo è scontroso e
sfuggente…
Te
lo dico sottovoce è un romance
abbastanza convenzionale: c’è il classico triangolo, ci sono colpi
di scena, ci sono vicissitudini familiari e love story tra amici.
Ciò
nonostante, le tanti riflessioni sui nostri amici animali e sulla pet
therapy lo rendono un romanzo interessante, anche perché l’autrice
è prima di tutto una veterinaria.
L’happy
ending è forse un po’ prevedibile, ma comunque molto piacevole da
leggere.
Avete
letto questi romanzi? Che ne pensate?
Vi
piacciono i cani...o preferite i gatti?
Avete
qualche consiglio da darmi? Fatemi sapere!
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Ciao Silvia, dei romanzi citati ho letto "Il piccolo albergo della felicità" e "Te lo dico sottovoce", che mi sono piaciute molto! Della Dillon ti consiglio anche "La libreria degli amori inattesi", se invece vuoi virare sul giallo ti consiglio i libri di Carlene Thompson, nei quali non manca mai un amico a quattro zampe ;-)
RispondiEliminaCiao! Grazie mille per i consigli, proverò a dare un'occhiata in biblioteca :-)
EliminaGrazie Silvia.
RispondiEliminaCon le tracce dei romanzi già ho allargato di molto la mia conoscenza sugli amici a quattro zampe.
Ciao! Lieta di esserti stata utile :-)
EliminaCara Silvia, mi sono sempre piaciuti quei film che il cane era il protagonista, mi domandavo spesso come fanno a farle fare tutto ciò, ma gia la loro intelligenza!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Vero, anche i film con i cani protagonisti sono molto belli! Buona settimana :-)
EliminaNon conosco nessuno di questi libri se non per sentito dire, sembrano interessanti e poi c'è da dire che i libri con i nostri amici a quattro zampi mi ispirano sempre molto.
RispondiEliminaAnch'io ho avuto sempre cani e li ho amati profondamente, ora ho un gatto e non pensavo ma mi sono affezionata allo stesso modo. Gli animali sono splendidi e avere il loro affetto è bellissimo.
Stupendo post Silvia!
Ciao Susy! Io non ho mai avuto un gatto… per tanti anni c'è stato il mio Lucky, poi sono diventata padrona part time di Otto. I miei nonni avevano una gatta, ed anche se aveva un caratteraccio le volevo bene :-)
EliminaHo letto libri che avevano per protagonisti gatti e mi sono piaciuti tanto. Quelli che tu ci hai proposto mi sembrano altrettanto belli e interessanti. Gli amici animali sono un toccasana per tutti, provare per credere. Ciao Silvia e grazie mille.
RispondiEliminasinforosa
Ciao Sinforosa! Anche secondo me i cani danno tanto! Non ho letto molti romanzi sui felini, in effetti :-)
EliminaCiao! Che post dolcissimo! Io amo i cani - ne ho tre, e due di questi sono giganti - ma non ho mai avuto occasione di leggere molti libri in merito, quindi questo post cade a pennello. L'unico che ho letto e apprezzato - che ti consiglio - è Cinque cuccioli sotto l'albero di W. Bruce Cameron, che è natalizio ma è anche di una dolcezza infinita, mi è scappata anche qualche lacrima
RispondiEliminaCiao Ilaria! Dev'essere bello avere questi cani… quelli giganti mi piacciono ma credo che siano complicati da gestire!
EliminaGrazie per il romanzo che mi hai consigliato :-)
Io mi ritengo del "team gatti" ma negli ultimi anni apprezzo anche i cani. Sono animali diversi, dai quali si può ricevere uguale amore. L'unico libro che ho letto riguardo i cani è "Marley", storia commuovente e adatta anche ai più piccoli!
RispondiEliminaA presto,
Erica
Ciao Erica! Sono contenta che ti piacciano anche i cani :-)
EliminaQuella di Marley è una storia molto bella!
Io amo sia i cani che i gatti e i primi libri che ho letto sono stati proprio i romanzi con protagonisti i nostri amici a quattro zampe!🐾 Questi non li conoscevo ma mi ispirano tutti!💕 Di libri con i cani ho adorato "Marley"!😊
RispondiEliminaCiao Venessa!! Spero che tu abbia trovato qualche spunto per le tue prossime letture :-)
EliminaCiao Silvia! Adoro i cani ma non ho letto nessuno di questi libri. Sono molto curiosa del primo e di quello della Scali, un'autrice che mi piace molto :)
RispondiEliminaCiao Maria! Io non conoscevo Lucrezia Scali, ma questo romanzo mi è piaciuto!
RispondiEliminaamo tantissimo gli animali (sono totalmente innamorata del mio Loki) ma non leggo volentieri i libri con animali protagonisti e non capisco il perché ma non mi fanno impazzire. Ho letto quello della Higgins, lei è un'autrice che li mette sempre nelle sue storie
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