"HAPPY VALENTINE'S DAY" BOOK AND MOVIE TAG!

 Libri e film consigliati per il 14 febbraio

Cari lettori,

buona domenica e buon San Valentino!

Un po’ per via della ricorrenza speciale, un po’ per motivi organizzativi del blog (settimana prossima uscirà un solo post di mercoledì, in data obbligata per via della rubrica “L’angolo vintage”), ho pensato di farvi una sorpresa e pubblicare un post speciale di domenica: un TAG tutto dedicato a San Valentino!

Oggi, infatti, parleremo di libri e film che hanno come comune denominatore il romanticismo. Spero che le mie scelte vi piacciano e vi aiutino a passare al meglio questa giornata speciale!

Ti viene recapitata una rosa rossa:

quale libro ti ha fatto respirare il profumo del vero amore?

Nel corso del 2020 ho letto buona parte della saga de Le sette sorelle di Lucinda Riley e qualche settimana fa ho terminato La ragazza del sole, l’unico di cui non vi ho ancora parlato e che spero di potervi recensire presto.

L’autrice ha definito questa saga una “celebrazione dell’amore” e credo che nessuna definizione sia più pertinente. Ognuna delle sorelle D’Aplièse, nel mezzo di un lungo percorso di conoscenza di se stessa e delle proprie origini, trova una persona che la aiuta e la completa: chi è rimasta troppo a lungo nascosta nella casa paterna impara a mettersi in mostra ed a divertirsi, chi è sempre stata forte ed indipendente viene costretta dalle circostanze ad occuparsi di qualcuno, chi ha perso l’ispirazione trova una nuova Musa…

Anche le loro antenate, le cui storie vengono riportate alla luce nel corso dei romanzi, vivono delle storie d’amore travolgenti, anche se spesso devono superare tanti ostacoli prima di essere davvero felici.

Trovate qui la recensione alla storia di Maia, la maggiore delle sorelle; a questo link le avventure di Ally e Star (seconda e terzogenita); in questo post i romanzi dedicati alla quarta ed alla quinta sorella, CeCe e Tiggy.

Il ragazzo che ti piace ti regala una scatola di cioccolatini:

qual è il libro più dolce che hai letto?

Le storie di Lucy Dillon, scrittrice di romance che ha un grande amore per i cani, sono di incredibile dolcezza.

Il piccolo albergo della felicità racconta la storia di un’amicizia al femminile tra due donne molto diverse fra loro: Libby, abituata a vivere in città e costretta a trasferirsi in periferia con il marito per rilevare l’albergo dei suoceri, e Pippa, una ragazza che ha perso la memoria e non ricorda più niente di sé (anche il nome è di fantasia). Ad entrambe farà molto bene la compagnia di un massiccio e paziente basset hound.

Piccoli passi di felicità è invece la storia della rinascita di Juliet, una donna rimasta vedova giovanissima, che grazie al piccolo ma vivace terrier che il marito le ha lasciato riscoprirà l’amore per gli animali e per la vita.

Trovate le recensioni di entrambi i romanzi in questo post.

Piovono cuoricini a catinelle:

quale libro useresti come ombrello?

Dodici rose a settembre di Maurizio De Giovanni mi sembra il libro ideale per “ripararsi” dal troppo romanticismo.

La protagonista Mina Settembre, un’assistente sociale napoletana sempre al fianco di donne sole e famiglie in difficoltà, ha infatti un rapporto complesso con l’amore: è divorziata da poco e, nonostante le tante insistenze della madre (una donna dal carattere molto difficile), è decisa a lasciarsi alle spalle una storia ormai finita ed a cercarsi un appartamento per vivere da sola.

Mina, però, non ha fatto i conti con Domenico, detto “Mimmo”, il nuovo ginecologo del consultorio dove lavora. L’uomo, simpatico e disponibile oltre che affascinante, cerca subito di conoscerla meglio, ma ella, spaventata dall’idea di una possibile nuova relazione, cerca in tutti i modi di tenerlo a distanza…

Trovate la recensione del romanzo in questo post.

Le coppiette sono ovunque:

cita un personaggio che sarebbe seccato da tante manifestazioni d’amore.

Beatrice, la protagonista di Non fa più rumore di Elisa Gioia, è romantica “a modo suo”: ha alle spalle una difficile storia familiare e, fin da quando è una bambina, non ha fiducia negli uomini. Da adulta ha provato ad avere una relazione seria, ma è andata incontro ad una grossa delusione.

Dopo essere stata lasciata dall’unico uomo a cui aveva scelto di affidarsi, Beatrice ha iniziato a vivere un’avventura dietro l’altra, ma si porta nel cuore un grande malessere, sia perché gli incontri casuali non la divertono più, sia perché la malattia di sua madre si sta aggravando.

Su consiglio delle sue amiche, decide di andare da uno psicoterapeuta… ma ancora non sa quale sorpresa l’aspetta.

La recensione di Non fa più rumore è a questo link.

Al cinema proiettano film romantici: quale sceglieresti?

Ci sono tanti film romantici che potrei consigliare, sia commedie che drammatici, ma per questo TAG mi sento di consigliare Momenti di trascurabile felicità, film tratto dall’omonimo romanzo di Francesco Piccolo con Pif protagonista.

La storia raccontata è paradossale: Paolo, un ingegnere quarantenne con famiglia, muore improvvisamente in un incidente in motorino, ma, una volta arrivato alle “porte del Paradiso”, viene rimandato indietro per un errore di conteggio… ma solo per poche ore.

Questo film non è considerabile, di per sé, romantico, ma mi ha fatto pensare tanto ad alcuni aspetti della vita di coppia e familiare, come, per esempio, la tendenza ad infastidirsi per piccole cattive abitudini del partner, a non ascoltare i soliti discorsi in famiglia che sembrano triti e ritriti, a bisticciare per sciocchezze… dando per scontata una quotidianità che invece è preziosissima.

La recensione di questa pellicola è in questo post.

Il personaggio di un film per il quale è stato amore a prima vista.

Louisa Clarke, la protagonista di Io prima di te, è un personaggio con il quale sono entrata subito in sintonia. Ho adorato la sua goffa spontaneità, la sua capacità di gioire per motivi apparentemente semplici, i suoi look multicolor, la fantasia nel tentare di risollevare l’umore di Will, il ragazzo tetraplegico che le è stato affidato.

Ad un livello più profondo, ho compreso anche il legame con la sua famiglia, alcune sue reazioni “a caldo”, le sue remore nell’esprimere appieno il suo potenziale, il suo farsi forza nei momenti difficili.

Parlo meglio di questo film in questo post.

La tua citazione romantica preferita

Questi due brevi discorsi tratti dal film Il diario di Bridget Jones, il primo da Mark Darcy ed il secondo dalla stessa Bridget, sono da sempre tra i miei preferiti (parlo meglio della coppia in questo post):

Mark: “Non penso affatto che tu sia un’idiota. Oddio, è vero che c’è qualche cosa di ridicolo in te, nei tuoi modi, e tua madre è piuttosto imbarazzante. E devo ammettere che sei veramente pessima quando ti capita di parlare in pubblico, e tutto quello che ti passa per la testa lo fai uscire dalla bocca senza tener conto delle conseguenze. Certo mi rendo conto che quando ti ho conosciuta al buffet di tacchino al curry di Capodanno sono stato imperdonabilmente scortese, e avevo addosso quel maglione con la renna rossa… che mi aveva regalato mia madre il giorno prima. Ma il punto è… quello che cerco di dirti...in modo molto confuso… è che in effetti, probabilmente, malgrado le apparenze… tu mi piaci. Da morire.”

Bridget: “C’è una cosa che voglio dirti. Ehm… tu una volta mi hai detto che ti piaccio così come sono, e io voglio solo… voglio solo dirti che è lo stesso per me, cioè ti metti cose stupide che ti compra tua madre e la cravatta di stasera ne è un classico esempio, hai la puzza sotto il naso e dici sempre la cosa sbagliata nel modo sbagliato e penso seriamente che dovresti riconsiderare la lunghezza delle tue basette. Però, sei un uomo perbene e… mi piaci da morire.”

Come vi dico sempre quando vi propongo un TAG, sentitevi pure liberi di replicare questo questionario sul vostro blog (io l’ho trovato sul sito Dreaming wonderland) oppure di farmi sapere la vostra nei commenti.

Spero che questa iniezione di romanticismo vi abbia fatto piacere!

Come sempre, aspetto i vostri pareri!

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)