Fantasia di musica, canto e ballo in scena al Carcano
Cari
lettori,
sono
contenta di proporvi un nuovo post per la rubrica “Consigli per gli
amanti della danza”.
Qualche settimana fa, poco prima delle vacanze
pasquali, mi è infatti capitato di assistere ad uno spettacolo
intitolato Opera Danza Festival, ideato dalla compagnia Jas
Art Ballet. Sono
andata allo spettacolo convinta di assistere ad un’esibizione di
danza piuttosto tradizionale, ma sono rimasta sorpresa nello scoprire
che si trattava di un inedito mix di musica suonata, canto e ballo.
Vediamo insieme i dettagli!
Cast
e composizione dello spettacolo
Il
cast dello spettacolo è composto innanzitutto dai primi ballerini
della Scala, Sabrina Brazzo ed Andrea Volpintesta, protagonisti di
tanti passi a due nel corso della rappresentazione.
Essi sono
affiancati da alcuni allievi del programma Jas Art Ballet, nato a
Milano nel 2013.
Oltre
ai ballerini ci sono anche un pianista, una violinista e tre cantanti
lirici: un tenore, un soprano ed un mezzosoprano.
Coreografie
di gruppo, a due, da solisti
La
prima esibizione danzata del primo tempo è il Preludio della
Traviata, interpretato con grande delicatezza dai due artisti.
Sabrina Brazzo interpreta poi, insieme ad un altro allievo, una
Elegia di Massenet.
Segue
un bellissimo passo a quattro sulle note di Rossini, una coreografia
che ho trovato ben costruita ed anche spiritosa.
La
prima ballerina torna in scena per una re-interpretazione della Morte
del Cigno, in chiave contemporanea. Un’altra coreografia di gruppo
riprende la drammatica storia biblica di Dalila e Sansone.
In
chiusura del primo tempo, infine, le due étoile ci propongono un
bellissimo tango.
Il
secondo tempo parte con un’altra esibizione di gruppo, per
proseguire con una versione di Palladio delle due star, in
costume bianco e maschera sul viso, che è davvero una delle migliori
performance della serata.
Tutto
il gruppo della Jas Art Ballet, in seguito, si cimenta in una
reinvenzione dell’Estate di Vivaldi. Poi Sabrina Brazzo
interpreta Carmen circondata dai suoi corteggiatori ed un paio
di suoi allievi propongono una coreografia di Scarlatti.
La
chiusura della serata danzante è affidata a Madama Butterfly.
I
canti e le musiche
I
balletti che si susseguono nel corso della serata sono accompagnati
da alcune esibizioni puramente cantate o suonate.
Il
primo tempo propone La Traviata, una musica di Offenbach, Le
nozze di Figaro.
Il
secondo tempo prevede dei brani di Mozart, La Bohème, un
bellissimo assolo per violino di Bach e la super classica Turandot.
La
bravura di musicisti e cantanti rende lo spettacolo davvero unico nel
suo genere.
La
varietà di stili e costumi
Come
già detto, non c’è, nel corso della serata, un’esibizione che
sia uguale ad un’altra. I costumi sono di ogni foggia e colore, le
musiche provengono da periodi storici tra loro differenti, non
mancano delle fantasiose re-invenzioni.
Ciò
che più mi ha colpito, però, è l’aver riscontrato una grande
varietà anche per quanto riguarda l’universo della danza.
Sia
i passi a due delle étoile che le coreografie di gruppo, infatti,
vanno dal classico più canonico al contemporaneo, dai balli da sola
all’opera. Tutti i tipi di scarpette da ballo vengono utilizzati
nel corso di questa bellissima serata!
Lo
spettacolo è rimasto in scena al Teatro Carcano di Milano solo per
due sere!
Vi
lascio comunque il link alla pagina Facebook del Jas Art Ballet.
Spero di avervi
interessato ed incuriosito!
Sono
sempre felice di parlarvi della danza e di potervi portare un po’
dentro questo mio mondo.
Grazie
per la lettura, al prossimo post :-)
Cara Silvia, io non ho mai assistito a un simile festival, ma è di sicuro bello.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! A me è piaciuto molto :-) Buon pomeriggio anche a te!
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