I più bei gialli scritti da Antonio Manzini
Cari
lettori,
per
la nostra rubrica “Letture...per autori”, oggi ci dedichiamo ad una
serie di gialli che, dopo la visione della fiction relativa ormai
più di un anno fa,
mi ha sempre più interessato: quella creata dalla penna dello
scrittore Antonio Manzini.
Il
suo “eroe per caso” è il vicequestore Rocco Schiavone, romano
d’origine, ancora intimamente legato alla Città eterna, ma
costretto dai suoi superiori ad un trasferimento ad Aosta.
Ad
un primo approccio dei suoi nuovi colleghi, Rocco è tutto tranne che
simpatico: è burbero, fuma troppo, si rivela molto solitario, è
piuttosto sgarbato coi colleghi, rischia di diventare aggressivo con
i criminali e non fa alcuno sforzo per adattarsi allo stile di vita
(ed al clima) valdostano.
Egli
litiga con gli agenti Deruta e D’Intino, da lui ritenuti incapaci
ed imbranati; si avvale della preziosa collaborazione dei giovani
ispettori Pierron e Rispoli; scherza, non sempre amichevolmente, col
medico legale Fumagalli e con il giudice Baldi. Ciò nonostante non
perde mai di vista il suo obiettivo, ovvero trovare i colpevoli e
render loro la vita un inferno…un po’ come la sua.
Già,
perché il cupo vicequestore nasconde tanti tristi segreti, a partire
dai suoi tre amici del cuore romani, tre avanzi di galera con i quali
spesso si dedica ad operazioni poco ortodosse, fino ad arrivare alla
morte dell’amatissima moglie Marina, avvenuta in tragiche
circostanze sei anni prima.
Leggere
un giallo della serie dedicata a Rocco Schiavone significa entrare
nel complicato mondo di questo personaggio oscuro ed affascinante
allo stesso tempo. Ecco quelli che ho letto e vi consiglio!
LA
PISTA NERA
Champoluc,
località turistica vicino ad Aosta, pieno inverno. Un uomo sta
guidando piuttosto distrattamente un gatto delle nevi, deciso a
risistemare la pista da sci prima della fine della serata. Per poter
scendere a fondovalle e non rovinare il lavoro fatto, decide di
prendere una scorciatoia, ma un rumore sordo blocca improvvisamente
il mezzo. Con suo sommo orrore, l’uomo si rende conto di aver
appena messo sotto (e smembrato) il cadavere di un uomo.
Questo
è il primo caso serio che viene affidato a Rocco Schiavone, appena
arrivato ad Aosta e costretto suo malgrado a scalare i monti e ad
avventurarsi in località innevate per motivazioni tutt’altro che
turistiche.
L’uomo
ucciso è un siciliano trapiantato al nord, gestore di una sorta di
rifugio insieme a Luisa, la bellissima moglie.
Le
piste da seguire sono molteplici: c’è quella passionale, quella
che porta alla vicina scuola da sci, quella che indaga i rapporti con
fratello e cognata.
Rocco
Schiavone, infastidito dall’ennesima “rottura di coglioni di
decimo grado” (come lui chiama gli omicidi), tenta di non perdersi
d’animo. Nel frattempo, egli coinvolge il suo intelligente
sottoposto Italo Pierron in un’operazione poco pulita con l’amico
Sebastiano. Come se la caverà?
Anche
un piccolo angolo di Paradiso come Champoluc può nascondere delle
insidie, proprio perché è una comunità chiusa all’interno della
quale tutti sono parenti, o quasi. Nonostante l’inverno ed il
biancore della neve, questo è un romanzo decisamente nero, come
scritto nel titolo.
LA
COSTOLA DI ADAMO
Una
mattina di marzo una donna ucraina di mezza età entra in una delle
case signorili nelle quali è solita fare le pulizie e si accorge che
qualcosa non va: la cucina è sottosopra ed in camera mancano dei
preziosi. Spaventata all’idea che i ladri siano ancora in casa,
ella chiama le forze dell’ordine.
Il
vicequestore Schiavone, arrivato sul posto, si rende conto che non ci
sono più furfanti in casa, ma che nello studio dell’appartamento
c’è il cadavere della padrona di casa, che sembra essersi
impiccata.
Inizialmente
convinto che si tratti di suicidio, viene costretto a ricredersi dopo
le affermazioni dell’anatomopatologo. L’omicidio nel corso di una
rapina sembra essere l’ipotesi più probabile, ma non è l’unica
strada percorribile.
Nel
frattempo Rocco viene contattato da un suo ex collaboratore di Roma,
che lo prega di aiutarlo riguardo alla delicata questione che aveva
comportato il suo trasferimento ad Aosta.
La
costola di Adamo è
un noir che denuncia senza mezzi termini tutte le forme di violenza,
ricatto, sopruso a cui le donne vengono ancora spesso sottoposte,
dopo secoli di emancipazione e di ricerca della parità dei diritti.
Rocco Schiavone, con tutti i suoi difetti ed i suoi problemi a
rapportarsi con l’altro sesso, diventa sempre più consapevolmente
un paladino delle figure femminili di questo romanzo, che solo con il
burbero vicequestore sembrano sentirsi protette.
NON
È
STAGIONE
La
primavera è arrivata ovunque, ma non ad Aosta, dove persino ad
inizio maggio la neve continua a cadere incessante. L’umore di
Rocco Schiavone, come al solito, è tutt’altro che roseo. Egli si
sente ancora invischiato in una vecchia storia che di tanto in tanto
lo riporta ancora a Roma, e non certo per divertimento.
Nemmeno
ad Aosta, però, il lavoro sembra essere semplice. Chiara, la figlia
adolescente della ricca famiglia Berguet, è misteriosamente
scomparsa.
Rocco
intuisce subito che i genitori della ragazza hanno più di un segreto
da nascondere, così come i loro “consuoceri”, il padre e la
madre del fidanzato di Chiara.
Per poter indagare meglio, però,
Rocco è costretto ad abbandonare le sue serate di solitudine e ad
infiltrarsi nell’ambiente della buona società di Aosta, che non
gli è molto congeniale. Egli, però, deve farlo, perché da qualche
parte, in una baita sperduta in mezzo alla neve, c’è Chiara,
legata ed indifesa, che prega di poter essere salvata…
Non
è stagione è
un romanzo più complesso ed articolato dei due precedenti: il giallo
canonico si mescola al thriller d’azione, in una sorta di corsa
contro il tempo. Per Rocco, in definitiva, le difficoltà aumentano,
sia dal punto di vista professionale che da quello privato.
ERA
DI MAGGIO/PULVIS ET UMBRA
Di
questi splendidi e complessi romanzi ho già parlato in questo e questo post.
Non mi ripeto, ma vi consiglio di cuore di cliccare sui link.
07/07/2007
Roma,
qualche anno prima dei gialli ambientati ad Aosta.
Un ragazzo di
“buona famiglia” scompare improvvisamente e viene ritrovato morto
poco dopo in una cava abbandonata. Gli inquirenti sospettano il
coinvolgimento di altri suoi coetanei ed iniziano a pensare che la
vittima ed i suoi amici si siano cacciati in qualcosa più grande di
loro.
A
capo delle indagini c’è un Rocco Schiavone più giovane e molto
meno cupo, anche se sempre un po’ al di sopra delle regole.
In
questo momento la sua vita privata è molto difficile: la moglie
Marina ha infatti appena scoperto i “traffici poco leciti” che
egli compie con i suoi tre amici storici ed è andata a vivere dai
suoi genitori.
07/07/2007
è
un romanzo in bilico tra giallo e noir, nel corso del quale la linea
di separazione tra legge e crimine, tra poliziotti e giustizieri si
fa incredibilmente sottile. La storia raccontata fa comprendere
meglio al lettore l’origine del grande dolore e del senso di rabbia
che il nostro protagonista si porta dietro costantemente.
CINQUE
INDAGINI ROMANE PER ROCCO SCHIAVONE
Questa
raccolta di racconti si colloca, dal punto di vista temporale, a metà
strada tra la storia raccontata in 07/07/2007
ed
i romanzi ambientati ad Aosta.
Il
vicequestore Rocco Schiavone sa che verrà trasferito, ma non sa
dove, e, nel frattempo, si dedica ai suoi ultimi casi romani con la
malinconia di chi sta per lasciare casa sua.
A
Capodanno, festa che egli non sopporta, si ritrova ad indagare per
l’uccisione di un povero ed anziano accattone presso il mercato.
A
Ferragosto viene convocato ad Ostia, e non certo per andare al mare,
bensì per risolvere il mistero che si cela dietro una rapina in
banca compiuta in modo assolutamente stravagante.
A
Natale è costretto a fronteggiare il dramma familiare di due anziani
coniugi morti in casa, con un figlio che lavora lontano ed un altro
ben noto alle forze dell’ordine.
Il
Carnevale lo vede alle prese con l’uccisione di un uomo anziano,
che è stato sfigurato ed evirato di fronte ad un noto locale
notturno, e che era considerato da tutti una persona tranquilla e
senza nemici.
Quando,
infine, egli decide di andare in vacanza in Costa Azzurra per
esaudire uno degli ultimi desideri della moglie Marina, una serie di
imprevisti alla partenza renderà il suo viaggio movimentato fin
dall’inizio.
Questi
racconti appartengono alle raccolte della Sellerio Capodanno
in giallo, Ferragosto in giallo, Natale in giallo, Carnevale in
giallo e
Viaggiare
in giallo,
ai quali hanno contribuito anche Camilleri, Malvaldi, Recami, Costa
ed altri.
Mi sa proprio che vi ho presentato la serie al completo...ma se ho dimenticato qualcosa ditemelo!
Fatemi
sapere che cosa ne dite di questi popolari e discussi romanzi tra il
giallo ed il noir!
Che ne pensate di questo protagonista? Quale delle
sue indagini preferite?
E
che ne pensate della fiction che è stata tratta dai romanzi?
Ditemi
il vostro parere!
Grazie
per la lettura, ed al prossimo post 😊
Cara Silvia, ci ai proposto tanti bellissimi libri gialli, è difficile scegliere!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! In realtà, trattandosi di una serie, la scelta è abbastanza semplice… basta partire dal primo e decidere se piace! :-)
EliminaIo ho visto la fiction 😊 e mi è piaciuta molto perchè è innovativa: Rocco Schiavone non è il classico poliziotto, ha fiuto per le indagini ma é soprattutto insofferente alle regole, rude, scorretto e l'ambientazione ad Aosta conferisce un'atmosfera noir perfetta per la serie!😊
RispondiEliminaCiao Vanessa! Concordo con te sulla fiction, è proprio un noir all'italiana, qualcosa che forse nel panorama RAI mancava!
EliminaCiao Silvia, non ho letto nulla di Manzini, di solito amo i gialli dove chi indaga non fa parte delle forze dell'ordine, però non è detto che prima o poi non legga qualcosa, anche perchè la caratterizzazione del protagonista sembra davvero particolare e originale!
RispondiEliminaCiao! Questi romanzi sono un po' più "seriosi" rispetto, per esempio, a quelli della Gazzola che ti piacciono… però magari potrebbero interessarti!
EliminaSe dovessi leggere (come voglio fare) i libri su schiavone, sarebbe uno di quei casi in cui hai voglia di leggere un libro dopo averne visto il film, che in questo caso è una serie tv, che mi è piaciuta moltissimo e spero riprendano con la seconda stagione!
RispondiEliminaPista nera ce l'ho pronto,non mi resta che iniziarlo ;-)
Ciao Angela! Quando leggi il romanzo, fammi sapere che cosa ne pensi :-)
Eliminadi questa serie ho letto solo il primo ma mi riprometto sempre di proseguire, mi piace un sacco
RispondiEliminaCiao Chiara! Anche a me piace tanto :-)
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