I componimenti più famosi per un pensiero a chi non c'è più
Cari lettori,
iniziamo novembre con il nostro "Angolo della poesia"! Oggi è il 2 novembre, una giornata particolare, un po' malinconica ma secondo me molto importante: il giorno del ricordo di tutti i defunti. Si tratta di una ricorrenza che negli ultimi anni è stata messa un po' da parte dal ben più gioioso e suggestivo Halloween, ma che tanti di noi continuano a portare nel cuore.
Per questo motivo ho pensato di proporvi un post specifico: qualche anno fa ho pensato a delle canzoni, questa volta invece ho scelto poesie e dipinti. Spero che li apprezzerete!
Contro la morte, di John Donne
(Dipinto: “Il carro da fieno”, di John Constable)
Morte, non essere troppo orgogliosa,
se anche qualcuno ti chiama terribile e possente
Tu non lo sei affatto: perché quelli
che pensi di travolgere
in realtà non muoiono, povera
morte, né puoi uccidere me.
Se dal riposo e dal sonno, che sono tue immagini,
deriva molto piacere, molto più
dovrebbe derivarne da te,
con cui proprio i nostri migliori se ne vanno, per primi,
tu che riposi le loro ossa e ne liberi l’anima.
Schiava del caso e del destino, di re e di disperati,
Tu che dimori con guerra e con veleno,
con ogni infermità,,
l’oppio e l’incanto ci fanno dormire ugualmente,
e molto meglio del colpo che ci sferri.
Perché tanta superbia? Perché tanta superbia?
Trascorso un breve sonno,
eternamente,
resteremo svegli, e la morte non sarà più,
sarai Tu a morire.
San Martino del Carso, di Giuseppe Ungaretti
(Dipinto: “Lutto vecchio”, di Vincent Van Gogh)
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel mio cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato
Credo, di Carlo Bramanti
(Dipinto: “Girasoli magici”, di Leonid Afremov)
Credo che nessuno muoia
credo che l’anima in realtà
divenga un’ombra
e al culmine del suo vagare
si adagi ai piedi
d’un fiore non visto.
Quei fiori gialli
di cui son piene
le campagne
quando fai ritorno a casa
e vorresti che lei
esistesse.
Se un giorno non mi vedessi più, di Stephanie Sorrel
(Dipinto:“Nuvole di tempesta”, di Albert Bierstadt)
Se un giorno non mi vedessi più
varcare la soglia della porta
come sono solita fare,
alza gli occhi al cielo turchese di un nuovo giorno
e cercami fra le stelle che accendono
la luce della volta celeste,
fra le odorose ginestre gialle che
incorniciano le nostre colline.
Cercami negli occhi di chi ami.
Cercami nel silenzio del tuo cuore.
Giorno per giorno, di Giuseppe Ungaretti
(Dipinto: "La montagna Sainte-Victoire", di Paul Cezanne)
Mai, non saprete mai come m’illumina
L’ombra che mi si pone a lato, timida,
quando non spero più…
Mi porteranno gli anni
chissà quali altri orrori,
ma ti sentivo accanto,
mi avresti consolato…
Ora potrò baciare solo in sogno
le fiduciose mani…
e discorro, lavoro,
sono appena mutato, temo, fumo…
come si può ch’io regga a tanta notte?
Sono tornato ai colli, ai pini amati
e del ritmo dell’aria il patrio accento
che non rivedrò con te,
mi spezza ad ogni soffio…
Fa dolce e forse qui vicino passi
dicendo: “Questo sole e tanto spazio
si calmino. Nel puro vento udire
puoi il tempo camminare e la mia voce.
Ho raccolto a poco a poco e chiuso
lo slancio muto della tua speranza.
Sono per te l’aurora e intatto giorno.
La morte è la curva della strada, di Fernando Pessoa
(Dipinto: "Automobile", di Umberto Boccioni)
La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.
La terra è fatta di cielo.
Non ha nido la menzogna.
Mai nessuno s’è smarrito.
Tutto è verità e passaggio.
Da I sepolcri, di Ugo Foscolo
(Dipinto: “L’isola dei morti”, di Arnold Böcklin)
All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne
confortate di pianto è forse il sonno
della morte men duro?
[…] Ma perché pria del tempo a sé il mortale
invidierà l’illusion che spento
pur lo sofferma al limitar di Dite?
Non vive ei forse anche sotterra, quando
gli sarà muta l’armonia del giorno,
se può destarla con soavi cure
nella mente de’suoi? Celeste è questa
corrispondenza d’amorosi sensi,
celeste dote è negli umani, e spesso
per lei si vive con l’amico estinto
e l’estinto con noi, se pia la terra
che lo accolse infante e lo nutriva,
nel suo grembo materno ultimo asilo
porgendo, sacre le reliquie renda
dall’insultar de’ nembi e dal profano
piede del vulgo, e serbi un sasso il nome,
e di fiori odorata arbore amica
le ceneri di molli ombre consoli.
Sotto la pioggia, di Giovanni Pascoli
(Dipinto: "Place Vendome in the rain", di Edouard Leon Cortes’)
O camposanto che sì crudi inverni
hai per mia madre glaciale e sparuta,
oggi ti vedo tutto sempiterni
e crisantemi. A ogni croce raggia
pende come abitata una ghirlanda
donde gocciano lacrime di pioggia.
Sibila tra le feste(?) lagrimosa
una folata, e tutto agita e sbanda.
Sazio ogni morto di memorie, posa.
Strada del cimitero, di Corrado Govoni
(Dipinto: "Cimitero", di Vasily Polenov)
Strada disabitata in mezzo agli orti
piena di fiori e di malinconia,
strada che mena al soggiorno dei morti
che frequenta la mia nostalgia:
strada silenziosa dove l’erba
prospera come in un vecchio monastero
solitaria traducila che serva
come un sento di ceri e di mistero.
Uno strano giardino, di Giovanni Battista Marini
(Dipinto: "Foschia di Novembre", di Willard Metcalf)
Novembre, mese dei morti
quanta tristezza tu porti!
Ma i cimiteri grandi e piccini
diventan giardini:
e a sera, pei tanti lumini
lontani e vicini,
sembrano cieli stellati
di regni incantati.
Ecco le poesie ed i quadri che ho scelto!
Che ne pensate? Che cosa vi ha colpito di più?
Vorreste consigliarmi qualcosa voi in occasione della ricorrenza del 2 novembre?
Aspetto le vostre opinioni!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)
Di queste, adoro "San Marino del Carso". Ma la mia preferita sul tema resta "La morte non è niente" di Henry Scott Holland.
RispondiEliminaOgni volta che la rileggo sento che mio padre è più vicino che mai. 🖤
Ciao Claudia! Conosco la poesia che hai nominato, è molto bella :-) Immagino che ti emozioni.
Eliminache bello questo post Silvia
RispondiEliminaGrazie mille Chiara :-)
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