giovedì 9 dicembre 2021

BOOKTAG: THE JOY OF CHRISTMAS - CHRISTMAS COUNTDOWN 2021 #1

 Un romanzo per ogni sfaccettatura del Natale




...mancano 16 giorni a Natale!


Cari lettori,

benvenuti al primo appuntamento con il “Christmas Countdown” del 2021!

Anche quest’anno, da oggi fino a giovedì 23 dicembre, ci faremo compagnia ed attenderemo il Natale con cinque post speciali, tra libri ed eventi culturali, curiosità natalizie e chiacchiere per conoscerci meglio!


Non può mancare il booktag in cui ci divertiamo ad abbinare un romanzo ad ogni simbolo natalizio. Quest’anno ho scelto un TAG dal titolo The joy of Christmas, che ho trovato sul blog "La lettrice raffinata" (saluto e ringrazio l’autrice!).


Non tutte le mie scelte sono propriamente natalizie, ma compilando questo booktag ho iniziato a sentire un po’ di atmosfera prefestiva… e spero di trasmetterla anche a voi!



1) ANTICIPAZIONE: L’ECCITAZIONE PER L’ARRIVO

DEL NATALE È REALE.


Quali sono le nuove uscite libresche che stai più aspettando?


Sicuramente per me una delle uscite più attese del 2022 è Atlas, l’ottavo ed ultimo romanzo della serie Le sette sorelle. Dopo aver scoperto un mistero sul Cristo di Rio De Janeiro con Maia, aver studiato musica classica nei fiordi norvegesi con Ally, aver gestito tenute di campagna e vecchie librerie in Inghilterra con Star, aver cercato l’ispirazione artistica tra Thailandia ed Australia con CeCe, esserci occupate di natura e di danza tra Scozia ed Andalusia con Tiggy, aver lottato per i diritti civili in Kenya con Electra ed aver finalmente scoperto chi è la sorella perduta… per tutti noi lettori è arrivato il momento di scoprire la fine di una lunga saga!


Link recensione Maia


Link recensione Ally e Star


Link recensione CeCe e Tiggy


Link recensione Electra


Link recensione "La sorella perduta"



2) CANZONI E CANTI NATALIZI


Di quale libro o autore non puoi che cantare le lodi?


Una delle migliori scoperte della fine dell’anno scorso e del 2021 in generale è stata Alice Basso. Le trame tra il giallo e il romance di quest’autrice, la sua competenza sul mondo dell’editoria, la sua passione per le letture di ogni epoca ed il suo stile trascinante mi hanno davvero conquistato. Un paio di mesi fa ho terminato con soddisfazione la serie che ha per protagonista la ghostwriter, collaboratrice della polizia e misantropa di professione Vani Sarca, e credo che le mie verbose recensioni abbiano reso l’idea di quanto mi sia piaciuta. Quest’estate ho letto anche il suo primo romanzo tra quelli con protagonista la dattilografa Anita Bo, ambientati nella Torino degli anni ‘30, ed è finito subito tra i preferiti di luglio. Insomma, mi sentirete presto riparlare di quest’autrice!


Recensione Vani Sarca 1


Recensione Vani Sarca 2 e 3


Recensione Vani Sarca 4 e 5


Recensione "Il morso della vipera"



3) CASE DI PAN DI ZENZERO


Quale libro, o serie letteraria, ha un meraviglioso “world building”?



Abbiamo appena salutato Anita Bo. Restiamo negli anni ‘30 e passiamo da Torino a Napoli con la serie del commissario Ricciardi, nata dalla penna di Maurizio De Giovanni, uno dei miei autori preferiti.


Quest’anno alcuni di questi incredibili romanzi, che sarebbe riduttivo definire “gialli”, sono stati portati sul piccolo schermo. La fiction mi è piaciuta molto, perché è stata curata in ogni dettaglio, compresa l’ambientazione anni ‘30, tra le restrizioni del regime e l’eleganza dei quartieri ricchi, tra il caos del mercato e gli esclusivi salotti della nobiltà a cui il nostro protagonista potrebbe appartenere di diritto… anche se si guarda bene dal farlo. Nei romanzi, però, continuano ad esserci dei particolari malinconici e struggenti, che è difficile rendere appieno con un linguaggio diverso dalla natura, come la miseria di tanti orfani che al tempo non erano tutelati da nessun diritto (tematica centrale de Il giorno dei morti), la vanità dei giovani vanesi che vivono (e purtroppo a volte muoiono) per un amore di poco conto o per un litigio sciocco, la dignità di chi ha una vita che è un vero tormento ma in qualche modo continua a sperare.


Il mondo del commissario Ricciardi è un microcosmo popolato da personaggi destinati a restare nel cuore del lettore, come il brigadiere Maione, padre di famiglia che vive con semplicità ed allegria nonostante un grande dolore, il medico antifascista Bruno Modo, l’elegante e determinata Livia, ex cantante d’opera vicina al regime (un po’ suo malgrado), la quieta maestra Enrica, vicina di casa ed amore segreto di Ricciardi, e tanti altri ancora.


Chi legge abbastanza spesso il mio blog sa quanto questa serie mi piaccia!


Recensione parte 1 serie


Recensione parte 2 serie


Recensione "Il pianto dell'alba"



4) A CHRISTMAS CAROL


Il tuo classico preferito o un classico che vuoi leggere


Il mio classico, nonché romanzo preferito di sempre, è Piccole donne, al quale ho dedicato questo booktag.


Il mio secondo classico preferito è proprio Un canto di Natale di Dickens, al quale avevo dedicato uno dei miei primi post.


Nei post della rubrica Il momento dei classici (a questo post) trovate tutti quelli che ho letto. Tra i miei progetti c’è sicuramente leggere tutto ciò che mi manca di Louisa May Alcott e di Jane Austen… spero di riuscire presto! Non mi dispiacerebbe nemmeno riprendere in mano il teatro greco e latino, anche se, tra i miei studi ed il mio progetto sulle donne di Euripide, ho letto un po’ di opere :-)



5) DOLCEZZE NATALIZIE


Quale libro ameresti ricevere per Natale?


L’anno scorso mi era piaciuto moltissimo Una fantastica vacanza in Grecia di Karen Swan, una commedia romantica con tocco mystery ambientata tra New York ed il Mediterraneo. So che l’autrice è famosa per le sue commedie natalizie, quindi… non mi dispiacerebbe vedere come si trova con le atmosfere natalizie, visto che non se la cava niente male a raccontare di sole, mare ed isole greche!


Ho sul comodino Le incredibili luci delle stelle… vi farò sapere com’è!



6) CANDELE VICINO LA FINESTRA


Quale libro ti regala quella calda sensazione inebriante?


Sophie Kinsella è una delle mie autrici preferite degli anni dell’Università, e la serie di Becky Bloomwood è per me sempre gioia e conforto, oltre che un divertimento.


Per questo vedere Becky alle prese con le festività in I love shopping a Natale è stato un vero piacere. Come al solito, la compratrice compulsiva più famosa d’Inghilterra combinerà dei grandi pasticci pur di raggiungere i suoi obiettivi: ordinerà cibo in quantità eccessive, si intrufolerà in circoli per soli uomini, resterà chiusa in negozi di notte, si inventerà di tutto per riuscire a vendere la merce del negozietto di souvenir in cui lavora. Il suo ottimismo e la sua determinazione, però, sono quelli che il lettore ha imparato a conoscere e ad amare.


Link recensione



7) ALBERI DI NATALE E DECORAZIONI


Quali sono alcune delle tue copertine preferite?


Condivido con voi Il cane che arrivò per Natale di Megan Rix e Chloe di Leila Awad, due tra le mie letture natalizie/invernali con una copertina particolarmente adatta alla stagione.


Il cane che arrivò per Natale è la storia vera di una coppia conosciutasi e sposatasi in età già matura, che, dopo aver affrontato varie difficoltà tra percorsi di maternità assistita e tentativi di adozione, sceglie di dare una mano ad un’associazione allevando cani per ciechi e disabili, e trova una nuova ragione per essere felice.


Link recensione



Chloe è invece un romance tra il contemporary ed il fiabesco, la storia di una modella che si vede costretta a tornare nella sua piccola nazione d’origine per un’insolita settimana della moda. I suoi legami con la famiglia reale – dei quali i suoi amici e conoscenti non sapevano nulla – le schiuderanno di nuovo le porte del palazzo, ma riapriranno anche una ferita mai del tutto rimarginata.


Link recensione



8) LA GIOIA DEL NATALE


Quali sono le cose che preferisci del Natale

e/o alcuni dei ricordi natalizi che più ami?


Dopo tutto quello che abbiamo passato l’anno scorso credo che siamo in tanti, al di là dello shopping e delle vacanze, a desiderare delle festività piene di tempo da spendere con famiglia e amici.


Non so voi, ma ho davvero sofferto il “Natale sobrio”: la giornata in sé è stata tra pochi intimi e piacevole, ma Dicembre casa-lavoro lavoro-casa… è stato proprio un po’ triste e spento.


I ricordi più belli del Natale, per me, sono proprio quelli legati ai pranzi di famiglia, ai nonni che purtroppo non ci sono più, a me e mio fratello che giocavamo con le statue del presepe, al primo Natale che abbiamo ospitato noi gli altri, ai giochi nella neve.


questo link trovate un mio post con vecchie foto natalizie. Invece a questo link c’è un TAG intitolato “I miei Natali del passato”.




Anche quest’anno ho cercato di darvi consigli per tutti i gusti, anche se ho tentato di restare il più possibile fedele al tema natalizio. Fatemi sapere se conoscete i romanzi che ho nominato e se vi sono piaciuti. Come al solito, sentitevi liberi di replicare il TAG sui vostri blog oppure di dirmi più brevemente le vostre scelte nei commenti.

Grazie per la lettura, al prossimo post :-)


4 commenti :

  1. Ciao Silvia, sono sempre molto carini i tuoi post dedicati al Natale: li leggerò tutti con molto piacere! Anch'io non vedo l'ora di leggere "Atlas" perchè, come sai, sono un'appassionata della serie de "Le sette sorelle"; condivido il tuo parere positivo su Alice Basso e la Kinsella, e anche per me "Piccole donne" e "Un canto di Natale" sono due classici natalizi che mi ricordano l'infanzia :-)

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    1. Ciao! Sono super contenta che seguirai i miei post natalizi :-) So che abbiamo in comune tanti autori/romanzi del cuore!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Che tag adorabile! Io ho appena acquistato il primo libro della saga le sette sorelle e non vedo l'ora di leggerlo.
    Anche per me il Natale significava pranzone con i parenti e i nonni, la notte del 24 scartare i regali che erano sotto l'albero e più in generale la magia delle decorazioni e dello spirito in sè.
    Purtroppo il Natale ha perso tutto il mio interesse con l'avanzare degli anni e la perdita di persone care e non per ultima questa pandemia infernale. Spero davvero in un futuro non troppo lontano in cui finalmente Natale significherà davvero di nuovo felicità :)

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