lunedì 24 febbraio 2020

THE NOPE BOOKTAG



Cari lettori,
oggi vi propongo un “Tag&Booktag” che ha anche a che fare con gli “Sconsigli letterari”. Si tratta, infatti, di un questionario riguardante tutto ciò che non mi è piaciuto nel corso delle mie letture! 
Non vi parlerò solo di romanzi che sconsiglio, ma anche di altri che, pur essendomi piaciuti molto, non mi hanno convinto per un aspetto, o hanno suscitato in me un'emozione inaspettata. Spero che apprezzerete le mie risposte!



1) NOPE ENDING: Un finale che ti ha fatto arrabbiare, ti ha deluso o era semplicemente brutto.


La meraviglia degli anni imperfetti di Clara Sanchez è un romanzo che sembrava promettente all’inizio, che ha avuto uno sviluppo interessante, ma… che poi si è perso completamente nel finale. Molte questioni che non si chiariscono, troppi enigmi rimasti irrisolti, persino scene di cui, anche ripensandoci a distanza di tempo, non comprendo la funzione.

Ne parlo meglio qui.



2) PROTAGONISTA NOPE: Un personaggio principale che detesti.


Difficile entrare in sintonia con i protagonisti del romanzo La forma della paura, scritto a quattro mani da Giancarlo De Cataldo e Mimmo Rafele. Si tratta di personaggi votati al male, che si muovono tra complotti in Italia e guerriglie nell’Est europeo, grazie al clima di instabilità politica causato dalla caduta delle Torri Gemelle.

Il romanzo, tuttavia, è un thriller davvero ben fatto, del quale vi ho parlato più approfonditamente in questo post.



3) SERIE NOPE: Una serie che si è rivelata una delusione
o che hai abbandonato perché non valeva più la pena di andare avanti.



The Selection di Kiera Cass. 

In questo romanzo “distopico” (genere che ha avuto un periodo di grande fortuna negli anni del successo di The Hunger Games e Divergent) gli Stati Uniti stanno cercando di diventare nuovamente una potenza mondiale dopo essere stati fiaccati da decenni di guerre, carestie, povertà. La democrazia è stata ritenuta una forma governativa troppo debole ed è stata introdotta la monarchia. La popolazione è stata divisa in dieci caste: la Uno sono i nobili, la Dieci gli indigenti. A meno di una terribile disgrazia, non si può raggiungere una casta inferiore, ma, per le ragazze, è possibile elevarsi tramite un matrimonio vantaggioso.

Quando l’erede al trono è in età da matrimonio, la corte organizza uno spettacolare reality show (a mo’ di Uomini e donne, per intenderci) dal titolo “La Selezione”, nel corso del quale egli, vero tronista 2.0, sceglierà la donna della sua vita (e, cosa più importante, futura regina).

La protagonista della storia, America Singer, ha diciassette anni ed è una Cinque. Ella è innamorata fin dall’infanzia di Aspen, ma è consapevole che non potrà mai sposarlo, perché egli è un Sei. Ella appartiene ad una numerosa famiglia e, con suo sommo sconforto, quando viene ammessa alla Selezione comprende di non poter rifiutare per via dei vantaggi economici che ne deriveranno. Nessuna Cinque è mai diventata regina, perché le classi nobiliari sono privilegiate: America, dunque, spera che il suo viaggio sarà breve ed indolore.

Una volta giunta al Palazzo Reale, però, ella conosce il Principe Maxon, che si rivela molto diverso da quello che immaginava: introverso, di indole buona, disponibile alle lunghe chiacchierate, in ansia per la situazione che sta vivendo. I sentimenti di America, giorno dopo giorno, cominciano a cambiare.


Tanti sono i particolari che non mi hanno convinto di questo romanzo: una monarchia assolutistica che, più che far guardare al futuro come dovrebbe fare un libro distopico, fa pensare ad un piuttosto polveroso romanzo storico; la debolezza di carattere dei personaggi maschili, tra il principe Maxon che sembra non sapere nemmeno dov’è il suo naso ed Aspen che si offende per un nonnulla; l’ennesima mercificazione della donna, anzi, della ragazzina (anche se raccontata con tanta fantasia, sempre quella è); l’influenzabilità di America, che si lascia subito travolgere dalla gabbia dorata della corte, a differenza di Katniss di Hunger Games, che si avvicina al ricco nemico per studiarlo e difendersi; gli infantili battibecchi tra corteggiatrici (senza nemmeno Maria De Filippi a fare da mediatrice).

...Pazienza, sarà per un’altra serie!




4) COPPIA NOPE: Una coppia che secondo te non dovrebbe stare insieme.


Ne L’amante della Regina Vergine di Philippa Gregory, la storia d’amore tra la giovanissima Regina Elisabetta e Sir Robert Dudley, suo favorito che aspira alla Corona, ha causato una serie di grattacapi alla corte inglese del tempo ed ha portato anche alla morte dell’infelice moglie di lui.

So che la storia non si fa con i “se” e parliamo di una coppia storicamente esistita, ma, leggendo della povera Amy Robsart che aspetta con amore e dedizione un marito che la disprezza, non si può fare a meno di dispiacersi per lei. Ne parlo meglio qui.



5) PLOT TWIST NOPE: Un colpo di scena che non ti aspettavi
o che non hai apprezzato.


Qualche anno fa ho letto Una meravigliosa bugia, Un magnifico equivoco e Un’incredibile follia, tre brevi romanzi che costituiscono una trilogia di Jamie McGuire. Avevo già avuto un’esperienza non proprio incoraggiante con quest’autrice, ma ho deciso comunque di dare una chance a questa storia, che però mi ha lasciato… come minimo perplessa.


La protagonista Erin, adolescente in un liceo americano, vive con una madre povera e piena di problemi in un quartiere periferico, e subisce atti di bullismo da parte di due sue compagne, che sono le più popolari della scuola e, per giunta, sono sue omonime (per comodità le chiameremo Erin #1 ed Erin #2). Dopo una festa della scuola, le due Erin, #1 e #2, si schiantano con l’automobile e perdono la vita.

La morte violenta spinge la polizia a fare alcune indagini e degli esami di rito, ed è così che Erin scopre che, alla nascita, è stata scambiata nella culla con Erin #1. A questo punto accade il vero colpo di scena: la ragazza abbandona la sua “non-più-madre” (che, questo va detto a sua discolpa, non è mai stata troppo gentile con lei, anzi) e va a vivere dai genitori di Erin #1, che pensano bene di elaborare il lutto di quella che credevano loro figlia… adottandola. 
Erin prende tutto ciò che era di Erin #1: vestiti, cameretta, viaggi… e fidanzato. Sì, perché la sfortunata ragazza non ha lasciato soltanto quelli che credeva fossero i suoi genitori, ma anche Weston, uno dei ragazzi più popolari della scuola. 
Vi lascio immaginare che cosa accade tra Erin e Weston…


...Mi sembra abbastanza, direi. Certo, la protagonista ha avuto una vita difficile, ma il fatto che si prenda la sua “rivalsa” appropriandosi della vita di una delle sue aguzzine morte prematuramente mi sembra come minimo inquietante. 
Come può una persona essere felice di rubare l’identità di un’altra… una che in vita ha sempre odiato e vagamente invidiato? Come può credere di essere seriamente innamorata di quello che era il fidanzato di quell’altra? Inconcepibile, secondo me.



6) AZIONE O DECISIONE NOPE DI UN PROTAGONISTA:


Ne Il metodo del coccodrillo di Maurizio De Giovanni, l’abile ed intuitivo ispettore Giuseppe Lojacono conduce la sua indagine in modo magistrale, e riesce ad avere il suo riscatto dopo un periodo lavorativo complesso, ma… purtroppo, c’è un momento in cui sbaglia i tempi, ed agisce troppo tardi.

Non svelo altro: si tratta di un giallo così ben costruito e ricco di colpi di scena che deve essere letto per venire realmente apprezzato!

Trovate qui la mia recensione.



7) GENERE NOPE: Un genere letterario che non mi piace.


Sono una lettrice il più possibile onnivora, ma proprio non riesco ad accostarmi alla fantascienza… almeno per ora!



8) CLICHÈ NOPE:


Come credo che molti di voi sappiano, ho una certa familiarità con l'ambito della scuola, e mi infastidisce abbastanza leggere romanzi scritti da autori italiani (sul sistema scolastico di altri Stati mi astengo) che chiaramente non hanno la minima idea di come funzioni questo mondo. 

Mi rendo conto che non è necessaria un’esperienza pluriennale nell’insegnamento per scrivere un romanzo che magari riguarda solo in parte la scuola (per esempio un romance con uno dei protagonisti che lavora come professore), però… siamo stati tutti studenti, no? 

In questi anni ho letto di tutto: docenti che passano notti brave a spasso con i loro spasimanti e la mattina sono in classe freschi ed allegri, magari senza nemmeno dormire (sì, come no); altri che fanno solo lezioni fighe con film ed attività alternative; aule prof che sono luoghi di rimorchio (straordinariamente piene di uomini under 40, tra l’altro); studenti che in un solo anno scolastico partecipano a balli, mega viaggi, iniziative costosissime, quando, in alcuni casi, è già tanto se le scuole pubbliche hanno tutto il necessario… 

Un po’ di consapevolezza di come vanno realmente le cose non farebbe male!



9) CONSIGLIO NOPE:


All’interno della mia rubrica "S...consigli libreschi" trovate una decina di libri che non ho proprio apprezzato. Credo però che il peggiore resti After di Anna Todd, un romanzo che non solo non ha incontrato il mio gusto, ma veicola anche dei messaggi pericolosi.



10) INTERESSE AMOROSO NOPE:


Leggendo La lettera d’amore di Lucinda Riley, non sono rimasta del tutto convinta del legame amoroso che nasce tra la protagonista Joanna e Marcus Harrison. È vero che lui, dopo un inizio difficile, si riscatta ampiamente, ma resta un personaggio piuttosto irresponsabile, dedito a dei vizi che non mi piacciono, piuttosto instabile dal punto di vista sentimentale e relazionale.

Il romanzo è molto bello (il mio dark/suspense romance preferito dell’anno scorso), ma mi è rimasta un po’ di perplessità a proposito del protagonista maschile (qui ne parlo meglio).



11) VILLAIN NOPE: Un cattivo che fa davvero paura
o che semplicemente non sopporti.


In genere, Massimo Carlotto tende a presentare protagonisti non sempre affabili e soprattutto antagonisti temibili. Il più spaventoso di loro è Giorgio Pellegrini, principale rivale dell’antieroe Marco Buratti, alias “L’alligatore”. In Arrivederci amore, ciao viene raccontata la sua storia. Vi consiglio il romanzo, ben scritto e coinvolgente… soprattutto se volete conoscere un personaggio crudele quasi quanto Voldemort!



12) AUTORE O AUTRICE NOPE:


Non credo che leggerò mai più nulla di E.L.James… le Cinquanta sfumature di grigio mi sono bastate!




Questa è la mia versione del TAG!
Che cosa ne pensate delle mie risposte? Avreste fatto altre scelte?
Conoscete i romanzi che ho citato? Che cosa ne pensate?
Aspetto un vostro parere!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

8 commenti :

  1. Sai che, invece, io avrei apprezzato il colpo di scena di Jamie McGuire? L'avrei inteso come giustizia divina, sebbene la cattiveria non mi appartenga e non sia mai giustificabile.
    Insomma, non ho letto nessuno di questi libri, ma questo potrebbe piacermi.

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    1. Ciao Claudia! Certo, è un modo diverso di vederla… a me purtroppo alcuni passaggi hanno disturbato un po'. Vero che Erin meritava una vita migliore, tra una madre che la maltrattava ed i lavoretti dopo la scuola per arrotondare… ma per me così è stato troppo. Comunque, se mai lo leggerai, mi dirai!

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  2. Un tag diverso dal solito!
    Capita di incontrare personaggi insopportabili e che odi pur riconoscendone "l'indispensabilità" in ambito narrativo :-D
    Heathcliff di Cime tempestose è detestato... ma cosa sarebbe questo classico senza la sua malvagità?
    Appena ho tempo, provo a farlo :)

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    1. Ciao Angela! Certo, Heathcliff è un personaggio detestato ma essenziale si fini di Cime Tempestose… e credimi, non credo che esisterebbe l'Alligatore senza Giorgio Pellegrini!!
      Spero che riuscirai a replicare il TAG :-)

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  3. Mi piace molto questo booktag diverso dai soliti ma a volte abbiamo anche bisogno di non consigli librosi e mi trovo d'accordo con alcune delle tue scelte primis in tutto After che sono ben felice di vedere destestiamo entrambe

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    1. Ciao Susy! ...è vero, ogni tanto ci vuole anche qualche "sconsiglio"! Con il senno di poi mi chiedo che cosa mi abbia spinto a leggere After… credo il fatto che fosse il tormentone del periodo. Comunque questa esperienza mi ha insegnato a non buttarmi alla cieca sul "libro di cui tutti parlano"...

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  4. La copertina di "The Selection" è bellissima ma questo libro non l'ho mai letto e devo dire che ho fatto bene! :) Concordo con i tuoi sconsigli riguardo i libri "After" e "Cinquanta sfumature di grigio".

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    1. Ciao Vanessa! Vero, la copertina è bella… peccato che per me sia stata una delusione! Quanto agli altri due, vedo che un po' di persone sono d'accordo :-)

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