giovedì 14 giugno 2018

IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE

Un viaggio tra '800 e '900 a Palazzo Reale




Cari lettori,
oggi, per la nostra rubrica “Consigli artistici”, vi parlo di una mostra molto particolare che ho visitato qualche settimana fa.

Si tratta di un insieme di raccolte private che sono state fuse tra di loro fino a creare un’unica collezione, che risiede stabilmente in un museo di Philadelphia e che per pochi mesi viene ospitata qui a Milano, a Palazzo Reale.

L’esposizione ospita opere più o meno conosciute di grandissimi artisti del XIX e XX secolo. Per sapere quali, non resta che leggere!



I fondatori



Siamo in pieno ‘800 e Mary Cassatt è una pittrice impressionista che cerca di farsi conoscere nell’ambiente parigino. Dopo qualche anno di gavetta, riesce ad attirare l’attenzione di Degas ed inizia ad esporre insieme ad altri pittori celebri.

A Mary, però, non basta l’attività artistica: ella vorrebbe investire sugli impressionisti, creare una piccola collezione che contenga le sue stesse opere e quelle di chi stima di più. 

Proprio per questo motivo ella coinvolge il fratello Alexander, ingegnere ferroviario che dispone di grande ricchezza. Egli, essendo anche un uomo con una grande cultura, accetta subito la proposta della sorella e crea un primo nucleo della collezione, dedicato, com’è facile immaginare, all’impressionismo francese.


Dopo la morte dei due fratelli, la responsabilità di questa raccolta di opere passa di mano in mano, tra famiglie ricche e molto colte. Essa si evolve insieme ai suoi proprietari: il XIX secolo cede il passo al XX, molte altre correnti artistiche diventano protagoniste della collezione.



L’impressionismo



La prima sezione della mostra è dedicata a tutti coloro che sono stati amici e colleghi di Mary Cassatt, la fondatrice. Possiamo ammirare un solo quadro della donna, che, come già detto, è stata anche pittrice. nell’unica sua tela esposta, una figura femminile indossa un abito di una bellissima tonalità rosata sullo sfondo di un teatro.

Due sono i temi dominanti: il paesaggio en pleir air ed il ritratto.

Per quanto riguarda il primo, c’è una grande varietà di soggetti: il giardino con il ponte giapponese per Monet, la piazza del mercato per un ormai anziano Pissarro, barche sul mare per Manet, la Parigi di Haussmann per Renoir.



Il secondo tema, invece, è declinato soprattutto al femminile, dalle classiche ballerine di Degas, passando per le modelle predilette, fino ad arrivare alle mogli e compagne di vita.



Van Gogh e Gauguin agli esordi



Una piccola stanza dell’esposizione è dedicata a due grandi nomi appartenenti alla seconda metà del 1800: Van Gogh e Gauguin. 

Le tele esposte colpiscono il visitatore perché sembrano non appartenere ai due celebri pittori, tanto lo stile è diverso da quello universalmente noto.

Di Gauguin colpisce una natura morta con un vaso di roselline che, ad una prima occhiata, si potrebbe attribuire a qualsiasi pittore impressionista, ma non certo a lui. Quest’opera ovviamente è stata dipinta prima del viaggio a Tahiti che gli cambierà vita e stile pittorico.

Van Gogh, invece, ha lasciato alla collezione alcuni ritratti di una famiglia contadina che presentano qualche tratto di quello che sarà il suo stile, ma appartengono ancora ad una fase di osservazione e di ricerca. 

Di sicuro questa piccola sezione è una delle più originali della mostra.



L’inizio del XX secolo e le avanguardie



La seconda parte della mostra è dedicata ad alcuni grandi nomi del ‘900, e comprende opere che sono state acquistate dai proprietari successivi ai fratelli Cassat.

Per quanto riguarda l’inizio del XX secolo, è la pittura a fare la parte del leone: ci sono tele di Braque, coloratissimi quadri di Matisse, un bellissimo dipinto di Chagall raffigurante lui e la moglie poco dopo il matrimonio.

Anche la scultura ha però un suo spazio, tra il busto di un giullare di Picasso ed una figura intera maschile di Rodin, che pare essersi ispirato proprio al suo finanziatore ed alla sua notevole muscolatura.



Cubismo, astrattismo, surrealismo




Le ultime due stanze dell’esposizione consentono al visitatore di terminare il suo viaggio artistico con delle opere che rappresentano in pieno le correnti artistiche più importanti del pieno ‘900. 

L’opera più simpatica ed originale è la scultura di un artista dell’Europa dell’Est, intitolata “Il bacio”, composta da due cubi vagamente antropomorfi ed in atteggiamento affettuoso.




Non manca Picasso, con alcune tele del suo periodo cubista, affiancate ad opere di Klee e di Kandinskij. La mostra dà spazio anche al surrealismo, con due stravaganti tele di Mirò e di Dalì.




Non vi nascondo che questa “esplorazione artistica” con tanti grandi nomi del XIX e XX secolo mi è molto piaciuta!
Avete tempo fino al 2 settembre per visitarla :-)

Spero tanto di avervi interessato!
Grazie per la lettura, al prossimo post :-)

12 commenti :

  1. Davvero curioso Il bacio di Brâncuşi... mi ha fatto venire in mente certe inquietanti sculture azteche :)

    Le forme e i colori di Kandinskij mi sono sempre piaciuti.

    Grazie Silvia per questo mini-tour d'arte :)

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    1. Ciao! Io non conoscevo quell'opera...ma devo dire che ha una sua attrattiva, visto che alla mostra le giravano tutti intorno! In generale, c'erano moltissimi quadri colorati :-)

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  2. Ciao Silvia, non ho ancora visto la mostra ma conto di farlo!

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  3. Cara Silvia, molto interessante questa mostra peccato sia molto lontano.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! So che purtroppo per te è un po' lontana… diciamo che te l'ho fatta conoscere a distanza, dai! Buona giornata :-)

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  4. La sezione delle opere di Van Gogh e Gauguin mi incuriosisce molto 😊 grazie per questo "viaggio nell'arte"! 😊 Ti ho nominato per un tag estivo ➡ http://gattaracinefila.blogspot.com/2018/06/tag-le-mie-estati-del-passato-tra-witch.html

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    1. Ciao Vanessa! Ho visto il tuo tag e penso che pubblicherò la mia "versione" giovedì 21, che è proprio il solstizio! Grazie per la nomination :-)

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  5. Ne avevo sentito parlare di questa mostra, che deve essere davvero interessante, i miei gusti, però, si fermano sulla soglia del cubismo, astrattismoe surrealismo. Grazie mille Silvia e buona fine di giornata.
    sinforosa

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    1. Ciao Sinforosa! Anche io per anni ho trovato difficile da comprendere l'arte del XX secolo, specie dagli anni '50 in poi. Poi per fortuna alla Specialistica ho scelto un corso che mi ha un po' aiutato a capire… :-)

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  6. Mi piacerebbe visitarla, anche perché sono una grande estimatrice dei pittori impressionisti. Purtroppo è un po' troppo lontana da dove vivo io.

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    1. Ciao...grazie per esserti iscritta ai miei lettori fissi! Tu da dove vieni?

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