Tutto quello che mi è piaciuto in questo mese
Cari
lettori,
marzo è quasi giunto al termine! Anche questo mese ho preparato un
post con tutto quello che mi è piaciuto, dai libri ai film, dalla
musica alla poesia.
Vi
ricordo i miei precedenti post con i preferiti del mese:
- Gennaio
- Febbraio
...vediamo
insieme che cosa mi ha portato di bello Marzo!
Il
libro del mese
Le
protagoniste di questo romanzo di Federica Bosco, dal titolo Ci
vediamo un giorno di questi, sono due quarantenni amiche da una
vita, Ludo e Cate. Dopo un’infanzia ed un’adolescenza trascorse
insieme e tanti anni passati a condividere un appartamento, esse si
considerano quasi sorelle.
Le
loro vite, però, non potrebbero essere più diverse. Ludo è
organizzata, precisa, metodica; lavora da quasi vent’anni nella
stessa banca, ama la solitudine del suo appartamento e “si
frequenta” con un collega che vede una volta alla settimana e per
il quale non prova il minimo trasporto.
Cate invece è la mamma
single di Gabriele, detto Gab (per il quale Ludo è una zia
speciale), cambia in continuazione lavoro e fidanzato ed organizza
tantissime feste per i suoi amici.
L’improvvisa
decisione di Ludo di iniziare una convivenza con Paolo, il suo
collega, incrina il rapporto delle due donne.
Cate, infatti, si accorge che la sua amica è vittima di una manipolazione, ma non
riesce a farglielo comprendere.
Ludo, dal canto suo, non è
intimamente convinta di quello che sta facendo, ma persevera perché
spinta dalla paura di “non sistemarsi mai”.
Nonostante tutto,
ella capisce che non può vivere senza la sua amica, e chiede a Cate di fare delle analisi al posto suo, per poter mentire a Paolo,
del quale ha ormai paura. In quel frangente, però, la sua amica farà
una scoperta che cambierà le vite di entrambe.
Ho
letto tanti romanzi di Federica Bosco, ma non me ne pento mai. L’ho
anche incontrata in occasione di una serie di presentazioni nel mio
paese e l’ho trovata simpaticissima e molto affabile.
Ci vediamo
un giorno di questi è una storia divertente e commovente allo
stesso tempo: un delicato racconto di amicizia e re-invenzione di se
stessi.
Il
film del mese
Cristiano
Caccamo e Salvatore Esposito sono Antonio e Paolo, due ragazzi
italiani che vivono e lavorano a Berlino. Dal momento che le unioni
civili sono state legalizzate anche in Italia, essi hanno deciso di
sposarsi, ma desiderano prima l’approvazione delle famiglie.
In
occasione delle vacanze di Pasqua, i due si recano a Civita di
Bagnoregio, paesino laziale denominato “la città che muore” per
la sua particolare conformazione, che la porta ad essere isolata
rispetto al circondario.
Con loro ci sono Benedetta, una loro amica
ricca e un po’ svampita, e Donato, nuovo coinquilino, un uomo di
mezza età abbandonato dalla sua famiglia perché ama vestirsi da
donna.
Il padre di Antonio (Diego Abatantuono) è il sindaco del
paese, spesso contestato dal Consiglio Comunale per le sue idee
progressiste. Quando però egli viene a sapere che suo figlio vuole
sposare un altro uomo, egli abbandona tutta la sua modernità.
La
madre di Antonio, però, non demorde e si mette subito ad organizzare
un matrimonio in grande...addirittura con Enzo Miccio!
Puoi
baciare lo sposo è una commedia
davvero divertente e brillante, perfetta per il periodo pasquale che
si sta avvicinando. Per una serata in allegria!
La
musica del mese
Oggi
torno a parlarvi di una delle mie cantanti preferite, Taylor Swift,
alla quale avevo già dedicato questo post. In esso accennavo
all’uscita, di lì a poco, del suo sesto album, Reputation,
tanto atteso quanto discusso.
Il
12 marzo è uscito il video del singolo Delicate, una canzone
che, a mio parere, rappresenta molto bene lo spirito del disco.
Il
testo della canzone parla di un sentimento appena nato, che però
viene vissuto con difficoltà dalla protagonista, che sta
attraversando un momento buio della sua carriera e si chiede se non
sia rischioso conoscere meglio un uomo che le interessa:
Tutto
ciò non andrà per il meglio
la
mia reputazione non è mai stata peggiore, così
io
ti devo piacere per quello che sono…
...va
bene che io abbia detto questo?
È
ok che tu sia nella mia testa in questo momento?
Perché
so che è una questione delicata
La
protagonista si sente molto insicura e vorrebbe essere libera di
poter esprimere le sue emozioni serenamente, lontana dal tappeto
rosso e dal flash dei fotografi:
A
volte mi chiedo, quando dormi, se pensi mai a me.
A
volte, quando guardo i tuoi occhi, faccio finta che tu sia mio,
ogni
dannata volta...perché mi piaci.
Il
video mette in secondo piano la storia d’amore e pone al centro
della storia l’immagine da diva di Taylor, che si sente soffocata
all’idea di essere continuamente inseguita dai paparazzi.
Grazie ad
un magico bigliettino, però, ella riesce a realizzare il suo
desiderio: essere invisibile per un po’, muoversi liberamente in
uno dei tanti hotel che solitamente frequenta, danzare a piedi nudi
sotto la pioggia. Alla fine del video, ella entra in un bar e si
accorge di essere tornata visibile, ma è molto più serena.
Il
breve filmato, di fatto, è una narrazione simbolica della recente
storia dell’artista: gli incidenti mediatici che ella ha subito nel
2016, grazie alle iniziative di alcuni suoi poco esimi colleghi,
l’hanno costretta a sparire per quasi un anno ed a rimandare la
creazione di questo disco, che ha segnato, sì, un suo ritorno, ma
senza l’eccessiva esposizione mediatica alla quale ella è prestata
fino a circa due anni fa.
La
poesia del mese
Questo
componimento di Maria Luisa Spaziani, Il cavallo, mi è parso
perfetto, perché nomina proprio il mese di marzo ed evoca delle
bellissime immagini che anticipano la primavera.
Viene
la primavera, presto, scrivere!
In
che cosa è diverso questo marzo?
Non
ha le stesse tinte né profumi
selvaggi
del passato.
Ma
non voglio un giardino coltivato
all’inglese
o francese con zampilli
d’acque
educate, statue, allegorie
e
recinti di fragole e lamponi.
Vorrei
quel marzo là...che anno era?
Quando
a cavallo saltavo le siepi.
Dov’è
andato il cavallo? Sì, le siepi
fedelmente
rimangono lì.
Le
foto del mese
Qui
in provincia di Milano abbiamo salutato marzo con tre giorni di
grossi fiocchi di neve! In foto una delle piazze del centro storico…
Non
appena è uscito un po’ di sole, se l’è preso tutto Otto!
Sabato
17 marzo ho incontrato (per la seconda volta) Andrea Vitali.
Egli ha
infatti presentato il suo nuovo libro Nome d’arte Doris Brilli
presso l’Auditorium Bcc di Carugate. L'autografo non poteva mancare!
Colgo
l’occasione per fare i miei auguri di Buona Pasqua a voi ed alle
vostre famiglie! Che farete di bello? Io, come al solito, mi rilasso
un po’ a Varazze!
Ci
rileggiamo in aprile!
Grazie
per la lettura e al prossimo post :-)