Un percorso tra Andrea Camilleri ed il suo personaggio
Cari lettori,
per la rubrica “Letture...per autori”, oggi ci occupiamo di un personaggio a cui ho accennato più volte e che,
secondo me, da tempo merita un post dedicato: il commissario Montalbano,
celeberrimo protagonista di tanti dei romanzi di Andrea Camilleri.
L’autore è notissimo,
molto amato, chiamato da tanti “maestro”. La sua produzione è davvero vasta:
egli ha da poco oltrepassato la soglia dei 100 libri scritti, e, di essi, la
maggioranza è dedicata alle avventure dell’ormai ben noto commissario di
Vigata.
Come ho già detto in questo post, la motivazione principale per cui il commissario Montalbano
mi piace così tanto è il fatto che egli mi sembri, a volte, una sorta di mio
alter ego di carta. Tante sono le caratteristiche che ci accomunano, a partire
dall’amore per il sole, il mare e la buona cucina, passando dall’imbranataggine
nel guidare e dal modo di gestire le amicizie, fino ad arrivare al suo costante
desiderio di libertà.
Fare una scelta dei
romanzi di Montalbano che preferisco è per me quasi impossibile. Tuttavia, ho
deciso di provare comunque a condividere con voi alcune storie che mi hanno
colpito più di altre.
So che molti di voi avranno sicuramente letto almeno una
di queste indagini, o visto i film tv corrispondenti che spesso vengono
replicati su Rai 1 (proprio adesso stanno andando in onda le nuove puntate!). Se
invece non avete ancora conosciuto questo personaggio, spero che questa mia
panoramica vi incuriosirà!
LA
GITA A TINDARI
Il
commissario Salvo Montalbano ha a che fare con due misteriose indagini: la
morte di un giovane e spregiudicato giovanotto dalle tante frequentazioni
femminili, e la sparizione di una coppia di anziani durante una gita per
pensionati a Tindari.
Allo
stesso tempo, egli non trova pace pensando che Mimì Augello, suo vice ed amico
del cuore, voglia chiedere il trasferimento a Piacenza per sposarsi con una
ragazza del Nord. Durante lo svolgimento delle indagini, però, Salvo conosce
Beba, una bella e simpatica studentessa di Lettere che sembra fatta apposta per
Mimì...
Camilleri
ci regala uno splendido giallo, sempre con il suo classico stile e i suoi
irrinunciabili punti fermi, come il mare, la Sicilia, il buon cibo, le
riflessioni su politica e società.
Ciò che mi piace di più di questo romanzo è
il fatto che esso ci permetta di conoscere più da vicino il modo in cui il
nostro protagonista consideri le amicizie. Montalbano sembra spesso un tipo
schivo e burbero che risponde male anche agli amici, ma, in silenzio e con una
presenza costante, egli mostra invece di tenere molto a loro e di avere a cuore
il loro futuro. Gli bastano infatti poche parole per capire che Mimì – che è il
suo amico del cuore proprio perché è il suo opposto e lo completa – non è
convinto della scelta che dice di voler intraprendere, ed è così che decide di
dare una mano al destino.
L'ETA'
DEL DUBBIO
Montalbano
si sta avvicinando alla soglia dei sessanta, è pieno di incertezze ed il suo io
interiore è perennemente in lotta e spaccato in due.
Anche con Livia, la
storica fidanzata genovese, è crisi nera, ed i suoi incubi sono così brutti che
giunge ad immaginare il suo stesso funerale.
Così, quando gli si presenta
l'occasione di indagare su alcuni strani movimenti avvenuti al porto, che poi
si trasformano in un vero e proprio caso di omicidio, egli si butta con
entusiasmo, convinto che, come succede di solito, il lavoro lo aiuti a
chiarirsi le idee ed a motivarlo. Per le indagini, però, è necessaria la
collaborazione con la Marina. È lì che Salvo conosce il tenente Laura
Belladonna, una giovanissima e splendida ragazza. Per lui è un colpo di fulmine
immediato; è così anche per Laura? E, se sì, cosa c'è di giusto in questa
sorta di relazione che rischia di gettare il commissario ancora più nel dubbio?
Una
vicenda coinvolgente, narrata con lucidità, dove il commissario esce
insanguinato e vincente, ma l'uomo è sempre più piegato e sofferente. Splendidi
i riferimenti alla Laura petrarchesca,
che avvicinano questo romanzo alla letteratura.
LA
PRIMA INDAGINE DI MONTALBANO
Tre
racconti atipici in cui il nostro commissario non si misura con omicidi, ma
con eventi comunque misteriosi e pericolosi.
Il
primo, Sette lunedì, ruota intorno ad alcune uccisioni rituali di animali ed è
concentrata sulla ricerca di un fanatico religioso.
Il
secondo, La prima indagine di Montalbano, vede un giovanissimo Salvo, che,
obbligato a fare il vice-commissario a Mescalippa, in mezzo a quelle montagne
che non ama per nulla, viene chiamato a dirigere il commissariato di Vigata,
bella cittadina sul mare. Lì partecipa come testimone ad un processo civile per
un incidente d'auto e conosce Rosanna, una ragazza che nasconde qualcosa...
Il
terzo, infine, Ritorno alle origini, ruota intorno alla inspiegabile sparizione
per alcune ore di una bambina di tre anni, figlia di un noto imprenditore. Le
indagini di Montalbano lo porteranno ad addentrarsi nella realtà mafiosa
locale.
Questi
racconti sono diventati fonte di ispirazione per la serie tv Il giovane Montalbano, con Michele
Riondino protagonista; essa è una sorta di prequel dei film tv ormai
famosissimi in cui il commissario Montalbano ha invece il volto di Luca
Zingaretti (Avete visto Un covo di vipere lunedì sera? Vi è piaciuto?)
LA
VOCE DEL VIOLINO
Il
commissario Montalbano sta attraversando un delicato momento di crisi
personale. Il suo rapporto con Livia, infatti, è diventato molto difficile da
quando la donna ha deciso che potrebbero adottare un bambino, idea che non lo
convince pienamente.
Anche
sul lavoro, però, non mancano le difficoltà: in una villetta dall'aspetto
abbandonato viene trovato il corpo nudo di una bellissima e giovane donna,
Michela Licalzi, sposata con un medico bolognese ed in Sicilia per uno dei suoi
periodi di ferie. Il commissario si trova a risolvere molti dubbi, a cominciare
dal movente del delitto (passionale, come sembrerebbe, o altro?), fino ad
arrivare al coinvolgimento di Anna, l'amica del cuore di Michela, che suscita
in lui un interesse tutt'altro che professionale...
In
questa indagine, quarta in ordine cronologico, Camilleri descrive la crudeltà
del caso e della vita, tessendo un intreccio di scambi, equivoci, convenienze
personali. È questo il vero nemico con il quale deve confrontarsi Montalbano,
che si trova nella condizione di dover capire che cosa cambiare nella propria
vita e cosa tenere.
L’ALTRO
CAPO DEL FILO
Questa
recentissima indagine del commissario Montalbano è anche il centesimo libro
scritto da Andrea Camilleri.
Il nostro protagonista è stanco, sfiancato ed in
difficoltà professionale: i numerosi sbarchi di tanti disperati in piena notte
in Sicilia hanno messo a dura prova sia lui che la sua squadra, che è costretta
a combattere la criminalità di giorno e gestire gli arrivi dei migranti di
notte. Anche i suoi amici pescatori gli confessano che ormai non vale più la
pena di uscire in mare dopo il tramonto, perché si rischia di trovare più
cadaveri che pesci. Come se tutto ciò non bastasse, egli deve affrontare le ire
del questore, che vive nella paura che ci sia qualche terrorista islamico a
bordo dei barconi.
La
storica compagna Livia, nell’intento di distrarlo, lo convince a partecipare ad
un anniversario di matrimonio di alcuni amici ed anche a farsi fare un vestito
su misura per l’occasione. È così che Salvo conosce Elena, una sarta gentile,
disponibile, benvoluta dalla comunità.
Una
notte, però, il corpo di Elena viene trovato senza vita e straziato con una
forbice da cucito. Vigata è sconvolta: perché uccidere una persona così
semplice ed ammirata? La risposta sta nel passato della donna ed in ciò che è
stato sempre nascosto dalla sua riservatezza…
Il
maestro Camilleri è diventato ormai cieco ed ha bisogno di un’assistente, ma il
suo commissario ha ancora gli occhi ben aperti non solo sul suo mestiere, ma
anche sulla politica e sull’attualità. Possiamo solo augurare all’autore di non
scoraggiarsi per questa disavventura personale e di continuare ad emozionarci
con le sue storie.
Questi
sono i 5 romanzi, tra i tanti dedicati a questo splendido personaggio, che mi
sento di consigliare a chi non lo conosce.
Voi
ne consigliereste altri? C’è qualche altra indagine che vi ha colpito?
E
che ne pensate del commissario Montalbano?
Se
vi piace Michele Riondino come attore, in questo post parlo di un suo
spettacolo teatrale attualmente in tournée in tutta Italia.
Grazie
per la lettura, al prossimo post J
Anche io adoro il commissario Montalbano!😊 Ho letto alcuni libri e visto tanti film tratti da quei libri, con Luca Zingaretti nei panni del commissario Montalbano.😊
RispondiEliminaCiao Vanessa! Mi fa piacere non essere l'unica fan :-) Di sicuro siamo in tanti!
EliminaAmmetto di conoscere il commissario Montalbano soprattutto per la serie tv e di aver letto solo alcuni racconti di Camilleri, ma vista la vastità della produzione di Camilleri mi fa piacere un consiglio sui titoli da recuperare.
RispondiEliminaCiao Beth! Spero che i titoli che ti ho consigliato ti possano piacere :-)
Eliminaconfesso di non aver letto i libri ma le puntate in tv le vedo e rivedo moooolto volentieri!! grande camilleri... e anche Zingaretti nei panni di Montalbano ^_-
RispondiEliminaCiao Angela! Anche io vedo e rivedo le puntate in tv :-)
EliminaCiao Silvia! La passione per Camilleri e Montalbano è nata da poco, un paio d'anni. Prima mi rifiutavo di leggere i libri per i molti termini in dialetto siciliano che mi mandavano in confusione, ma ora sono in grado di capire perfettamente ogni parola :)
RispondiEliminaDi quelli che hai elencato tu, ho letto solo La Voce del violino :)
Ciao Maria! Lo scoglio della lingua siciliana esiste per tanti, ma se ce l'ha fatta una "polentona" come me possono farcela tutti! Spero che anche gli altri romanzi che ti ho consigliato ti possano piacere :-)
EliminaCiao Silvia, non ho mai letto nulla di Camilleri ma l'ho inserito nei miei "buoni propositi" quindi entro quest'anno vorrei leggere uno dei suoi romanzi, magari il primo di Montalbano ;-)
RispondiEliminaCiao!! Quando realizzi il tuo "buon proposito", fammi sapere che cosa ne pensi!
EliminaConfesso di non aver mai letti nulla di Camilleri anche se ho due suoi libri e non ho mai visto nemmeno la serie di Montalbano
RispondiEliminaCiao Erica! Quando riuscirai a leggere quei due libri, fammi sapere che cosa ne pensi!
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